Ogier ancora leader del Rally Italia Sardegna dopo il sabato, sarà duello con Tanak

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Ogier ancora leader del Rally Italia Sardegna dopo il sabato, sarà duello con Tanak

Il campione francese navigato da Landais con la Toyota GR Yaris Rally1 ha vinto 3 prove su 6 difendendo la testa della gara valida per il FIA World Rally Championship. Con 3 scratch sono vicini Tanak-Jarveoja sulla Hyundai i20 N Rally1, ora a 11.1”; bene l’altra Toyota di Rovanpera-Halttunen in crescita. Nel WRC2 svettano Lindholm-Hamalainen su Skoda RS, con Daprà-Guglielmetti quinti e primi degli italiani. Domani altre 4 prove inedite e punti pesanti in palio

Tanak - Jarveoja, secondi

Olbia, 7 giugno 2025 – Non potevano chiedere di meglio i migliaia di appassionati sbarcati sull’isola per seguire il Rally Italia Sardegna, un duello molto acceso da vivere fino all’ultimo giorno di gara. Il sabato del FIA World Rally Championship infatti ha regalato spettacolo e colpi di scena sulle dure e aspre prove speciali, in particolare sull’infernale “Tula – Erula”, l’ultima del giro composto anche da “Lerno - Su Filigosu” e “Coiluna – Loelle”, da cui è uscito ancora una volta indenne e leader della classifica generale Sebastian Ogier. L’otto volte campione del mondo navigato da Vincent Landais infatti sulla sua Toyota GR Yaris Rally1 è stato impeccabile anche nelle difficoltà, gestendo la vettura nei momenti critici e spingendo quando ne aveva l’occasione. La gara organizzata dall’Automobile Club Italia in collaborazione con la Regione Sardegna si è confermata come una delle più crude di tutto il panorama rallystico mondiale, con dossi, salti, polvere, guadi ed una terra che scavandosi fa saltare fuori rocce e sassi. Sotto il sole sardo così l’esperto Ogier ha saputo sbagliare meno tutti, siglando anche il miglior tempo in 3 su 6 prove.

“Domani continueremo a spingere, questo è il piano – commenta Ogier – non mi interessa come è finita lo scorso o almeno cerco di non pensarci. Nei tratti pieni di sassi cerchi di evitare problemi, ma non è mai semplice. Vedremo come andrà. L’anno scorso avevamo 17 secondi di vantaggio prima dell’ultima giornata e abbiamo perso tutto per una foratura. Stavolta siamo a 11 secondi, quindi è importante anche riposare e prepararsi. Conosco abbastanza bene la San Giacomo grazie ai test, ma anche Ott la conosce. Dovremo essere al massimo”.

Il vantaggio guadagnato dal campione d’oltralpe tuttavia non può permettergli di dormire sogni tranquilli, perché dietro la Hyundai i20 Rally1 di Ott Tanak rincorre terreno. L’estone questa mattina si trovava ad un nulla dal rivale, ma sulla PS9 ha perso oltre 10” a causa di una perdita di pressione allo pneumatico posteriore sinistro. Il pilota Hyundai però ha saputo risalire in macchina con la decisione giusta dopo l’assistenza, e senza sbavature ha rivinto altre 2 prove avvicinandosi fino a 11.1” da Ogier. Duello così rimandato a domani, quando in palio ci saranno i punti pesanti del “Super Sunday” e della Power Stage, su prove inedite e nuovamente molto complicate che potrebbero regalare un finale da brivido, esattamente come era stato l’anno scorso, sempre tra Ogier e Tanak.

“Non stavo spingendo questo pomeriggio, stavo solo gestendo le gomme. Le prove di domani sono davvero insidiose, quindi dobbiamo restare concentrati soprattutto sulla San Giacomo – spiega Tanak – credo che oggi abbiamo fatto un buon lavoro. Domani ci sono punti importanti in palio, quindi il nostro obiettivo é cercare di prenderli”.

