Al 10° Rally Valli della Carnia si impone lo sloveno Bostjan Avbelj, secondo Fabio Andolfi e terzo il norvegese Andreas Mikkelsen.
La gara, con partenza da Villa Santina e arrivo ad Ampezzo ha visto al via ben 120 concorrenti che hanno sfidato il maltempo e le insidie di un tracciato tecnico reso ancora più difficile dal fondo stradale scivoloso.
Un rally combattuto e avvincente, con un meteo avverso e mutevole a sparigliare le carte e rendere complicata la gestione della gara, che ha visto prevalere lo sloveno Bostjan Avbelj, con Damijan Andrejka sul sedile di destra a dettargli le note. Il rally, organizzato dalla Carnia Pistons e giunto ormai alla sua 10^ edizione, è andato in scena venerdì e sabato scorsi ed ha avuto come teatro le prove speciali dislocate nel territorio montano della Carnia, la zona nord-occidentale del Friuli nota per le sue bellezze paesaggistiche e per le sue tradizioni storico-culturali, mobilitando un foltissimo pubblico lungo le strade interessate dal passaggio dei concorrenti e ad Ampezzo e Villa Santina, le due località coinvolte principalmente dal rally.
La validità quale prova finale dell’IRC (International Rally Cup) ha richiamato al via del Rally Valli della Carnia moltissimi concorrenti decisi a giocarsi il tutto per tutto nell’ultima gara del campionato; il rally è stato impreziosito, fra l’altro, dalla partecipazione del campione norvegese Andreas Mikkelsen - trasparente per la classifica IRC - che ha sfruttato la gara friulana per la preparazione al prossimo appuntamento con il mondiale rally in programma in Germania fra tre settimane.
Mikkelsen aveva già saggiato queste strade nel 2021 in occasione di un test collettivo Skoda - sempre organizzato da Carnia Pistons - ed era il grande favorito alla vittoria del rally friulano, la sua presenza è stata motivo di interesse per gli appassionati che sono accorsi in Carnia per vederlo in azione con la Hyundai i20 N Rally2 ma anche per fare uno scatto fotografico con lui o per avere un suo autografo, adempimenti a cui il norvegese si è sempre sottoposto volentieri e con un sorriso per tutti.
Le previsioni meteorologiche non lasciavano però spazio a dubbi: sarebbe stata una gara condizionata dal maltempo, e così è avvenuto. Già dal venerdì mattina, quando si è disputato lo Shakedown, i concorrenti hanno dovuto fare i conti con la pioggia che è caduta quasi incessantemente per tutta la durata delle prove delle vetture su strada.
Lo Shakedown è iniziato subito con il botto, quello di Simone Campedelli e Tania Canton, che si sono ritrovati con la loro Skoda Fabia RS contro il guardrail a causa dell’acquaplaning costringendo gli aspiranti campioni IRC ad un rientro anticipato al Service Park per far riparare i danni piuttosto rilevanti causati nell’impatto. Molti i piloti che hanno deciso di affrontare con cautela il tracciato di prova, soprattutto nella parte finale in discesa nel bosco, a detta di tutti scivolosissimo; Bostjan Avbelj e Andreas Mikkelsen non sembravano invece preoccuparsi più di tanto andando a siglare, nell’ordine, i tempi più veloci sul giro facendo presagire che la lotta per il gradino più alto del podio si sarebbe ristretta proprio a loro.
La pioggia del mattino ha poi lasciato spazio ad un cielo quasi sereno e nel pomeriggio a Villa Santina (dove era ubicato anche il Service Park) i concorrenti hanno preso il via dal centro della cittadina carnica con appassionati e spettatori a salutarli ed incitarli.
Il programma prevedeva 4 prove speciali da disputarsi il venerdì sera e altre sei il giorno successivo, la prima prova speciale, una classica del Rally Valli della Carnia, la “Passo Pura 1” (km. 13,50), ha immediatamente visto prevalere lo sloveno Avbelj che ha confermato quanto di buono fatto in mattinata, seguito da Stefano Albertini (Skoda Fabia RS) e Andreas Mikkelsen. Fabio Andolfi ha chiuso in quarta posizione (anche lui su Fabia), quinto l’udinese Filippo bravi (Hyundai i20 N Rally2) e sesto Simone Campedelli, la cui vettura è stata riparata in tempo per prendere il via dagli uomini della Step Five.
Nel frattempo, ad Ampezzo, seppur in tono minore rispetto agli altri anni a causa del meteo incerto, era già cominciata la festa con il Rally Village pieno di persone in attesa di andare a prendere posto sulla sottostante prova speciale “Voltois”, probabilmente la più bella di questa gara (e non solo), prova sempre affollatissima lungo tutto il tracciato e che stavolta ha visto prevalere Mikkelsen. Pronta la risposta di Avbelj che si è imposto sulla successiva “Passo Pura 2”, con Mikkelsen che si ripeteva sulla “Voltois 2”. La prima giornata si chiudeva quindi con lo sloveno Bostjan Avbelj in testa seguito da Andreas Mikkelsen e Fabio Andolfi in seconda e terza posizione, quarto tempo per Simone Campedelli e quinto per Stefano Albertini (Andolfi, Albertini e Campedelli in lizza per l’IRC con le loro Skoda Fabia RS).
