Museo Archeologico di Aquileia, Via Roma, 1
mercoledì 30 luglio ore 17.15
ANCHE LE STATUE PARLANO
(Re[a]daction editrice, 2025)
Il libro tratto dalle visite teatralizzate nei musei
Presentazione ufficiale al MAN di Aquileia
Dialogano con l’autore Edoardo De Angelis, la presidente della A.C. CulturArti dott.ssa Roswitha Del Fabbro e l’attore Alessandro Maione.
Coordina l’incontro l’archeologa dott.ssa Annalisa de Franzoni.
Partecipa l’ Avv. Mario Anzil, Vicepresidente e Assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, autore della prefazione.
Ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria inviando una email a [email protected] o telefonando al numero 0431 91016
E se la statua di Augusto conservata al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, o la Stele di Meru del Museo Egizio di Torino iniziassero a parlare? Se a parlare tra loro fossero gli sposi del sarcofago del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma? Quali storie ci racconterebbero? Il libro è la cronaca di un’avventura iniziata per caso, che prosegue con crescente successo nelle sale di molti straordinari musei, tra impalcature di Fantasia, pagine di Storia, elementi di Cultura, slanci d’Amore, frammenti di Bellezza, respiri d’Arte e una piccola quota di sorriso.
Dopo tre anni di successo di pubblico e critica nei principali musei e siti di interesse storico-archeologico italiani, arriva al pubblico il libro del progetto “Anche le statue parlano”.
“Anche le statue parlano” nasce da un’idea piuttosto semplice: i musei non vanno solo visti, ma vanno anche ascoltati. Ogni oggetto conservato in un museo, dal più semplice al più complesso, dal più anonimo al più conosciuto, dal più comune al più prezioso, ha una storia da raccontare. Le opere esposte in un museo ci colpiscono inizialmente per il loro aspetto estetico, ma in realtà sono lì per raccontarci una storia: la loro storia che è anche la “nostra” storia. Questi oggetti collegano tempi differenti, disegnando la traiettoria della bellezza. “Anche le statue parlano” nasce con l’intento di collegare passato e presente, archeologia e storia contemporanea. Si tratta di un vero e proprio viaggio all'indietro nel tempo. Il progetto si è sviluppato intorno all’idea di dare voce a queste opere con una serie di visite teatralizzate, realizzate grazie ai testi originali scritti da Edoardo De Angelis, uno dei nomi più significativi della canzone d’autore italiana. Regìa e “messa in scena” sono state affidate a due giovani attori, Caterina Bernardi e Alessandro Maione, che hanno prestato le loro voci, i loro corpi e il loro sentimento alle opere prescelte. Nel corso delle visite guidate teatralizzate gli artisti – grazie alle suggestioni della musica e dei testi scritti per l’occasione – creano un dialogo tra i dati scientifici e le memorie dei personaggi storici e mitologici: ci raccontano storie di divinità e di semidèi, sovrani e regine, miti e leggende, e storie di uomini comuni vissuti nei millenni che ci hanno preceduto.
“Anche le statue parlano” è un appello alla necessità di tutelare, conservare, promuovere e valorizzare il ricco patrimonio culturale regionale, nazionale e internazionale. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e dalla Fondazione Friuli. “Anche le statue parlano” è prodotto e organizzato dall'Associazione Culturale CulturArti (A.C.CulturArti), in partenariato con la Direzione Regionale Musei del Friuli Venezia Giulia, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Friuli Venezia Giulia, e gli organi direttivi di tutti i distretti museali fin qui visitati: Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia – Roma; Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (Udine); Civico Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann” – Trieste; Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli (Udine); Museo Archeologico – Civici Musei – Udine; Museo Egizio di Monaco di Baviera; Museo della Grande Guerra – Gorizia; Lapidario Tergestino – Castello di S. Giusto – Trieste; Museo Paleocristiano – Aquileia (Udine); Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas” – Palermo; Museo Archeologico del Friuli Occidentale – Castello di Torre – Pordenone; Castello di Gorizia; Casa Cavazzini – Civici Musei – Udine; Museo Etnografico del Friuli – Civici Musei – Udine; Parco del Castello di Miramare – Trieste; Antiquarium di Lucrezia Romana – Parco Archeologico dell’Appia Antica – Roma; Museo Egizio – Torino; Castello Aragonese di Baia – Parco Archeologico dei Campi Flegrei (Napoli).
Il libro – edito da Re[a]daction – contiene all’interno i QR Code che permettono ai lettori di “entrare” nelle sale dei Musei e guardare le opere rappresentate dai testi.
Nella prefazione, il vicepresidente e assessore alla cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil scrive: “Avrete anche voi sentito qualcuno sussurrare frasi del tipo: “quante ne hanno viste queste pareti, ah, se potessero parlare…”. Immaginate, allora, quante storie hanno visto le statue antiche, e che bello sarebbe se potessero raccontarcele. A tal proposito se qualcuno volesse oltrepassare il confine tra immaginazione e realtà, e farsi narrare storie dalle statue, basterebbe che leggesse con attenzione questo bel libro. Esso raccoglie i cento testi più rappresentativi del lavoro fin qui svolto dall’ A.C.CulturArti. Si tratta di viaggio affascinante, iniziato quattro anni fa, consistente in una serie di visite teatralizzate nei principali distretti museali regionali e nazionali. È un progetto che merita il plauso ufficiale della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia. La cultura non può essere solo un insieme di nozioni acquisite asetticamente, la cultura di ciascuno piuttosto è costituita da personali e soggettive rielaborazioni di esperienze vissute. E queste esperienze possono essere divertenti, suggestive e affascinanti come in questo fortunato caso, perfettamente in linea con la visione futura della cultura per la nostra Regione”.
E. L.