Prosegue l’entusiasmante programmazione autunnale Jazz in Progress diretta da Manlio Comar presso il più che noto jazz club monfalconese Il Carso in Corso, grazie alla pluriennale collaborazione fra l’Associazione Nuovo Corso e la rassegna Estensioni Jazz Club Diffuso diretta da Luca A. d’Agostino per la SLOU Società Cooperativa.
Sabato 8 novembre (ore 21.00) sarà la volta di Oscar Del Barba Madrigalstrio “In Abstracto” insieme gli incredibili Gaia Mattiuzzi alla voce ed elettronica e Roberto Cecchetto alla chitarra ed elettronica. Il progetto si basa su musiche di Claudio Monteverdi, Carlo Gesualdo da Venosa, Luca Marenzio e composizioni dello stesso Del Barba. Sono presentati alcuni capolavori del genere madrigalistico, villanelle, gagliarda ed altre del periodo tardo medioevale-rinascimentale. I brani sono elaborati mantenendo però determinate caratteristiche di "arcaicità" come nelle originali partiture ma creando intrecci e sonorità di assoluto interesse anche con l’uso attento dell’elettronica. Lo spazio creato per le improvvisazioni dà vita a momenti inaspettati grazie alla creatività degli interpreti (prevendita https://link.dice.fm/Pcf78bf2760d)
Gli inossidabili Nicola Fazzini al sax alto, Alessandro Fedrigo al basso elettrico, Saverio Tasca al vibrafono, Luca Colussi alla batteria, formazione più che conosciuta come XY Quartet, saranno invece al Carso in Corso il 22 novembre sempre alle ore 21.00. Sortanel 201, XY Quartet si contraddistingue dal vivo per la forza e l’efficacia espressiva con la quale elabora materiali musicali in costante equilibrio tra composizione e improvvisazione. Svariate influenze contraddistinguono il repertorio del quartetto che, oltre a farsi contaminare dalle ricerche musicali del ‘900, dal serialismo al minimalismo, trae ispirazione da mondi non strettamente sonori ma ‘sonificabili’ come fantascienza, architettura, letteratura e linguistica. L’approccio transdisciplinare caratteristico e unico fa di XY Quartet una formazione assolutamente originale nel panorama internazionale, i membri del quartetto amano immaginare che la loro musica sia stata ispirata e composta da Jon Futuru, personaggio immaginario che vive in uno spazio-tempo lontano: gli elementi del linguaggio musicale vengono sottratti dal loro contesto storico, geografico, sociale e proiettati in una dimensione altra che diventa un ipotetico futuro extraterrestre.
(prevendita https://link.dice.fm/C5e356578e48)
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