La compagnia Dewey Dell con la rivisitazione de Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij porta in scena, alla serata inaugurale della nuova stagione di Teatro Contatto, il miracolo della vita ottenendo il Premio DANZA&DANZA 2023 come “Produzione Italiana”.
Lo spettacolo mescola danza, arti performative, suggestioni: i performer in scena si muovono seguendo la musica creando forme in continuo movimento che nascono si espandono e si trasformano.
La primavera della vita nasce in una profonda caverna dove si muove una bolla all'interno della quale lotta per uscire una larva, un bruco che con gran fatica rompe l'involucro che lo contiene. Ma un bruco è il simbolo della trasformazione, del cambiamento di molteplici insetti e di forme di vita, preludio di successivi stadi.
La caverna è teatro di ballo e lotta di vari insetti, ragni pelosi ed altri esseri con la corazza a forma di foglia che porterbbe rappresentare l'alternanza ciclica tra vita e morte. Spunta nella caverna un meraviglioso fiore che agita i suoi “petali” seguendo una danza frenetica, è grande anzi enorme con un pistillo dalle sembianze falliche, simbolo ed espressione della generatività della vita.
Nella primavera della vita compare anche l'uomo, sottoforma di apicoltori. Nel loro esplorare la caverna trovano il pistillo che sembrano adorare come un totem templico a rappresentare la vita che si rinnova.
Quando gli apicoltori si tolgono il copricapo protettivo hanno indosso un passamontagna nero: sembrano a loro volta delle larve a simboleggiare lo stretto legame tra uomo e animali, dopo la morte le larve mangiano l'uomo che si trasforma in nutrimento per altri esseri.
Il sipario cala sulla larva dell'inizio che si vede e si sente mangiare e masticare rumorosamente. La larva mangia, mastica e trasforma per tornare all'inizio della vita.
Le Sacre di Printemps di Dewey Dell: musica originale: Igor Stravinskij. In scena Agata Castellucci, Teodora Castellucci, Alberto “Mix” Galluzzi, NastyDen, Francesca Siracusa.