La Fondazione Italiana Fegato tra i protagonisti delle “Scienze della Vita” di Ferpi – Federazione Italiana Relazioni Pubbliche

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La Fondazione Italiana Fegato tra i protagonisti delle “Scienze della Vita”  di Ferpi – Federazione Italiana Relazioni Pubbliche

La Fondazione Italiana Fegato Onlus partecipa al nuovo Gruppo di lavoro “Scienze della Vita” di Ferpi – Federazione Italiana Relazioni Pubbliche, che ha l’obiettivo di contribuire a un miglioramento della comunicazione in ambito Life Science. L’iniziativa è promossa da professionisti iscritti a Ferpi, che operano nel settore sanitario, riconoscendo l'importanza di una comunicazione responsabile, etica e innovativa in ambito salute.

“In un ambito cruciale come quello della salute” – sottolinea il presidente di Ferpi, Filippo Nani – “la comunicazione svolge un ruolo fondamentale e si fonda su valori come l'etica, l’autenticità, la responsabilità, la collaborazione e l'educazione continua.  Una comunicazione trasparente è essenziale per contribuire a garantire l’integrità dei professionisti e la percezione positiva del settore stesso. In Ferpi ci impegniamo a comunicare in modo autentico e onesto, con un costante impegno verso la responsabilità sociale e il benessere della comunità. Tra le principali progettualità, vi è la volontà di promuovere formazione specializzata, condividendo le migliori pratiche di comunicazione della salute, ma anche contribuire ad aggiornare e ridefinire le linee guida e le policy di comunicazione”.

“Essere rappresentati in questo Gruppo di lavoro nazionale dalla mission così importante” – afferma il Presidente della Fondazione Italiana Fegato, Decio Ripandelli, che ha sede a Trieste in Area Science Park – “ci consentirà l’interazione con giganti dell’industria bio-farmaceutica, come Alfasigma. Novartis, Pfizer, Novo Nordisk, Canon Medical, Chiesi, Sanofi e altri, e già questo può rappresentare un enorme valore aggiunto alle attività di ricerca, di formazione e divulgazione della FIF, che collabora con una decina di partner industriali ai quali si aggiungono università e altre istituzioni di ricerca. Inoltre, potremo condividere le nostre campagne di comunicazione, in particolare quelle dedicate alla promozione di stili di vita e alimentazione salutari”.