L'Udinese fermata anche dallo Spezia: 2 a 2 alla Dacia Arena

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Dopo la sconfitta di San Siro, l'Udinese di Sottil si presenta davanti al suo pubblico con l'obiettivo di dare una sterzata a un campionato (e a una classifica) che dopo lo sprint iniziale ha subito una netta involuzione.
Per contro, lo Spezia inaugura l'era Semplici con una partita delicatissima.
Pronti via e l'Udinese va subito vicino al gol: cross di Lovric, Dragowski smanaccia sui piedi di Pereyra, che da distanza ravvicinata la mette fuori.
Ma l'Udinese, nonostante questo guizzo iniziale, scende in campo con un approccio difensivo troppo debole, tanto che al sesto minuto lo Spezia passa, grazie a una cavalcata di Nzola che supera prima Becao e poi Silvestri, e porta i suoi in vantaggio.
I bianconeri lasciano delle praterie in difesa, e lo Spezia ne approfitta con Bourabia, che aggancia bene e cerca di superare Silvestri con un pallonetto che peró termina alto sulla traversa.
I bianconeri cercano di reagire, e trovano la rete del pareggio con Beto, che, imbeccato da Success, supera l'estremo difensore Spezzino. L'urlo dei ventimila della Dacia Arena, peró, si strozza in gola quando il guardialinee alza la bandierina segnalando fuorigioco. È il 24esimo, e l'arbitro ferma tutto per un check VAR, al termine del quale annulla il fuorigioco: è 1 a 1.
La partita cambia, i bianconeri prendono coraggio, e al 33esimo hanno l'occasione più clamorosa, con Ehizibue che riceve un cross dalla destra, tenta il tacco, prontamente murato da Dragowski; la palla arriva sui piedi di Beto che di tacco la rimette in mezzo per Pereyra, che di testa non riesce ad angolare.
La partita è apertissima, con, forse, più Udinese che Spezia, al netto di una sensibile mancanza di incisività da parte dei bianconeri, cui manca sempre l'ultimo passaggio per smarcare l'uomo davanti a Dragowski.
Il primo tempo finisce 1 a 1.

Secondo tempo senza cambi, ma con la stessa trama del primo: partita aperta, occasioni per entrambe le squadre, ma nessuna occasionissima entro i primi 10 minuti di frazione. L'Udinese ci prova con Pereyra, che non riesce a trovare il tiro a giro: la conclusione termina comodamente tra le mani di Dragowski.
Non passa neanche un minuto, che il Tucu si riscatta: Udogie per Lovric che la gira per l'argentino che con un colpo di punta da appena dietro il dischetto insacca la rete del 2 a 1.
La reazione dello Spezia è violenta, con un tiro a centro area di Verde che viene murato da Masina: l'Udinese conserva il vantaggio.
Spezia vicinissimo al gol del pareggio al 65esimo, quando Agudelo la mette in mezzo per Gyasi che da distanza ravvicinata non riesce a trovare il tap-in vincente.
Al 71esimo, pareggio dello Spezia: Lovric perde palla al limite dell'area ligure, Agudelo si fa tutto il campo e serve Nzola che con freddezza supera Silvestri.
2 a 2 tutto sommato meritato dalla squadra di Semplici.
L'equilibrio è precario, e più passa il tempo più le due squadre si fanno bloccare dalla paura di perdere.
Nel finale cresce l'Udinese, che all'85esimo va vicinissima al gol del 3 a 2 con una semirovesciata di Beto da distanza ravvicinata, su cui Dragowski mette i guantoni.
Finisce 2 a 2, un pareggio che non accontenta nessuno.