Dal 16 al 18 giugno la città risuona di pianoforti con i 70 concerti della quinta edizione di Piano City Pordenone, il festival pianistico organizzato dall’Associazione Piano City Pordenone con la collaborazione del Comune di Pordenone, il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli e di numerosi partner istituzionali e privati che danno vita a una manifestazione di alto livello che è ormai entrata nel cuore della città e delle persone. Teatri, spazi pubblici, strade, piazze e luoghi privati si riempiranno delle note suonate dagli oltre cento pianistipresenti: solisti di fama internazionale, artisti emergenti, giovani e giovanissimi talenti, oltre agli allievi delle scuole di musica e delle scuole medie a indirizzo musicale che si cimenteranno nella consueta staffetta.
Alla presentazione dell’evento sono intervenuti il presidente di Piano City Pordenone Luigi Rosso, il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani, l’assessore alla cultura Alberto Parigi e l’assessore regionale Cristina Amirante.
Il programma di quest’anno si caratterizza per due fili intrecciati: da un lato la musica sudamericana con i ritmi ispanici e caraibici e, dall’altro, la cultura musicale mitteleuropea: «Queste due geografie in apparenza opposte maaccomunate dal ritmo, dal movimento e dalla forte cultura popolare che le permea – sottolinea Luigi Rosso – sono un perfetto esempio di come le radici della musica travalichino nazioni e confini, diventando strumento di espressione, libertà e integrazione». Classica, jazz, contemporanea, composizioni originali e crossover: Piano City Pordenone è una festa che fa incontrare la musica e il piacere di condividerne l’emozione con gli altri. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. «Rendere la musica accessibile alla città e a tutte le persone, anche a chi le si avvicina per la prima volta, è da sempre la missione fondante del Festival – aggiunge Rosso -. La gratuità dell’intero cartellone è resa possibile grazie al prezioso contributo dei tanti partner che sostengono l’evento e che ne comprendono il valore aggiunto per la comunità e il territorio, primi fra tutti il Comune di Pordenone e la Regione FVG, che ringraziamo sentitamente».
Ad aprire il festival sarà la pianista cubana Marialy Pachecovenerdì 16 giugno al Teatro Verdi con tutta l’energia e il talento del miglior jazz cubano internazionale. E sarà sempre la musica ispanica a chiudere l’edizione 2023 domenica 18 con il pianoforte di Andrés Barrios e il “taconeo” (il rapido ritmico battere i tacchi sul suolo, caratteristico del flamenco) di Sara Sánchez e Daniel Caballero nello spettacolo conclusivo in piazza XX Settembre Piano Flamenco.
Sono 10 gli spazi della città che si riempiranno di musica tra i City Concert, luoghi di Pordenone già votati allo spettacolo e alla musica dal vivo (Teatro Verdi, Convento di San Francesco, Galleria Harry Bertoia), gli Street Concert che “invadono” spazi pubblici all’aperto della città (Corte di Palazzo Ricchieri, Piazza XX Settembre, Galleria Asquini) e gli House Concert, ospitati in spazi privati più piccoli e intimi messi a disposizione dai proprietari (le corti di Palazzo Loredan Porcia, Palazzo Gregoris, Palazzo Policreti, Villa Baschiera Tallon), oltre al FactoryConcert che si terrà nel Molino di Pordenone il 24 giugno alle 18, in occasione del centenario dell’edificio. Ci saranno anche 7 pianoforti liberi ed ognuno di essi ha un nome preciso che evoca il luogo in cui sono posizionati: l’Aqua Piano in vicolo delle Acque, il Torres Piano nell’omonima Corte, il Wall Piano in vicolo delle Mura, il Choco Piano che si affaccia sul caffè Peratoner, il Cloister Piano nel Chiostro della Biblioteca civica, il Chamber Piano alla Camera di Commercio e il Crime Piano nel sottoportico di Palazzo Crimini. Saranno tutti a disposizione di chi desideri suonare liberamente e dilettare con la sua musica chi passeggia per le vie della città.
