La Italian Bike Week chiude in bellezza la stagione calda di Lignano Sabbiadoro con un rombante ‘arrivederci’ ad un’estate strepitosa: oggi è andata in scena la US Car on the Beach, il mega raduno a stelle e strisce che ha portato nella ‘Daytona dell’Adriatico’ 200 vetture americane. Premiati i vincitori del Custom Bike Show, tappa dell’Italian Motorcycle Championship e del ‘mondiale’ griffato AMD. Con quasi 50mila presenze nel corso del weekend, l’evento si conferma strategico per il turismo made in FVG.
Archiviata in bellezza la seconda edizione della Italian Bike Week, la manifestazione che saluta l’estate 2023 archiviando, al contempo, la stagione turistica di Lignano Sabbiadoro (UD). È un ‘arrivederci’ festoso, che ha il suono possente dei V8 americani: a partire dalle 9:30 una moltitudine di vetture a stelle e strisce si è radunata di fronte all’Area Luna Park, in un rombante carnevale di colori e cromature. È così che è entrata nel vivo la US Car on the Beach 2023, il maxi-ritrovo di auto ‘yankee’ che ha riportato nella cittadina adriatica la passione per le quattro ruote d’Oltreoceano.
La regia? Quella di Cruisin’ Magazine è Old School Garage, il team pordenonese che ha dato così un caloroso benvenuto a numerosi Club di settore provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, oltre a che a moltissimi partecipanti ‘indipendenti’ arrivati alla spicciolata. Mentre sul Main Stage dell’Area Luna Park si esibiva la Folk Solution Band, pochi passi più in là un altro sound iniziava ad alzarsi dal parcheggio, quello di centinaia di muscle car, pick up e hot rod che scaldavano i motori in vista della maxi-parata delle ore 11. Il corteo di US car, seconda sfilata del weekend dopo la Saturday Night Parade di ieri sera, è scattato da viale Europa tra gli applausi del pubblico, e dopo aver attraversato la città ha fatto ritorno nel cuore della manifestazione in tempo per il concerto dei Pussy Wagons.
Moltissimi i RAM, i mastodontici truck di casa Dodge, le sempreverdi Ford Mustang e le Corvette, la supercar americana che proprio quest’anno spegne 70 candeline: non mancavano gli ultimi model year a motore centrale, ma nemmeno le iconiche ‘Vette d’annata che hanno scritto la storia dell’automotive d’Oltreoceano, un tributo ad un’epopea leggendaria ma soprattutto ad una pietra miliare che dal 1953 fa battere il cuore ad ogni petrolhead. Tra le 200 vetture presenti, le meglio restaurate, più originali o vivacemente customizzate, sono state selezionate da una giuria di esperti, che ha premiato anche gli American Car Club.
A proposito di premiazioni, anche il Custom Bike Show ha decretato i suoi vincitori. La tappa lignanese, round dell’Italian Motorcycle Champhioship e del ‘mondiale’ AMD World Championship of Custom Bike Building, ha eletto come ‘Best in Show’ la Harley-Davidson JD realizzata da Gallery Motorcycles (BS). Gli sloveni di Custom Creations Garage hanno conquistato il primo posto nella categoria Bagger con la loro ‘Absurd’ su base H-D, mentre i trevigiani di Motor Attitude hanno alzato lo scettro delle Streetfighter grazie ad una muscolosa Yamaha V-Max. Ad Hazard Motorcycle (BS) è andato il primo posto nella Freestyle: ‘Ghisarama’ – una Ironhead che si ispira al mitico Acquarama 278 costruito da Riva per Ferruccio Lamborghini – sta facendo incetta di premi in Italia e all’estero. Sempre parlando di Harley-Davidson, la V-Rod di Custom Thom (MN) e la Flathead di VK Custom Works (SLO) hanno sbaragliato la concorrenza rispettivamente nelle categorie Modified H-D e Old Style. Viene da Milwaukee anche il motore della Buell di GDesign (CO), particolare reinterpretazione della XB12 in chiave Scrambler che ha trionfato nell’omonima classe. Tra le Metric, le special costruite sulla base di modelli non americani, si è distinta invece la Honda Shadow del mantovano Samuele Gorni. Giocavano ‘in casa’, infine, i tolmezzini di VM Cycles, autori di una raffinatissima BMW R100 RS che ha indossato la corona delle Café Racer.
La giuria, formata da Micke Persello per l’IMC e dal giornalista olandese Onno Wieringa in rappresentanza di AMD (American Motorcycle Dealer), ha infine conferito il premio speciale Moped ad Alessandro Danini, alias Alearte Motori, protagonista dell’iniziativa Creazione di una Special Live. Utilizzando solamente componenti ‘riciclati’ qua e là, il costruttore varesino ha realizzato nel corso del finesettimana un sidecar per la sua special motorizzata Benelli. È il lato sostenibile della personalizzazione, ma anche la dimostrazione che per eccellere nel customizing fantasia, creatività e ‘olio di gomito’ contano molto di più di costose parti speciali ed esclusivi accessori aftermarket.
Il compito di chiudere, musicalmente parlando, questa seconda edizione della IBW, è toccato agli Zero Six, una cover band rock formata esclusivamente da componenti under 18. Una degna conclusione, dopo la grandi performance del sabato che hanno visto gli Smokin’ Fingers e Michele Luppi (dal 2015 nella formazione degli Whitesnake) infiammare il pubblico sotto il palco.
La fotografia offerta dall’edizione 2023 è quella di un successo strepitoso che supera le già ottime premesse della vigilia, e non solo in quanto a partecipazione (sono stati 48.000 i visitatori secondo l’Assessorato al Turismo di Lignano Sabbiadoro). Per usare le parole della Consigliera Regionale FVG Maddalena Spagnolo, la Italian Bike Week si conferma infatti evento di importanza «fondamentale» per la ‘filiera’ del turismo regionale, che ha proprio in Lignano Sabbiadoro il suo cuore pulsante: una cittadina balneare che non si accontenta di conservare lo scettro di meta estiva d’elezione per tanti connazionali e moltissimi stranieri, ma che punta a ‘destagionalizzare’ l’affluenza e ampliare la sua offerta anche in vista del periodo Autunno-Inverno.
«Il bilancio della manifestazione è ottimo, e sono convinto che senza l’incognita meteo si sarebbero facilmente superate le 50.000 persone» ha dichiarato Massimo Brini, Consigliere Delegato al Turismo di Lignano Sabbiadoro. «Come amministrazione siamo felicissimi, perché la IBW non solo è già una scommessa vinta ma siamo convinti abbia un elevatissimo potenziale di crescita ulteriore: è senza dubbio un evento strategico per il turismo regionale. Il paragone con Daytona? Ernest Hemingway diceva che Lignano è la Florida d’Italia, e ora possiamo dirlo: ci manca solo un circuito così importante, per il resto abbiamo ben poco da invidiare. E il merito è anche della Italian Bike Week».
Grande soddisfazione anche da parte dell’organizzazione: «Gli eventi che si focalizzano all’Adventure e all’Off Road sono tanti, ma tutti con impronta corsaiola se non addirittura agonistica» ha spiegato Micke Persello. «Mancava un evento turistico dedicato a questo settore, che da solo rappresenta il 50 per cento dell’immatricolato. Ringraziamo tutti i partecipanti e le Autorità che hanno creduto nel nostro progetto, e tutto coloro che hanno lavorato duramente per replicare il successo dello scorso anno».
press bikerfest