IN VIAGGIO CON LA DUSE - Domenica 26 maggio ore 20.30 - Teatro Miela TRIESTE

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IN VIAGGIO CON LA DUSE - Domenica 26 maggio ore 20.30 - Teatro Miela TRIESTE

IN VIAGGIO CON LA DUSE

progetto e regia a cura di Massimo Navone

con il 3°corso attori della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi

Una creazione collettiva di e con: Riccardo Avramo, Marco Barriera, Agata Bervini, Giovanni Bruno, Michelangelo Canzi, Giorgia Cribiù, Vincenzo Di Giovanni, Pietro Landini, Cinzia Lorelli, Sara Manzoni, Maria Nicolì, Bianca Ponzio, Giulia Maria Prevedello, Stefano Pugliese, Alessandro Russo, Mario Sagone

Introduzione allo spettacolo a cura di Paolo Quazzolo, professore associato di Storia del Teatro presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste.


In occasione dei 100 anni dalla morte di Eleonora Duse  Teatro Miela/Bonawentura - con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi  Presentano una produzione originale dedicata al mito della ‘Divina’.

Per la realizzazione dello spettacolo l'Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini ha messo a disposizione degli allievi attori i copioni annotati dall'attrice e una selezione di lettere conservate nell'archivio Duse.

Massimo Navone, regista e direttore artistico di Miela- Bonawentura, propone al gruppo di giovani attrici e attori diplomandi alla Paolo Grassi di confrontarsi con il mito di Eleonora Duse, una personalità di artista e di donna che conquistò una fama per i suoi tempi ineguagliabile. Precorritrice di uno stile di recitazione moderno e inedito, stupì le platee di tutto il mondo per la sua naturalezza e intensità. Che cosa può trasmettere agli artisti di oggi il suo esempio? Da questa domanda parte il percorso di creazione da cui nasce lo spettacolo.

Viaggiando con la Duse ripercorre attraverso una sequenza di quadri visionari le vicende della carriera di Eleonora, dagli esordi ai successi internazionali. Si rivivono le atmosfere delle compagnie di giro ottocentesche, i sacrifici e la disperazione dei fallimenti, i problemi economici. Accanto al lei attraversiamo il passaggio nevralgico al ‘900 immersi nel clima incandescente delle avanguardie, restiamo sgomenti al devasto della guerra, combattiamo per ricostruire un futuro con le armi pacifiche del teatro e della cultura. Dalle vicende artistiche e umane di Eleonora si sprigiona un’energia creativa che colpisce al cuore per la sua purezza, che riaccende la passione per il teatro, che incoraggia le nuove generazioni di artisti a intraprendere con dedizione tenace uno dei mestieri più belli e difficili del mondo. “Dalle lettere intrise di passione, dai frammenti di biografia, dalle battute rubate a Ibsen e D’annunzio, dall’estemporaneità delle improvvisazioni è nata una drammaturgia collettiva dalla forma imprevedibile: un sogno ad occhi aperti creato dall’immaginario sorprendente di una nuova generazione di attori.”

Massimo Navone

LA “DIVINA” DUSE A TRIESTE

Introduzione allo spettacolo a cura di Paolo Quazzolo, professore associato di Storia del Teatro presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste.  Un approfondimento su Eleonora Duse, attrice internazionale, e il suo rapporto privilegiato con Trieste, città nella quale si recava molto spesso sia perché qui aveva numerosi amici – come l’intellettuale Silvio Benco – sia perché il pubblico di questa città, al tempo appartenente all’Impero Austro-ungarico, possedeva una cultura diversa rispetto a quello italiano. Giunta per la prima volta a Trieste a soli cinque anni per interpretare, assieme alla compagnia paterna, il ruolo di Cosetta nei Miserabili di Hugo, la Duse scelse spesso di proporre proprio nella città giuliana alcune “chicche” del suo repertorio e di far debuttare sul palcoscenico del Teatro Verdi quello che sarebbe stato l’ultimo spettacolo della sua luminosa carriera: Spettri di Henrik Ibsen.

‘In viaggio con la Duse’ arriva al Miela a Trieste dopo il debutto a Milano -20 maggio, le repliche a Venezia presso la Fondazione Cini - 24 maggio, e a Pordenone il 25 maggio nell’ambito di ‘La scena delle donne ‘.

Ingresso gratuito