PERCORSI SPERICOLATI AL VIA LA SETTIMANA RESIDENZIALE A VALBRUNA E AD ARTA TERME

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PERCORSI SPERICOLATI AL VIA LA SETTIMANA RESIDENZIALE A VALBRUNA E AD ARTA TERME

Al via la settimana residenziale della II edizione del progetto Percorsi spericolati, promosso dalla Fondazione Pietro Pittini per favorire uno scambio generativo tra realtà innovative presenti nelle aree interne del Friuli-Venezia Giulia e un gruppo di giovani formati e pronti a sperimentarsi come “agenti di valorizzazione territoriale”.
Da domenica 12 marzo a sabato 18 marzo, il gruppo di 28 ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia (selezionati su 300 partecipanti al bando) si immergeranno nel mondo della montagna, attraverso un training residenziale a Valbruna e ad Arta Terme (UD) durante il quale, grazie al supporto di docenti ed esperti, verranno offerti momenti formativi gratuiti sui temi della comunicazione e storytelling, della progettazione, service design, fundraising e community engagement. Seguiranno matching con le realtà partner per svilupparne i progetti di valorizzazione nelle fasi successive e camp immersivo per andare alla scoperta delle realtà locali presso le rispettive sedi dove, con gli strumenti appresi durante il percorso, si faranno emergere potenzialità e bisogni.
Le candidature sono giunte da tutte le regioni d’Italia, dalla Lombardia (oltre 40) alla Sicilia, dal Piemonte alla Calabria, dal Lazio al Friuli Venezia Giula (oltre 60), solo per citarne alcune. Tra i giovani, la maggioranza (62.5%) appartiene alla fascia d’età tra i 25 e i 30 anni, la gran parte sono in cerca di lavoro o stanno ancora studiando. Il 34,7% dei giovani è in possesso di una laurea triennale, il 27,4% di quella magistrale, e ci sono state candidature anche da parte di laureati in possesso di Master o dottorati di ricerca come pure di studenti diplomati (22,4%).
"L’elevato numero di candidature ricevute per la nuova edizione di Percorsi Spericolati” –  dichiara Marina Pittini, Presidente della Fondazione Pietro Pittini –“sono un chiaro segno del crescente interesse che le nuove generazioni nutrono nei confronti delle aree interne e della rigenerazione dei territori al margine. Anche quest’anno abbiamo cercato di comporre un gruppo il più eterogeneo possibile per provenienza ed esperienze formative e professionali. Agenti di cambiamento motivati a creare un impatto positivo sul nostro territorio e in quelli di provenienza".

Nell’ambito della settimana residenziale, la Fondazione Pietro Pittini organizza insieme ai partner del progetto Meraki-desideri culturali, Rob de Matt e grazie al supporto della Coop. Sociale Cramars, di Avanzi e della Rete Rifai anche alcune tavole rotonde con la partecipazione di importanti relatori, moderate da Nicolò Melli della Fondazione.
In particolare, lunedì 13 marzo, dalle ore 18.00, all’Hotel Saisera a Valbruna, alla tavola rotonda “Margine o centro: quale futuro per le aree interne del nostro Paese” parteciperanno Giovanni Carrosio (Università di Trieste), Claudio Calvaresi e Giovanni Pizzocchero (Avanzi sostenibilità per azioni), Alessia Zabatino (Forum Disuguaglianze e Diversità), Vanni Treu (Cooperativa Sociale Cramars di Tolmezzo).
Martedì 14 marzo, dalle ore 18.00, all’Hotel Saisera a Valbruna, la tavola rotonda sarà dedicata alla “Cooperazione e montagna: ricucire territori e comunità” con la partecipazione di Luigi Bobba, già Sottosegretario di Stato e Presidente della Fondazione Terzjus, su “Il ruolo della cooperazione sociale nei territori al margine: leva di rilancio dei territori e delle comunità? Come la Riforma ne sostiene la crescita?”. Parteciperanno anche rappresentanti di Legacoop FVG e Confcooperative FVG.


