Siamo tutti abituati all'esperienza di premere un tasto e vedere qualcosa accadere. Il verbo della scienza è provare, quello di tecnologia e religione è credere. Giovedì 13 luglio Chiara Valerio lo spiegherà al pubblico degli incontri con l’autore e con il vino presentando il suo libro La tecnologia è religione (Einaudi). Appuntamento alle 18.30 al PalaPineta nel Parco del Mare, per il quinto appuntamento della storica rassegna enoletterariapromossa dall’Associazione Lignano nel Terzo Millenniopresieduta da Giorgio Ardito, e curata dallo scrittore Alberto Garlini, dal tecnologo alimentare Giovanni Munisso e dall’enologo Michele Bonelli.
Che differenza c’è tra danzare per far piovere, e schiacciare un tasto per illuminare uno schermo? In entrambi i casi, un movimento del nostro corpo fa accadere qualcosa. Nel primo caso, la danza della pioggia si rivolge a una qualche divinità e il dispositivo che ne attiva l’intervento è il nostro corpo. Nel secondo caso il dispositivo è un prolungamento del corpo. Norbert Wiener, matematico, sottolineava, già negli anni Cinquanta del Novecento, la pericolosa e facile identità tra religione e tecnologia. È dunque ragionevole domandarsi oggi quanto politiche culturali prive di immaginazione abbiano allontanato la tecnologia dalla scienza, trasformandola in una fede che ha i propri sacerdoti, i black Fridays di festa, gli eretici, gli atei e i martiri da social network.
Al termine dell’incontro con Chiara Valerio, l'illustrazione e la degustazione della Ribolla Gialla Brut della Società Agricola Principi di Porcia e Brugnera di Porcia e Azzano Decimo. Dal colore giallo paglierino lieve, ha un bouquet delicato ed elegante con note fruttate fresche di mela e pesca, sentori agrumati e floreali di fiori bianchi e gialli. Caratteristica è la nota minerale conferita dal terroir. Ha un perlage fine ed elegante al palato. Fresco, asciutto e minerale. All’interno del PalaPineta ci sarà un corner allestito da Librerie Coop per poter acquistare le copie dei libri con la possibilità di farsele autografare dagli autori.