Con le tavole rotonde dedicate a “Margine o centro: quale futuro per le aree interne del nostro Paese” e alla “Cooperazione e montagna: ricucire territori e comunità” si è aperta la settimana residenziale della II edizione del progetto Percorsi spericolati, promosso dalla Fondazione Pietro Pittini per favorire uno scambio generativo tra realtà innovative presenti nelle aree interne del Friuli-Venezia Giulia e un gruppo di giovani formati e pronti a sperimentarsi come “agenti di valorizzazione territoriale”.
Fino a sabato 18 marzo, il gruppo di 28 ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia (selezionati su 300 partecipanti al bando) viene immerso nel mondo della montagna, attraverso un training residenziale a Valbruna e ad Arta Terme (UD) durante il quale, grazie al supporto di docenti ed esperti, vengono offerti momenti formativi gratuiti sui temi della comunicazione e storytelling, della progettazione, service design, fundraising e community engagement.
Seguiranno matching con le realtà partner per svilupparne i progetti di valorizzazione nelle fasi successive e camp immersivoper andare alla scoperta delle realtà locali nelle rispettive sedi dove, con gli strumenti appresi durante il percorso, si faranno emergere potenzialità e bisogni.
Queste le realtà locali coinvolte nel progetto di quest’anno.
L’Azienda agricola Zalpa di Travesio (PN) nasce dal desiderio di ricercare un nuovo modo di fare agricoltura e allevamento, in sintonia con il territorio. Edoardo Braida, fondatore di questa realtà, ha scelto di unire allevamento, coltivazione e piantagione per introdurre e riscoprire prodotti di qualità nel rispetto per la natura. Il nome dell'azienda, acronimo di zafferano e alpaca, è la sintesi di ciò che viene realizzato nell'azienda agricola.
La azienda agricola fratelli Gambon, Manuel e Sandro a Tramonti di Sopra (PN), produce insaccati tipici della val Tramontina, in particolare la Pitina realizzata secondo l'antica ricetta tramandata attraverso gli insegnamenti della famiglia.
Montagna Leader a Maniago (PN) è un gruppo di azione locale che riunisce in una società consortile, associazioni di categoria, enti locali, associazioni, soggetti economici.
Il Borgo delle Mele, azienda agricola a Pinzano al Tagliamento(PN), fondata da Serena e Christian, produce prodotti a base di mele antiche dell’Alto Friuli e di cipolla di Cavasso e della Val Cosa (entrambi Presìdi Slow Food).
I Mieli dei Roncs a Castelnuovo del Friuli (PN) sorge nel cuore della Val Cosa, in una zona collinare ricca di boschi e piante selvatiche e priva di coltivazioni intensive che altrimenti danneggerebbero la salute delle api e delle stesse fioriture. Adoggi, più di 100 alveari dislocati in tutta la parte alta del Friuli che vengono spostati con la tecnica del nomadismo, cioè inseguendo le fioriture e ricercando il più possibile luoghi selvaggi ed incontaminati.
La cooperativa Val Canale a Cave del Predil (Tarvisio) gestisce il polo museale delle Cave del Predil a Tarvisio, che unisce il Museo Storico Militare delle Alpi Giulie al Parco internazionale geominerario, al Museo della tradizione mineraria, Miniera Lab, eaffianca l’esperienza della visita alla miniera a un percorso documentario che consente di comprenderne appieno la storia e le peculiarità.
La Rete Imprese a Sauris, che ha la mission di valorizzare le aziende che operano sul territorio, che attraverso i propri prodotti e servizi contribuiscono a trasmettere storia, cultura e autenticità di un luogo unico e straordinario e della sua comunità.
La Tessitura di Sauris che nel gennaio del 2020 è passata nelle mani di Cristian Petris dopo 40 anni di attività nel ricordo di un ritorno al passato, quando i tessitori lavoravano per il fabbisogno del paese oppure emigravano per lavorare nelle botteghe di pianura.
Il progetto Percorsi Spericolati è promosso dalla Fondazione Pietro Pittini insieme ai partner Meraki-desideri culturali, Rob de Matt, Magma Srl impresa Sociale, Coop. Sociale Cramars, Avanzi e Rete Rifai.
Federica Zar
