I favori del pronostico erano principalmente per Mauro Trentin – cinque volte vincitore sugli sterrati solighesi - che si presentava a Sernaglia della Battaglia con la Citroen C3 Rally2 della F.P.F. Sport con il dichiarato intento di apporre un altro sigillo nell’albo d’oro della manifestazione; occhi puntati anche su Andrea Dalmazzini (Hyundai i20 N Rally2), Edoardo Bresolin (Škoda Fabia Rally2 evo), Daniele Ceccoli (Škoda Fabia Rally2 evo) e Christian Marchioro (Škoda Fabia evo Rally2) ma pure sullo sloveno Bostjan Avbelj, anch’egli su Skoda Fabia Rally2 evo. Proprio lo sloveno ha battuto tutti risultando il più veloce al termine delle quattro ripetizioni della prova “Master Show”; dopo il secondo tempo fatto segnare all’apertura della gara (a soli 3 decimi da Jean Philippe Quilchini) il velocissimo Bostjan Avbelj ha impresso un passo di gara irraggiungibile per gli avversari vincendo tutte le tre prove rimanenti.
Nel vedere in azione lo sloveno si capiva prima ancora del riscontro cronometrico che la sua guida spettacolare, ma altrettanto redditizia, era una spanna sopra tutti gli altri, prestazione impreziosita ancor più dal fatto che Avbelj sinora ha corso principalmente su asfalto.
Meritatissimo secondo posto per il sammarinese Jader Vagnini, altro outsider della competizione, che ha lottato sino alla fine con la rivelazione del Prealpi 2023, il francese Quilchini (su Škoda Fabia Rally2 evo, navigato da François-Xavier Buresi), terminando con meno di un secondo di vantaggio sull’equipaggio d’oltralpe. Una gara di spessore quella di Vagnini, navigato dalla friulana Martina Musiari, che conferma la sua competitività anche fuori dalla Repubblica del Titano.
Delusione invece per Mauro Trentin, alle prese con problemi tecnici alla vettura sin dal sabato non è poi riuscito a entrare nel novero dei pretendenti alla vittoria.
Degna di merito la prestazione di Andrea Dalmazzini che ha portato la sua Hyundai in quarta posizione assoluta, seguito dai veterani di questa gara Edoardo Bresolin e Andrea Sandrin, rispettivamente quinti e sesti.
Un altro sloveno si è distinto sugli sterrati veneti, Darko Peljhan (con il fido Matej Car sul sedile di destra) ha conquistato infatti il primo posto di N4 con la Mitsubishi Lancer Evo IX concludendo al 20° posto assoluto, un gran risultato per lo specialista delle berlinone giapponesi, vetture ovviamente surclassate dalle ben più potenti Rally2 ma che si difendono ancora bene su questi terreni se affidate alle mani giuste.
Il meteo ha tenuto organizzatori, concorrenti e pubblico con il fiato sospeso in quanto la pioggia nei giorni precedenti ha inzuppato per bene i terreni delle campagne del solighese dove era stato predisposto il tracciato di 9,65 chilometri teatro della PS “Master Show”, nella mattinata di sabato però le precipitazioni hanno lasciato posto alle nuvole, la domenica poi ha prevalso il sole rendendo così gradevole la giornata, anche il tracciato - seppur non in condizioni ottimali - è risultato sufficientemente asciutto e non presentava troppe zone fangose.
Il pubblico, come consuetudine, non è mancato, tantissimi gli accampamenti lungo il percorso dove sono stati allestiti chioschi improvvisati e bracieri per riscaldarsi dal freddo (a onor del vero non molto pungente, a parte le prime ore del mattino) e dove i numerosissimi spettatori – molti arrivati quando era ancora buio per accaparrarsi i posti migliori - hanno seguito le fasi della gara in un clima di allegria nella domenica pre-natalizia.
Il Prealpi Master Show ha di fatto chiuso la stagione agonistica nel triveneto ma, nel contempo, è stato anche il primo round del Challenge Raceday Rally Terra 2022-23, un trofeo articolato su quattro gare sterrate (le altre saranno il Rally Terra Valle del Tevere, il Rally Valtiberina ed il Rally di Foligno) che attira un numero sempre crescente di amanti delle gare con il fondo su terra. Un bell’inizio per questa serie che promette spettacolo e lotte incerte fino all’ultimo.
Servizio e foto: Dario Furlan - #darionnenphotographer