La mattina successiva un bel sole risvegliava la Carnia, sole che però metteva in crisi i concorrenti sulla scelta delle gomme: il percorso sarebbe rimasto asciutto oppure avrebbe piovuto? Partenza della “Val di Lauco 1” e in meno di un’ora il tempo è cambiato rapidamente con la pioggia che scendeva copiosamente sul tracciato e rimescolava ulteriormente le carte; questa volta a primeggiare era Andolfi, seguito da Albertini, Campedelli, Avbelj e Mikkelsen.
La prova veniva però sospesa a seguito di una brutta uscita di strada della Peugeot 208 di Mattia Zanin e Fabio Pizzol che ha coinvolto un paio di spettatori che si trovavano in una posizione pericolosa all’esterno del tornante in corrispondenza del fine prova. Immediati i soccorsi ed il trasporto in ospedale dei due feriti, uno dei quali purtroppo in condizioni serie, illesi invece i componenti dell’equipaggio che hanno prestato i primi soccorsi ai feriti.
Annullato anche il passaggio successivo sulla prova per permettere il recupero della vettura finita nel torrente una ventina di metri più in basso. L’incoscienza di alcuni spettatori spesso non ha limite e a nulla valgono gli inviti ed i richiami dei Commissari di percorso fino a quando, purtroppo, succede l’irreparabile. Chi ci va di mezzo in queste occasioni, oltre all’equipaggio coinvolto nell’incidente ed il Commissario presente sul posto, è anche l’organizzazione stessa della gara che rischia di veder vanificato il lavoro di allestimento del rally con molto impegno (ma anche con investimenti economici rilevanti) a seguito del comportamento scorretto di alcune persone.
Le successive quattro prove speciali, ancora condizionate dal meteo incerto con alternanza di pioggia e nuvole (nonostante le previsioni indicassero un miglioramento), hanno visto susseguirsi le vittorie di Andolfi, Mikkelsen, Avbelj e ancora Mikkelsen, con lo sloveno che però controllava rimanendo sempre in testa alla gara. Da rilevare il secondo tempo assoluto siglato sulla “Verzegnis 1” da Marco Zannier e Paolo Colonello con la non più giovane ma agilissima Renault Clio Williams A7, una gran bella soddisfazione per il folletto di Lestans che strabilia tutti con la sua pepatissima Clio bianco-azzurra.
La classifica finale ha visto quindi primeggiare Bostjan Avbelj e Damijan Andrejka che non hanno mai mollato la testa della gara dimostrando ancora una volta le doti velocistiche dell’affiatato equipaggio sloveno. Al secondo posto troviamo Fabio Andolfi, navigato da Manuel Fenoli, che con questo risultato si aggiudica anche il secondo posto nell’IRC; terzo classificato l’equipaggio norvegese Andreas Mikkelsen e Torstein Eriksen che forse speravano in un risultato migliore ma hanno dovuto fare i conti con l’agguerritissima concorrenza locale nonché con una tipologia di prove speciali diversa a quella cui sono abituati, come ci ha riferito Eriksen. Insomma, in Carnia passa lo straniero, ma non quello che tutti si aspettavano.
I punti della quarta posizione finale di Simone Campedelli e Tania Canton hanno permesso alla coppia del Team Orange1 di aggiudicarsi il campionato IRC 2024; dopo il botto allo Shakedown molti erano i dubbi sulla possibilità per il cesenate di riuscire nell’impresa ma l’abilità della Step Five unita alla determinazione di Simone gli hanno permesso di cogliere questo strepitoso risultato.
A seguire troviamo, nell’ordine, Stefano Albertini-Danilo Fappani (quinti assoluti e terzi di IRC), Filippo Bravi-Enrico Bertoldi (ottimo, comunque, il loro sesto posto finale considerato le insidie del percorso e la classe degli sfidanti), Rudy Michelini-Nicola Angilletta, Gianluca Tosi-Alessandro Del Barba e Marcello Razzini-Gianmaria Marcomini, chiudono la Top Ten Antonio Rusce-Gabriele Zanni.
Di rilevo anche la prestazione del quattro volte campione italiano Andrea Crugnola, navigato da Andrea Sassi, che libero da impegni di campionato è venuto in Carnia per divertirsi portando la piccola Peugeot 106 Rallye K10 al 17esimo posto assoluto.
A seguire altre immagini del Rally Valli della Carnia:
Va così in archivio questa decima edizione del Rally Valli della Carnia ottimamente organizzato dalla Carnia Pistons al comando di capitan Matteo Bearzi, una gara che aspira a crescere ancora e che ha tutte le potenzialità per farlo, a cominciare dalle prove speciali (ma anche dai trasferimenti fra una prova e l’altra, vi consigliamo di fare un giro sul trasferimento successivo alla prova “Voltois”, una zona sconosciuta ai più ma di una bellezza unica, ndr), per non parlare poi della passione di tutta la conca ampezzana per questo evento, unita alla perfetta organizzazione della manifestazione sportiva.
Dario Furlan - #darionnenphotographer