Il driver vicentino Manuel Sossella torna alla vittoria aggiudicandosi il rally andato in scena sabato e domenica scorsi a Manzano

Rally del Friuli e delle Alpi Orientali, questa era la denominazione più conosciuta della gara friulana che negli anni ha visto trionfare sulle sue strade fior di campioni che hanno dato lustro a questa competizione arrivata quest’anno alla sua 60^ edizione.
Per questo importante anniversario la Scuderia Friuli ACU, organizzatrice dell’evento, ha trovato ospitalità per la gara nella nuova location di Manzano, nota per un’altra competizione divenuta famosa negli anni passati, il Rally della Sedia, e proprio ispirandosi a quel rally la gara friulana ha riproposto la prova “Abbazia di Rosazzo” che ha in parte ricalcato il percorso di quello che fu il primo rally ronde in assoluto in Italia.

Pur se in chiusura di stagione e con titolarità solo per la Coppa di 5^ Zona (oltre ai trofei promozionali) il rally manzanese ha visto al via ben 70 equipaggi, suddivisi fra vetture moderne e storiche, che si sono dati battaglia sulle prove “Trivio”, la inedita “Cladrecis” e, appunto, la “Abbazia di Rosazzo”, un percorso ideato nel segno della tradizione ma con un occhio anche al rinnovamento.
Al via il ligure Francesco Aragno (già vincitore qui lo scorso anno), il vicentino Manuel Sossella e uno stuolo di agguerritissimi piloti locali desiderosi di alzare la coppa del vincitore sul podio di Manzano.

Il programma prevedeva Shakedown nella mattinata di sabato e P.S. Abbazia di Rosazzo (da ripetere due volte) nel pomeriggio, il rally purtroppo non è partito nel migliore dei modi, un foltissimo pubblico era presente sulla prova ad attendere il via del primo passaggio pomeridiano che però non è mai arrivato causa l’annullamento per motivi di sicurezza (non dipendenti da problemi con il pubblico, ndr). Il secondo passaggio è partito regolarmente ma questa volta nel migliore dei modi non è andata a Francesco Aragno che dopo poche curve è uscito di strada chiudendo anticipatamente la trasferta in Friuli e consegnando la posizione al vertice della classifica provvisoria al rivale Sossella, posizione che poi manterrà per tutta la gara anando così ad aggiudicarsi il 60° Rally del Friuli Venezia Giulia; il driver vicentino ha mantenuto il suo ritmo vincendo ben cinque delle 7 prove speciali disputate centrando così il suo miglior risultato stagionale. Al termine del venerdì, alle spalle di Sossella, in seconda posizione Nicola Cescutti navigato da Paolo Cargnelutti mentre la terza piazza è stata sigillata da Matteo De Sabbata e dalla ritrovata navigatrice Giulia Barbiero.

Quest’ultimo purtroppo si è visto sfumare l’ottimo piazzamento già sul primo passaggio della “Trivio”, la prima prova in programma la domenica, a causa di una foratura che lo ha rallentato e nonostante le due speciali vinte (SS4 Cladrecis 1 e SS8 Cladrecis 3) non è riuscito a recuperare lo svantaggio per chiudere la gara sul podio concludendo la competizione comunque con l’ottavo piazzamento assoluto.

Con De Sabbata fuori dai giochi, la lotta serratissima per la seconda e terza posizione ha visto protagonisti gli equipaggi Claudio De Cecco - Alice De Marco, Simone Miano - Daylis Santana e Nicola Cescutti - Paolo Cargnelutti che prova dopo prova si sono rosicchiati i secondi a vicenda e con Simone Miano, alla sua prima gara quest’anno, in continua rimonta sui suoi avversari, fino a vederlo chiudere la gara in una strepitosa seconda posizione assoluta, grandissima la prestazione di Miano nella sua unica gara disputata quest'anno; al terzo posto il patron della FriulMotor, il manzanese Claudio De Cecco, con il carnico Nicola Cescutti ai piedi del podio in quarta posizione. Quinto posto assoluto per Michael Cantarutti e Yari Costantini sempre spettacolari con la loro Skoda Fabia RS.
Le immagini degli equipaggi nella top ten:









Il meteo di questo periodo ha cambiato radicalmente le condizioni delle strade rispetto a quelle alla quale i concorrenti erano abituati nel disputare la gara nel mese di luglio, caratterizzando il sottobosco con un coloratissimo manto di foglie ma anche di terriccio, il tutto condito da una pioggia – e a tratti anche una leggera grandine - che da metà gara in poi ha rimescolato le sorti di diversi equipaggi sulla prova del Trivio.


La sequenza del jolly giocato da Stefano Miotto che con un abile controsterzo è riuscito a riprendere la vettura:
















La competizione Historic, riservata alle 11 vetture storiche iscritte all’Alpi Orientali disputata in coda al rally moderno, ha visto invece vincitore lo storico pilota cividalese Rino Muradore, porta colori della Gorizia Corse, che navigato da Alex Petrigh su Ford Escort RS 1800 MKII ha mantenuto la prima posizione per l’intera gara. La Scuderia Gorizia Corse ha completato il podio con il terzo posto di Luigi Terpin e Stefano Ierman su Opel Kadett GT/E preceduti, al secondo, da Fulvio Astesana e Marina Mandrile su Ford Sierra RS Cosworth della Meteco Corse.






L’evento si è concluso domenica sera in piazza Chiodi a Manzano con l’attesissima premiazione dei vari equipaggi giunti al termine della competizione a sfilare sul palco. Durante le premiazioni un momento particolarmente toccante ha suscitato commozione fra tutti i presenti quando sul palco sono saliti Luca Rossetti e Barbara Arcangioli, mamma di Matteo Doretto, che hanno partcipato alla gara proprio con la vettura di Matteo, il giovane pilota scomparso alcuni mesi fa in un test in Polonia in preparazione della gara.
Questa edizione della gara friulana, rinnovata nel tracciato e nell'organizzazione, fa ben sperare in una inversione di rotta per far tornare in auge questo rally dal passato glorioso che purtroppo negli ultimi anni ha visto perdere un po’ del suo lustro e del suo fascino.
Guendy Furlan - #Furlan_Rally - #darionnenphotographer