Afferma l’assessore alla cultura Alberto Parigi: «Piano City è un grande evento elegante e raffinato capace di avvicinare Pordenone alle più grandi capitali europee, sia per il numero di concerti che propone, sia per il livello artistico dei musicisti che ospita da tutto il mondo. È una rassegna che il Comune sostiene con orgoglio perché si inserisce in un già ricchissimo cartellone di oltre 500 eventi. Non parliamo di un “eventificio” ma piuttosto di un modo per valorizzare la nostra città, attraverso una ricchezza culturale che fonde musica, mostre ed arte, contribuendo alla promozione culturale e turistica di Pordenone e del suo territorio. Si pensi che il 2022 ha registrato in città 100 mila presenze. Crediamo che questa sia una formula vincente».
«Piano City Pordenone - dichiara il sindaco Alessandro Ciriani– ha ampiamente dimostrato di possedere una caratura internazionale e di saper stupire chi vi partecipa come musicista e chi vi assiste come pubblico. Eventi di altissimo livello come questo, che richiamano centinaia di pianisti da ogni parte del mondo e che in un weekend catalizzano in città migliaia di appassionati, meriterebbero le prime pagine dei giornali! Un ulteriore esempio della vitalità artistica di Pordenone».
Tra i nomi di spicco, oltre a Marialy Pacheco e Andrés Barrios, ci sarà Pasquale Iannone che, insieme a Nicole Brancale, sarà protagonista sabato 17 alle 21 (piazza della Motta) di un viaggio tra le sonorità del ‘900, da Rachmaninov a Gershwin. In contemporanea, nella corte di Palazzo Loredan Porcia, Salvatore Sclafani, suonerà Musiche Migranti, un repertorio che mostra le tracce di culture in cui l'incontro tra i popoli è alla base della loro intensità artistica. Sempre sabato, alle 18.30, Leonardo Colafelicesuonerà Liszt in Italia.
È un incontro tra il pianoforte di Ciro Longobardi e il live electronics di Roberto Doati il concerto Piano con l’elettronica! di venerdì 16 alle 18 al Convento di San Francesco che risuonerà delle note di Stockhausen. Sabato mattina alle 11.30 nella Corte di Palazzo Ricchieri il Bach Tribute di Virginio Zoccatelli. Alle 16.30, all’ex Convento San Francesco, arriva Playful900 – Danzando verso Est con sei giovani pianisti che si alterneranno ai tasti per un repertorio di musica classica contemporanea. Stessa location domenica alle 17.30 anche per il viaggio musicale ispirato al cielo di Cesare Picco.
Ed ancora, importanti collaborazioni con il conservatorioGiuseppe Tartini di Trieste che domenica alle 18.30 all’ex Convento presenta The Planets di Gustav Holst affidato al duo pianistico En Blanc Et Noir.
Sempre qui, sabato alle 17.30, il concerto di Teodora Kapinkovska, vincitrice assoluta del Concorso musicale internazionale “Città di Cervignano”. Domenica nella Corte Palazzo Gregoris appuntamento con i giovani premiati dell’ultima edizione del Concorso nazionale Città Piove di Sacco: Giovanni Bergamasco e Filippo Alberto Rosso (ore 17) e Vera Cecino (ore 18), con musiche di Clementi, Chopin, Liszt e Prokofiev.
E continua anche la collaborazione con importanti concorsi internazionali esteri, come l’International Piano Competition di Radovljica (Slovenia), grazie a cui arriva a Pordenone Tommaso Boggian che suonerà domenica alle 16.30 al Convento. Piano City Pordenone è occasione irripetibile per i giovani talenti del pianoforte: c’è chi, pur giovanissimo, è già lanciato nella carriera professionistica e trova l’occasione per far ascoltare il proprio talento ad una platea numerosa. Le più giovani sono Arianna Castellani e Arianna Salvalaggio, rispettivamente 13 e 11 anni, che suoneranno domenica alle 17 nella Corte di Palazzo Ricchieri. E poi tra i ventenni Ivo Gjika, Camilla Chiga e Roberto Di Napoli. Spazio anche alla musica jazz
Con le improvvisazioni di Francesca Tandoi, i friulani Armando Battiston e Mauro. Da segnalare anche il concerto ragtime di Marcello D’Ippolito.
Per informazioni e per il programma completo www.pianocitypordenone.it .