MARCO TRAVAGLIO “I MIGLIORI DANNI DELLA NOSTRA VITA”   LUNEDĺ 30 GIUGNO, SUL COLLE DEL CASTELLO

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MARCO TRAVAGLIO “I MIGLIORI DANNI DELLA NOSTRA VITA”   LUNEDĺ 30 GIUGNO, SUL COLLE DEL CASTELLO

Nuovo spettacolo nel calendario degli eventi estivi del Castello di Udine. Lunedì 30 giugno (ore 21.30), a salire sul colle cittadino sarà il giornalista, saggista e opinionista italiano, Marco Travaglio. L’attuale direttore de il Fatto Quotidiano porterà in Friuli Venezia Giulia la fortunata conferenza spettacolo dal titolo I migliori danni della nostra vita, giunta alla terza stagione, nella quale il giornalista indaga, con il suo consueto acume e spirito critico, gli ultimi anni di vicende politiche italiane e internazionali. 

biglietti per l’evento, organizzato da Zenit srl Scoppio Spettacoli, in collaborazione con Comune di Udine, e inserito nel calendario di Udinestate, sono in vendita sul circuito Ticketone e lo saranno anche alla biglietteria dalle 19.30, le porte apriranno invece alle 20.00. La salita all’area dello spettacolo sul colle del castello sarà possibile solo dal lato di Piazza Libertà. Info e punti autorizzati su www.azalea.it.

 

Marco Travaglio racconta, nel consueto stile satirico, gli ultimi anni di storia italiana: ovvero come i poteri marci della politica, della finanza e della sottostante “informazione” hanno ribaltato il voto degli italiani ogni volta che chiedevano un cambiamento e l’hanno trasformato in restaurazione. Così facendo hanno fatto risorgere l’Ancien Régime nelle forme più varie: quelle tecnocratiche di Monti e Draghi, quelle finto-progressiste di Letta e Renzi, quella destrorsa di Meloni&C. risorta dopo il Conticidio, cioè il rovesciamento dell’unica formula di buon governo in grado di battere la destra. Sullo sfondo, l’eterna sovranità limitata dell’Italia genuflessa ai falchi europei e agli Stati Uniti, che ci trascinano regolarmente in guerra contro i nostri interessi a suon di bugie: da quelle sui ceti più deboli da colpire per far quadrare i bilanci dei ricchi e dei ladri, a quelle sull’Ucraina, la Russia, Israele, Hamas e la Cina.