Sembra poi aver finalmente trovato un ritmo appropriato alle sue qualità il giovane finlandese Kalle Rovanpera, mai a suo agio in passato sugli sterrati sardi. Nel pomeriggio di questa seconda giornata di gara tuttavia il pilota del Toyota Gazoo Racing, navigato da Jonne Halttunen, dopo aver aggiustato il setup della sua vettura ha cominciato a spingere forte, approfittando dei colpi di scena ed assicurandosi il podio momentaneo a 55.5”. Momento cruciale del giorno è stato il ritiro di Adrien Fourmaux, cappottato sulla PS11, dopo un avvio già complicato con due uscite di strada. Le forature hanno invece caratterizzato il secondo loop di prove nel pomeriggio, con Elfyn Evans, Sami Pajari e Takamoto Katsuta che si sono dovuti tutti fermare nella PS11 per forature. Nonostante ciò il primo in coppia con Scott Martin si trova al momento al quarto posto, mentre il finlandese Pajari affiancato da Marko Salminen è quinto, entrambi a oltre 4’30 dal leader.

Gryazin - Aleksandov, primi di WRC2


Tra le tante Rally2 sembrano invece disputarsi due gare in una. Al comando della classifica della categoria c’è ancora Nikolay Gryazin, che insieme a Konstantin Aleksandrov ha gestito il corposo margine di vantaggio sugli inseguitori accumulato nella prima frazione di gara. Alle sue spalle intanto ha accorciato la distanza dalla vetta lo svedese Oliver Solberg con Elliot Edmondson, capace di vincere cinque delle sei prove speciali affrontate, non abbastanza per impensierire il leader. Ora, all’alba dell’ultima giornata, il distacco tra la Skoda Fabia RS di Gryazin e la Toyota GR Yaris di Solberg è di 32.4’’. Ma i primi due equipaggi al Rally Italia Sardegna risultano “trasparenti” per la classifica del WRC2, nella quale sta riuscendo quindi ad avere la meglio il finlandese Emil Lindholm con Reeta Hamalainen, altra Skoda, autore di uno scratch nella prima prova della tappa “Coiluna-Loelle”. L’episodio più rilevante della seconda giornata per il WRC2 ha colpito invece il capoclassifica della serie prima di questo appuntamento, il francese Yohan Rossel costretto al ritiro per la rottura di un braccetto della sua Citroen C3 sulla PS8 “Lerno-Su Filigosu”, che non gli ha permesso di fare il suo ingresso nella prova successiva. Colpo di scena che ha favorito la fuga di Lindholm, in testa al WRC2 con un margine rassicurante di 1’11’’ sul connazionale Lauri Joona (Skoda) e di 1’27’’ sul polacco Kajetan Kajetanowicz (Toyota). Sfortunato invece il ragazzo di casa Roberto Daprà, nell’equipaggio di ACI Team Italia con Luca Guglielmetti su Skoda, che era riuscito a scalare la classifica fino alla quarta posizione, a 14’’ dalla zona podio fino all’intervallo di giornata, prima di scivolare indietro con 1’ perso a causa di un problema al radiatore.

Prosegue la fuga solitaria nel WRC3 di Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi, l’equipaggio comasco Under21 su Ford Fiesta Rally3 che ha fatto segnare altri tre scratch nella seconda tappa di gara e ha gonfiato ad oltre 3’ il vantaggio rispetto a tutti gli inseguitori. Dietro è riuscito a guadagnare la seconda posizione il boliviano Nataniel Bruun su altra Ford, terzo il francese Matteo Chatillon, su Renault Clio.

La giornata finale di domenica 8 giugno vedrà la tappa conclusiva di 77,94 km cronometrati incoronare il vincitore 2025 del Rally Italia Sardegna. Le due speciali in programma sono nuove e verranno ripetute due volte per andare a completare i 320km di PS. Il primo tratto inedito in questa versione sarà quello della “San Giacomo-Plebi” (25,19 km), che ritorna dopo oltre dieci anni ma ricalca solo in parte il percorso disputato in passato. La speciale “Porto San Paolo” (13,78 km) ospiterà invece la Power Stage finale, ed è un tratto completamente nuovo, con ampie viste sul mare e sullo spettacolare profilo dell’isola di Tavolara. Il podio finale è previsto ad Olbia alle ore 16:00 sul palco dell’Isola Bianca.