Si è chiusa a Noto (SR), la Winter Edition di "Vision 2030. Cinema sostenibile", il premio cinematografico dedicato alla tutela dell’ambiente, punto di riferimento nazionale in campo audiovisivo per la promozione dei temi della sostenibilità, inerenti in particolare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite* e i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.
L'obiettivo della sessione invernale di Vision 2030 è stato selezionare film, documentari e cortometraggi di produzione regionale: tra le 23 opere, di autori e produzioni siciliane, ha scelto il cortometraggio “U figghiu”, scritto e diretto da Saverio Tavano, storia familiare che affronta il tema della diversità, che entra così di diritto tra i lavori in concorso alla prossima edizione, che si terrà a Noto a giugno 2024.
Inoltre è stata attribuita una menzione speciale a tre opere, che richiamano altrettanti SDGs dell'Onu: “Anima” di Adriano Spadaro Theregisti, che integra l'Obiettivo 15 (“La vita sulla Terra”), “Una medaglia per Luz Long” di Domenico Occhipinti (Obiettivo 16, “Pace, giustizia e istituzioni forti”) e “Negli occhi di un bambino” di Marco Ferrara (Obiettivo 1, “Povertà zero”).
Vision 2030 ha annunciato inoltre l'apertura ufficiale delle selezioni per la prossima edizione, aperta a registi e produzioni nazionali e internazionali. Da oggi è possibile inviare i propri film e/o documentari alla mail [email protected], facendo riferimento al link https://filmfreeway.com/VISION2030
Un altro obiettivo di Vision 2030 è creare, a livello nazionale, corsi di formazione dedicati ai direttori di produzione e agli ispettori di produzione, per creare nuove figure manageriali green e realizzare film che rispettino protocolli di sostenibilità.
In questa edizione invernale, si è fatto spesso riferimento agli scenari di guerra. Così la direttrice artistica Giulia Morello: “Il ruolo del cinema oggi non può prescindere da un attento sguardo sul mondo e sui conflitti in corso facendo la propria parte nel chiedere urgentemente pace. Una società, per essere giusta e quindi all'altezza di tutte e tutti, deve essere costruita sulla pace e sulla giustizia sociale. Senza queste premesse fondamentali non può esistere alcuno sviluppo sostenibile”.
Nei talk, condotti dalla giornalista Ilenia Petracalvina, si è discusso di guerra e sicurezza alimentare.
Vincenzo Sanasi d'Arpe, Presidente di World Food Programme Italia* ha messo in parallelo l'attività di WFP e l'idea-forza di Vision 2030 che, attraverso il cinema, si possa riqualificare un territorio: “Oggi la fame è usata come strumento di guerra. Perciò WFP non distribuisce soltanto generi alimentari ma crea un circolo virtuoso in cui la popolazione locale possa coltivare di nuovo la terra. Il ruolo del cinema è essenziale, perché raccontare significa rendere sensibili le persone su questi temi”.
Infine Corrado Figura, Sindaco di Noto, ha dichiarato: “Noto è ormai la casa di Vision2030, perché è un progetto che lancia un messaggio per la tutela dell'ambiente e la realizzazione di film a basso impatto. Questo è coerente con le aspirazioni della città di Noto, che attraverso il cinema e le serie tv rafforza la sua immagine e quella del territorio, in campo nazionale e internazionale”.
Arrivederci all'edizione 2024, il prossimo giugno!
C.L.