Boramata, la festa del vento che celebra l'anima di Trieste, ha aperto i battenti oggi, 21 giugno, soffiando alcuni primi allegri refoli per la sua nona edizione, tra 130 girandole di diverse tonalità del verde e le opere dell'artiere tarvisiano Veluscek, in Piazza Unità. La manifestazione, che si terrà fino a domenica 23 giugno, si arricchisce quest'anno proprio della collaborazione con il Comune di Tarvisio, portando a Trieste un soffio di novità e creatività, ma anche attività giocose e laboratori, sabato al Giardino Pubblico di via Giulia e qualche storia interessante da ascoltare, trasportata dal vento, all’Antico Caffè San Marco e naturalmente, nella sua splendida Piazza dell’Unità. A dare il via questa mattina all'evento nel cuore pulsante della città sono stati il Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, l'artista tarvisiano Veluscek, la Vicesindaco di Tarvisio Serena De Simone e quella di Trieste, Serena Tonel, gli organizzatori Federico Prandi di Prandicom e Rino Lombardi, ideatore del Museo della Bora di Trieste, insieme a Walter Lorenzi, Direttore di Edilmaster.
«Un appuntamento sostenuto dalla Regione - sono state le parole di Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia - che unisce uno degli elementi più caratteristici di Trieste alla sua rilanciata attrattività. La bora, infatti, è una parte di quell’immaginario che connota la città nella letteratura e nella sua storia. Anche per questo, ancora più in una giornata come quella odierna con tanti turisti in piazza, Boramata contribuisce a far conoscere e apprezzare l’elegante originalità e la vocazione allo stupire i visitatori che ha Trieste». «Siamo arrivati alla nona edizione di Boramata - racconta Rino Lombardi, ideatore del “Magazzino dei Venti - Museo della Bora” di Trieste - e sono davvero molto felice di tornare in Piazza Unità con le girandole, un classico ormai dell'estate triestina. Quest'anno la manifestazione sarà particolarmente giocosa. A noi infatti interessa raccontare l'anima divertente del vento ed esplorarne l'aspetto ludico. Cerchiamo attraverso il gioco, l’arte e le storie, di raccontare Trieste e le sue meraviglie ma anche quelle di altri luoghi. Il vento è infatti un'ottima piattaforma, un pretesto se vogliamo, per raccontarne diverse, di storie, e in particolare quest'anno ci siamo concentrati su Tarvisio e il suo fresco splendore. Inoltre, lavorando sull'aspetto giocoso, abbiamo portato il gioco vero e proprio, quello classico, da tavolo, in presenza, ma anche quelli che coinvolgono e allenano la mente. Così, per respirare un po’ di aria all’aperto lontano per qualche ora dai giochi virtuali.» «Boramata è un evento straordinario, capace di trasformare il vento di Trieste in un soffio di cultura e creatività che avvicina ancora di più le comunità di Tarvisio e Trieste», ha ribaditoSerena De Simone, Vicesindaco del Comune di Tarvisio. «Siamo fieri di partecipare a questa manifestazione, che ci offre l'opportunità di valorizzare le bellezze naturali di Tarvisio attraverso le opere dell'artista locale Ennio Veluscek in questa bellissima Piazza.»
Noto per le sue sculture in legno, Veluscek ha realizzato appositamente per Boramata un'opera raffigurante Eolo, il dio del vento. Sarà inoltre esposta una panchina scolpita da un larice del 1858, dedicata al celebre scrittore e alpinista Julius Kugy. A lui sarà dedicato anche un incontro al Caffè San Marco sabato 22 giugno, alle 18, a cura di Emily Menguzzato, con un intervento speciale di Daniela Derossi in cui ricorderà gli scritti dedicati a Kugy firmati da Rinaldo Derossi, memorabile giornalista del quotidiano Il Piccolo e autore di "Attorno al fuoco con Julius Kugy" (Edizioni della Laguna, 1991). Con l'occasione verrà presentata "Camporosso Racconta" la rassegna letteraria per bambini e ragazzi che si terrà a Tarvisio questa estate, dal 23 al 25 agosto, ideata da Emily Menguzzato e Ilaria Romanzin. Infine chiuderà l'incontro una chiacchierata tra Emily e la Vicepresidente di Astad, Emanuela Stancic, sulla sua esperienza con questo rifugio considerato tra i più attrezzati d'Italia per raccontare anche quali sono le sue attività e l'iter per poter adottare un animale. Come da tradizione, Boramata porterà in Piazza Unità d'Italia un tripudio di colori e movimento grazie agli aquiloni e alle girandole - trecento quelle realizzate per questa edizione, dagli studenti di Edilmaster - che si tingono per questa nona edizione di diverse tonalità di verde a simboleggiare i prati e i monti della sua città "gemella", Tarvisio. Si fanno di certo notare e infatti smaniano per farsi fotografare da tutti gli appassionati dell’ottava arte: l’invito è a condividere gli scatti usando l’hashtag #boramata.
Queste “piccole” opere d’arte, ma pur sempre girandole “XL”, saranno resi disponibili a tutti domenica 23 giugno alle 10.30 attraverso un'offerta libera e la raccolta sarà devoluta all'Astad ODV, che opera, dal 1960, grazie alla sua fondatrice la Baronessa Maria Nora Economo, con un Rifugio ad Opicina rivolto agli animali abbandonati. Una realtà che si impegna anche a tutelare gli animali domestici e quelli in cattività attraverso diverse modalità compresal'educazione e la divulgazione del rispetto nei loro confronti.
Tra le novità di quest'anno, un'area ludica nel Giardino Pubblico di Trieste offrirà attività per famiglie e appassionati del gioco. Già sabato alle 10 si terrà un laboratorio giochi con Carlo Carzan "Ludomastro" e Sonia Scalco dal titolo "Allenamente natura": azioni ludiche per scoprire come il mondo intorno a noi può potenziare il cervello (attività rivolta ai bambini dagli 8 anni in su. Per prenotare scrivere una mail a [email protected] - massimo 20 partecipanti).
Seguiranno i giochi da tavolo con Diego Manna, scrittore e ideatore dei giochi da tavolo culturali di campanilismo ironico come Frico (2014) e Barkolana (2017) realizzati assieme a Erika Ronchin, Fish n’ Ships (2020) e Il gioco dell’alzavola (2021), che sono invece didattici sulla sostenibilità ambientale, realizzati con Roberta Zucca (attività rivolta a partire dai 10 anni. Per prenotare scrivere una mail a [email protected] - massimo 20 partecipanti).
Alle 16 sempre sabato 22 giugno, al Giardino Pubblico, si terrà il laboratorio di aquiloni con Edo Borghetti per realizzare le proprie creazioni volanti mentre alle 17 ci si sposta all’Antico Caffè San Marco per l’incontro con Carlo Carzan e Sonia Scalco: “Allena-menti” un seminario/ riflessione sui giochi, azioni ludiche concrete per gli adulti, dal cervello che impara al nostro rapporto con la natura.
Ritornano infine, domenica 23 giugno mattina, alle 10, prima dell’asta, sempre in Piazza Unità, gli aquiloni: a volare saranno le nuove creazioni di due habitué di Boramata, Edo Borghetti “Edofly”, con le sue grandi “bol” e i suoi aquiloni giganti, e Sara Rizzetto, vicecampionessa europea di aquilonismo acrobatico.