La primavera porta a Latisana Profumo d’acacia, la serata che il cartellone del Teatro Odeon dedica alla danza. L’appuntamento è per venerdì 22 marzo alle ore 20.45 quando la compagnia friulana Bellanda presenterà uno spettacolo a cavallo tra tradizione e contemporaneità,coreografato da Giovanni Leonarduzzi, anche interprete assieme a Lia Claudia Latini, Pasquale Fortunato, Elisa Spina, Stefano Trevisan, Daniele Tenze, Stefania Menestrina ed Elina Vasquez. I ballerini della compagnia si esibiranno sulle musiche dal vivo del gruppo Folkloristico Val Resiae del violinista Giulio Venier. Profumo d’acacia è uno spettacolo popolare, un omaggio al valore della tradizione, della memoria e della favola tramandata che, unendosi al carattere e allo spirito contemporaneo della Compagnia Bellanda, dà vita ad una visione ibrida: la tradizione si mette al servizio della realtà contemporanea e allo stesso tempo la visione contemporanea si arricchisce della varietà e della potenza della tradizione del popolo.Balli popolari di festa si intrecciano con un movimento la cui matrice è la breakdance, una danza nata, creata e vissuta tra i giovani. Sono giovani anche i protagonisti di questo racconto: anime energiche, in un continuo bilico tra festa e lutto. Tra euforia e decadenza. La gioia di una festa o un lutto funereo.La Compagnia Bellanda nasce nel 2012 dalla volontà di Giovanni Leonarduzzi, in arte Gava, di ricercare un’evoluzione personale della breakdance. Si sviluppa attraverso una profonda ricerca del movimento e del linguaggio che dalle radici urbane spinge verso una scrittura coreutica della danza contemporanea. Nel 2017 Giovanni Leonarduzzi e Claudia Latini decidono di proseguire insieme nella ricerca di un linguaggio che scopra un punto di incontro tra breakdance e tecnica contemporanea fino ad entrare nella ricerca del partnering. Compagnia Bellanda è la prima compagnia di danza diretta da una visione artistica di matrice urban (e più precisamente “breakin’”) in Italia a ricevere il riconoscimento di “organismo di produzione danza” dal Ministero della Cultura.
carlo liotti