MUSICA, AL TEATRO MIELA "THE BOLLING PROJECT": l'omaggio al grande pianista e compositore con SIXE QUARTET

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MUSICA, AL TEATRO MIELA "THE BOLLING PROJECT": l'omaggio al grande pianista e compositore con SIXE QUARTET

Una formazione “all stars”, il Quartetto SIXE guidato dal flautista Andrea Oliva, e unadedica appassionata al grande pianista e compositore francese Claude Bolling, scomparso quattro anni fa, nel dicembre 2020: sono questi gli ingredienti del concerto in cartellone mercoledì 6 novembre, alle 20.30 al Teatro Miela di Trieste, promosso in stretta sinergia con Zoogami nell’ambito della Stagione Cameristica Cromatismi 3.0 di Chamber Music. The Bolling Project” titola la serata-omaggio a un autore innovativo e versatile, Claude Bolling, progettata dal Quartetto SIXE che, accanto al flautista Andrea Oliva, schiera tre solisti affermati come Roberto Arosio al pianoforte, Anita Mazzantini contrabbasso e Andrea Santarsiere batteria/percussioni. In scena risuonerà la Suite per flauto e jazz piano trio di Bolling, una produzione di straordinario impatto, legata alle atmosfere concertistiche “cross-over” della scrittura musicale del compositore francese. Affiancato nella sua carriera da jazzisti internazionali come Roy Eldridge, Bill Coleman, Oscar Peterson, che lo hanno reso fra il 1950 e il 1970, un nome di fama mondiale, Claude Bolling, sulla scia di Duke Ellington e dell’eredità lasciata dai primi grandi pianisti jazz, ha dimostrato di saper contaminare e innovare nel rispetto rigoroso delle partiture: la sua Suite per Flauto e Jazz Piano Trio, composta nel 1975, è un esperimento piacevolmente riuscito e  che stimolò l’autore nella composizione di nuova musica cameristica, a dimostrazione di una possibile contiguità dialettica fra il jazz e la musica “colta”. La Suite nasce come “sfida” sollecitata da Jean-Pierre Rampal, uno dei più grandi flautisti del XX secolo, che gli chiese qualcosa che fosse ”classico” per il suo flauto e al tempo stesso “jazz” per il piano, dato il vivo interesse che nutriva per questo genere: accolta in breve tempo dalle classifiche nei primi anni Settanta, la Suite per Flauto e Jazz Piano Trio entrava così a far parte di un genere noto come cross-over music, capace di fondere differenti linguaggi musicali, punto d’incontro in sette movimenti fra il barocco e lo swing. 

Biglietti disponibili presso TicketPoint Trieste, info acmtrioditrieste.itLa Stagione Cromatismi 3.0 èpromossa da Chamber Music Trieste per la direzione artistica della pianista e musicologa Fedra Florit ed è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum e Suono Vivo – Padova

Andrea Oliva è flauto solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma dal 2003. Nel 2005 vinceva il Primo Premio al Concorso Internazionale di Kobe, primo italiano ad aver ottenuto questo riconoscimento, e il Terzo Premio all’ARD di Monaco: decollava così una brillante carriera che lo ha portato ad esibirsi con Bayerische Rundfunk, Orchestra da Camera di Monaco, Bamberger Symphoniker, NDR Hamburg, Human Right Orchestra, Mahler Chamber Orchestra e Chamber Orchestra of Europe. Già membro effettivo dell’Orchestra Giovanile Mahler, ha frequentato l’Accademia Herbert von Karajan ed è stato invitato, a soli 23 anni, come Primo Flauto ospite dai Berliner Philharmoniker, collaborando con direttori quali Abbado, Maazel, Gerghiev, Oramo, Jansons e Haitink. Invitato personalmente da Claudio Abbado, ha suonato da Primo Flauto nell’Orchestra Mozart di Bologna. Si è esibito varie volte in veste di solista con l’Orchestra Nazionale di S. Cecilia diretto da Hogwood, Chung, Pappano. È membro e fondatore del “Quintetto di fiati Italiano” e de “I Cameristi di Santa Cecilia”. È Professore di Flauto presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Roberto Arosio nel 1990 debutta come solista alla Sala Verdi di Milano, eseguendo il Concerto di Ravel con l’Orchestra Sinfonica di Milano della RAI diretta da V. Delman; in seguito, sempre in Sala Verdi, ha suonato il Concerto n.1 di Beethoven e la Rapsodie in Blue di Gershwin. Ha tenuto concerti come solista e camerista in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Polonia, Portogallo, Corea, Giappone, America Latina, Messico, Stati Uniti, Canada ed Egitto, esibendosi con musicisti quali Giuranna, Ancillotti, Bobo, Alessi, Hacklemann, Vizzuti. Ha vinto molti Concorsi internazionali di Musica da camera tra i quali il Primo Premio al Concorso di Trapani, Secondo Premio a Parigi (UFAM), Secondo Premio al Concorso Trio di Trieste, Premio Tina Moroni al Concorso “Vittorio Gui” a Firenze, Nuove Carriere CIDIM (Roma) e Secondo Premio al Bucchi a Roma. Attualmente è impegnato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra della Svizzera Italiana e l’Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per la Rai, SSDRS di Zurigo, Radio France, RNE Madrid, Deutschland Radio Berlino e BBC di Londra. Anita Mazzantini ricopre il ruolo di Secondo Contrabbasso con l’obbligo del Primo presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. È stata insignita con l’Onorificenza di Benemerita per l’Arte e la Cultura della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Numerose le collaborazioni con prestigiose orchestre, dal Teatro Comunale di Bologna al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, dall’Orchestra della Fondazione A. Toscanini di Parma ai Solisti Aquilani, i Virtuosi Italiani, i Solisti di Pavia, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, la London Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Mozart, la Mahler Chamber Orchestra e Les Dissonances di Parigi. Ha collaborato con la Mahler Chamber Orchestra, sotto la direzione di Claudio Abbado e Daniel Harding e recentemente come Primo Contrabbasso presso l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Sinfonieorchester St. Gallen e l’Orchestra del Maggio Fiorentino, sotto la direzione di direttori quali Sir Antonio Pappano, Vasilij Petrenko, Y. Nézet Seguin e Leonidas Kavakos. Dal 2018 è Docente di Contrabbasso alla Scuola di Musica di Fiesole. Andrea Santarsiere è stato selezionato come percussionista effettivo nell’O.G.I. (Orchestra Giovanile Italiana) e nell’E.U.Y.O. (European Union Youth Orchestra), dove si è perfezionato rispettivamente con Jonatan Faralli e Reiner Seegers. Nel 2004, viene invitato a far parte dell’Orchestra Mozart, dove ha l’opportunità di perfezionarsi con Robert Kendell e collaborare con Claudio Abbado e Sir John Elliot Gardner. Nel 2006 ha vinto il Primo Concorso Internazionale di Bari per “Tamburo solista”. Ha collaborato con i maggiori Enti Lirico-Sinfonici Nazionali tra cui il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro dell’Opera di Roma e il Teatro alla Scala di Milano. È stato invitato inoltre a collaborare con la Mahler Chamber Orchestra, London Philharmonic Orchestra e la Quatar Philharmonic Orchestra. Dal 2009 è percussionista nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.

E. L.