LE SACRE DU PRINTEMPS: la danza della compagnia DEWEY DELL mercoledì a CIVIDALE e venerdì a SAN VITO AL TAGLIAMENTO

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LE SACRE DU PRINTEMPS: la danza della compagnia DEWEY DELL mercoledì a CIVIDALE e venerdì a SAN VITO AL TAGLIAMENTO

CIVIDALE DEL FRIULI – TEATRO ADELAIDE RISTORI

mercoledì 12 marzo – ore 20.45

 SAN VITO AL TAGLIAMENTO – AUDITORIUM CENTRO CIVICO

venerdì 14 marzo – ore 20.45

Le Sacre du Printemps, il capolavoro musicale di Igor Stravinskij, torna a teatro con una nuova interpretazione firmata dalla compagnia di danza contemporanea Dewey Dell. Lo spettacolo, vincitore del Premio DANZA&DANZA come miglior produzione italiana del 2023, sarà presentato nel Circuito ERT mercoledì 12 marzo al Teatro Ristori di Cividale del Friuli e venerdì 14 marzo all’Auditorium Centro Civico di San Vito al Tagliamento, con inizio alle 20.45.

 La regia e la coreografia di Teodora Castellucci esplora la ciclicità della vita e della morte, attraverso la musica di Stravinskij. I corpi dei danzatori - Agata Castellucci, Teodora Castellucci, Alberto “Mix” Galluzzi, NastyDen, Francesca Siracusa - diventano materia primordiale ed evocano un universo arcaico in cui natura, trasformazione ed energia vitale si intrecciano in un flusso continuo. La danza si fa rito ed esplora il confine tra la nascita e la dissoluzione, tra il caos e la rigenerazione. Le scenografie e i costumi (candidati ai Premi UBU 2024) evocano paesaggi in cui l’essere umano si fonde con l’elemento animale e vegetale, il ritmo percussivo della musica si traduce in una gestualità cruda e incisiva, che trasforma il palco in uno spazio senza tempo.

Vincitore del Premio DANZA&DANZA 2023, lo spettacolo si inserisce all’interno del Progetto RING, una coproduzione internazionale che coinvolge Festival Aperto – Fondazione I Teatri Reggio Emilia, Bolzano Danza – Fondazione Haydn, FOG Triennale Milano Performing Arts, Torinodanza Festival e il Teatro Stabile di Torino. Dewey Dell è una compagnia di danza e performing arts attiva dal 2006 e ora composta da Teodora Castellucci, Agata Castellucci, Vito Matera e dal musicista Demetrio Castellucci. La ricerca coreografica, spesso ispirata dalle immagini della storia dell’arte e dai comportamenti del regno animale, ha intrapreso un percorso di confronto sfrontato con archetipi e telai narrativi tratti dall’antichità.