Un’opera letteraria atta a rimanere quale essenziale e imperituro contributo alla documentazione della storia del territorio di Lignano Sabbiadoro: è “Lignano. Trame di sabbia dorata”, l’ultimo libro di Enea Fabris, che l’autore presenta giovedì 18 luglio alle 18.30 al PalaPineta agli Incontri con l’autore e con il vino, la rassegna promossa dall’Associazione Lignano Nel Terzo Millenniopresieduta da Giorgio Ardito. In dialogo con Enea Fabris, l’avvocato Enrico Leoncini.
Il volume, sempre graficamente progettato in modo magnifico da Carlo Facchin, tocca alcuni temi specificisenza perdere l’occasione di tratteggiare la realtà di Lignano, in modo da avere una visione completa della storia della penisola.
Per iniziare, approfondisce quanto accaduto sul territorio lignanese dopo l’Armistizio che ha posto fine alla Seconda Guerra Mondiale, con episodi drammatici avvenuti proprio su questo litorale. Altri momenti importanti trattati sono quelli che hanno coinvolto la penisola lignanese e di cui Enea fu testimone diretto: le due alluvioni del Tagliamento a Latisana con il momentaneo isolamento da terra di Lignano, e il terremoto del Friuli con l’esodo sulla costa dei terremotati nell’inverno successivo.
Non soltanto eventi drammatici, c’è spazio anche per riportare le vicende che attengono alla storia della locale squadra di calcio e quelle che riguardano le istituzioni scolastiche che sono state realizzate e che si sono succedute nel comprensorio. Accanto ad autentici fatti storici o di cronaca, c’è anche una digressione nella fantasia con la leggenda che potrebbe spiegare la presenza sul suolo lignanese di tre misteriose querce secolari. A completare il volume, la storia dello storico periodico di vita balneare Stralignano e una selezione commentata di quasi settant’anni delle relative copertine, con riproduzioni fotografiche che sono già di per sé una storia nella storia, una storia bella e affascinante dal sapore di mare.
A fine incontro, in degustazione il Rosato 2021 Igp Venezia Giulia di Elio Vini di Cividale del Friuli. Un vino biologico dal colore di un bel rosa con sfumature di corallo. Il naso si presenta fresco, floreale e con vivaci note fruttate come fragola e ciliegia. In bocca è morbido, ben bilanciato e lungo anche nel retrogusto.
e.l.