I giovani selezionati


Sebastian Annoscia (Toscana - Laurea triennale Accademia del Cinema),
Beatrice Benicchi (Emilia Romagna – Master in storytelling IULM Milano),
Riccardo Bonelli (Lazio – Laura magistrale in economia e gestione delle attività culturali Università Ca-Foscari),
Jade Bourhis (Sicilia – Laurea triennale in Scienze del turismo Università di Palermo),
Jacopo Bridda (Veneto – Laurea magistrale in Environmental Metereology Università di Trento),
Sabina Candusso (Friuli Venezia Giulia – studentessa in Antropologia Università di Bologna),
Antonio Caselli (Emilia Romagna – Laurea triennale in Scienze della Comunicazione Università di Bologna),
Thomas Corbanese (Veneto, Laurea magistrale in Lettere antiche Università di Trento),
Valentina Dalla Torre (Laurea magistrale in Local Development Università di Padova),
Raffaella De Chirico (Puglia, educatrice ambientale),
Sofia Gagliardi (Friuli Venezia Giulia, diploma Isis Manzini),
Domenico Loiotine (Puglia, studente Ingegneria Università di Bari),
Amedeo Lomonte (Puglia, Laurea in Scienze e tecnologie multimediali Università di Udine),
Enza Maria Macaluso (Sicilia, Laurea Magistrale in Scienze filosofiche e storiche Università di Palermo),
Erica Marconato (Veneto, Laurea Magistrale in Giornalismo e cultura editoriale Università Ca’ Foscari di Venezia),
Elisa Marini (Veneto, studentessa Laurea magistrale in Environmental Humanities Università Ca’ Foscari di Venezia),
Antonio Milione (Basilicata, diploma Istituto Superiore per le Scienze Artistiche di Firenze),
Niside Panebianco (Calabria, Laurea triennale in fotografia London Metr University),
Francesca Pavanel (Friuli Venezia Giulia, Master in rigenerazione urbana e innovazione sociale IUAV Venezia),
Chiara Reverdito (Liguria, Laurea triennale in Relazioni internazionali De Montfort University),
Riccardo Di Netro (Friuli Venezia Giulia, Laurea magistrale in Psicologia di comunità Università di Padova),
Ilaria Selenati (Friuli Venezia Giulia, Master in Digital marketing Università di Trieste),
Martina Tognelli (Emilia Romagna, Laurea magistrale in beni archeologici Università di Bologna),
Sophie Vaughan (Veneto, Laurea magistrale in Arte Università di Verona),
Alessandra Vietti (Piemonte, Laurea in Filosofia Università di Torino),
Camilla Vignaduzzi (Friuli Venezia Giulia, diploma ISTS FVG),
Valentina Zago (Veneto, Laurea magistrale in comunicazione Università Cattolica del Sacro Cuore),
Giacomo Zecchi (Emilia Romagna, Laurea magistrale in grafica delle immagini Istituto superiore per le industrie artistiche di Urbino).

I PARTNER DEL PROGETTO

Fondazione Pietro Pittini
Si rivolge ai più giovani e fragili per fornire opportunità di emancipazione e di sviluppo del potenziale. In collaborazione con numerosi partner, propone un’ampia sfera di attività, mirate alla crescita educativa e lavorativa della persona, al supporto sociale e culturale.

Meraki-desideri culturali
Un’organizzazione di professioniste/i del settore culturale e dell’innovazione sociale con sede a Milano. Nello specifico si occupa di ricerca quali quantitativa, community engagement, storytelling e marketing culturale, monitoraggio e valutazione, capacity building e fundraising di progetti     .

Rob de Matt
Un'associazione di promozione sociale che sostiene l'inclusione sociale e lavorativa di persone con storie di marginalità e svantaggio. L'associazione ha dato vita nel 2017 a un bistrot inclusivo, nel cuore del quartiere Dergano a Milano, che negli anni è diventato uno spazio di comunità, generatore di opportunità sociali, culturali, lavorative, formative e aggregative.

Avanzi. Sostenibilità per Azioni
Una società indipendente che dal 1997 promuove il cambiamento per la sostenibilità attraverso l’innovazione sociale. Avanzi è un punto di riferimento per organizzazioni no profit, imprese ed enti pubblici che vogliono disegnare strategie, politiche e piani e a valutarne gli effetti sulla sostenibilità, agendo come facilitatore di processi di cambiamento e stimolando occasioni di dibattito e approfondimento culturale.

Cooperativa Sociale Cramars
Da oltre venti anni lavora in montagna, particolarmente attenta ai temi dello sviluppo locale, offre corsi e servizi volti ai bisogni della Carnia e luoghi limitrofi. La cooperativa fonda i propri progetti concertandoli di continuo con le aziende, interpretando le esigenze degli enti locali e valorizzando al massimo i potenziali degli utenti. È un ente accreditato per le attività formative.

Rete Rifai
Rete Italiana dei giovani Facilitatori delle Aree Interne. Si tratta di un gruppo di persone più o meno giovani distribuito lungo tutta la Penisola italiana che intende diventare il megafono delle esigenze, delle necessità, dei sogni e delle sfide dei giovani che vivono nelle aree marginali italiane.