Mercoledì 2 novembre la Compagnia di Arti e Mestieri in scena a Ceggia (Ve) con “L’ultima lettera” di Oriana Fallaci a Pier Paolo Pasolini

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Mercoledì 2 novembre la Compagnia di Arti e Mestieri in scena a Ceggia (Ve) con “L’ultima lettera” di Oriana Fallaci a Pier Paolo Pasolini

Mercoledì 2 novembre la Compagnia di Arti e Mestieri di Pordenone fa tappa a Ceggia (Ve) per rendere omaggio in musica e parole a due gigantesche figure fra le più incisive e controverse del panorama intellettuale italiano, Pier Paolo Pasolini e Oriana Fallaci. Nell’anno del centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, presso lo SpazioRamedello APS (via Ramedello, 551), alle 20.45, va in scena “L’ultima lettera”, quella che Oriana Fallaci scrisse rivolgendosi allo scrittore e poeta dopo la sua morte. Un recital di Bruna Braidotti, affiancata in scena da Sandro Buzzatti e accompagnata dalle musiche di Nicola Milan, che indaga e approfondisce quel rapporto dell’uomo con il femminile-materno per ciò che simbolicamente ha rappresentato: qualcosa di sacro e vitale e al tempo stesso di angoscioso e oscuro.

La lettera di Oriana Fallaci non è soltanto una sorta di ultimo saluto, ma anche la reazione al giudizio di Pasolini sul libro più famoso e di successo della Fallaci, “Lettera a un bambino mai nato”.

Spiega Bruna Braidotti: «La lettera ci consegna un vero e proprio ritratto di Pier Paolo Pasolini, dal suo punto di vista di scrittrice controcorrente e per certi versi simile a lui. Percorre alcuni momenti della sua vita negli ultimi anni, delineandone sia gli aspetti luminosi che quelli controversi. […] La dura descrizione che fece Oriana Fallaci dello scrittore dopo la morte, ci dà la possibilità di inquadrarlo nella sua umanità e personalità scomoda e anche scabrosa, accanto a quella geniale, acuta e poetica».