Ogni vetta nuova da raggiungere comporta preparazione, fatica e perseveranza, fattori necessari anche nello sport per ottenere risultati e successi. La partecipazione dell'equipaggio della Scuderia Gorizia Corse formato dal pilota Federico Laurencich e dal navigatore Alberto Mlakar allo Janner Rallye in Austria, primo rally in assoluto del 2024, è stato necessario, utile e formativo in vista del Rallye Monte-Carlo di fine gennaio, gara di apertura del World Rally Championship, per affrontare tutte le situazioni meteorologiche e stradali tipiche della stagione invernale. La gara con epicentro Freistadt, a circa 530 chilometri da Gorizia, era la prima del campionato nazionale austriaco e si è disputata dal 5 al 7 gennaio su 18 prove speciali per 161 chilometri cronometrati su 815 totali, al via 67 equipaggi di cui l'unico italiano era il duo biancoazzurro.
La vettura utilizzata è stata la Peugeot 106 di preparazione N2 (1600 di cilindrata a trazione anteriore) con cui nel 2023 il duo si è distinto nella Mitropa Rally Club Championship, supportata dall'assistenza tecnica di Lorenzo Franzoni e Martin Pipan. Fondamentale per la tipologia di gara è stato il supporto di un equipaggio di ricognitori formato dal pilota Cristian Terpin e dal navigatore Lorenzo Lamanda che passando sulle prove prima dei concorrenti ha verificato e corretto le note e dato preziose indicazioni sulla scelta delle gomme.
Dopo due piovosi giorni di ricognizioni e lo shakedown, venerdì 5 gennaio si è disputata la prima prova speciale da ripetere due volte, una alla luce del pallido sole e una al buio, al termine della quale per precauzione i meccanici hanno sostituito l'alternatore e la batteria, poi il sabato una lunghissima giornata con 10 prove speciali: freddo, vento, tanta pioggia che nel pomeriggio si è trasformata in neve e la comparsa del ghiaccio. Le informazioni dei ricognitori sono diventate fondamentali per Laurencich-Mlakar che hanno brillantemente superato ogni condizione, usando vari tipi di pneumatici, districandosi al buio quando i riferimenti erano poco visibili. Dopo due giorni di gara il duo occupava il 39° posto assoluto e 4° di Classe 7.3, l'obiettivo rimaneva il traguardo perché la domenica c'erano ancora 6 prove rese glaciali dalla neve e dal ghiaccio.
La capacità di adattarsi alle difficili condizioni ha permesso al duo di ottenere nella diciassettesima prova il miglior tempo di classe e secondo tra le due ruote motrici, poi nella diciottesima e ultima hanno gestito il ritmo e con grande soddisfazione hanno tagliato il traguardo, posto dentro un'area festeggiamenti coperta e gremita di pubblico, al 35° posto assoluto, 4° di Classe 7.3 e 7° tra le vetture a due ruote motrici.
"E' stata un'esperienza unica, faticosa e veramente appagante" dichiara Federico, "l'obiettivo principale era trovare il coordinamento coi ricognitori che sono stati bravissimi". "In queste situazioni conta più la testa che il piede" commenta Alberto", ci siamo approcciati alla gara come fosse un mondiale, quindi solo due passaggi di ricognizione, poi abbiamo badato ad imparare le varie situazioni senza guardare le classifiche, gara dura, ben organizzata e con tanto pubblico".
Unanime e positivo anche il commento dei ricognitori che hanno fatto un'esperienza molto formativa sia in vista del Monte-Carlo sia per il prosieguo della carriera. Lo Janner Rallye è stato l'antipasto della stagione 2024, adesso l'equipaggio e i ricognitori continueranno la programmazione teorica e tecnica per il 92° Rallye Automobile Monte-Carlo che inizierà ufficialmente con l'inizio delle ricognizioni lunedì 22 gennaio.
Luca Benossi, addetto stampa Scuderia Gorizia Corse