Ultimo appuntamento per la stagione firmata dal Teatri Stabil Furlan. A chiudere un cartellone fatto di successi sarà l’ispirato lavoro di Eva Geatti:
La Vaga Grazia, che andrà in scena al teatro Zanon, il 10 marzo, alle 20.45.
Il lavoro dell’artista friulana è una pratica di autocreazione che trae ispirazione dalla figura di René Daumal e dalla sua opera “Il Monte Analogo”: unico romanzo al mondo (si dice) a concludersi con una virgola. Proprio lì pare di percepire il pendolo tra il visibile e l’invisibile che Geatti mette in scenasperimentando il proseguimento della scrittura sul palco. La Vaga Grazia - produzione di Cosmesi con il sostegno di Spazio Kor, Centrale Fies e Motus Vague - è il risultato di un lavoro di quasi due anni fatto da Geatti insieme a un gruppo di cinque giovani attrici e attori, friulani come lei, tra i 20 e i 30 anni (Adriana Bardi, Andrea Beghetto, Carolina Bisioli, Roberto Leandro Pau e Patrick Platolino). Ad accompagnare i performer in scena, le musiche live di Dario Moroldo, ispirate alla musica sperimentale degli anni ‘50 e alla prima elettronica di avanguardia. Il tentativo de La Vaga Grazia è dunque quello ricercare una risposta a una domanda difficile da formulare, ma percepita comeessenziale e concreta, un posto necessario da incontrare ma che ci rende piccoli e spaesati: «Mi sono trovata infatuata non solo dal romanzo Il Monte Analogo – ha spiegato Geatti -, ma anche dalla figura del suo autore, e così è iniziato questo progetto. Quello che più mi ha colpita del romanzo è la Visione. La narrazione dell’impresa versol’ignoto che in realtà è un moto rivolto all’interno, come esperienza, e il corpo come testimone dell’avventura. Il romanzo si interrompe proprio mentre gli alpinisti intravedono il primo campo base, appena intrapreso il vero e proprio “percorso spirituale”, quindi non sappiamo come si conclude la ricerca che per ognuno sarà unica, non riducibile, un movimento del tutto intimo. Ho iniziato a lavorare per questo progetto con un gruppo di 5 giovani attori friulani che ho incontrato negli anni durante un laboratorio teatrale intensivo estivo, tutti hanno tra i 20 e i 28 anni, un tempo (questo) e un’età (forse) con le domande più brucianti. Il lavoro in scena è una pratica sonnambula di movimento e voce che li mantiene in uno stato di costante creazione all’interno di un percorso accompagnato da segni e suoni, guide per raggiungere un altrove».
INFO E BIGLIETTI - Tutte le informazioni sugli spettacoli, i biglietti e gli abbonamenti sono sul sito www.teatristabilfurlan.it ([email protected], 392 3273719). La biglietteria è al CSS Teatro Palamostre (da lunedì al sabato, dalle 17.30 alle 19.30. Info: 0432 50692; [email protected]), oltre che nelle sedi degli spettacoli a partire da un’ora prima dell’inizio. Gli aggiornamenti e tutte le novità sono reperibili anche sulle pagine Facebook e Instagram del Teatri Stabil Furlan.