La Compagnia guidata da Monica Morini e Bernardino Bonzani proporrà ai ragazzi dai 10 anni e agli adulti domande urgenti sui cambiamenti climatici e sulla questione ambientale, aipiù piccoli l’incanto della fiaba iniziatica di Andersen.
Venerdì 11 e sabato 12 novembre il Teatro dell’Orsa sarà in scena al Teatro Giacosa di Aosta, a pochi giorni dalla sua riapertura, con due spettacoli: Saluti dalla Terra, per ragazzi dai 10 anni e per adulti, e L’acciarino magico, per bambini dai 5 anni e per tutti.
«Questa casa è in fiamme? O siamo noi a cuocerci lentamente, come rane ignare, nella pentola che abbiamo acceso? Cosa sappiamo e non vogliamo credere? Di cosa ci preoccupiamo davvero?»: queste domande sono alla base di Saluti dalla Terra, che verrà presentato venerdì 11 novembre in apertura della nuova rassegna FunTheatre: alle ore 9 e alle ore 11 per le scuole del territorio e alle ore 21 per tutto il pubblico.
«Venticinque quadri compongono Saluti dalla Terra» spiegano gli autori Monica Morini, Bernardino Bonzani e Annamaria Gozzi «frammenti di teatro dove abbiamo cercato di mettere in scena senza retorica, a volte in modo spiazzante e ironico, paradossi, situazioni, porzioni di vita e metafore, a volte per bocca di personaggi del quotidiano. Queste scene dovrebbero porre le spettatrici e gli spettatori in condizione di riflettere e riflettersi, di domandarsi se sia possibile un cambio del proprio stile di vita, individuale e collettivo».
Le repliche ad Aosta sono parte del tour nazionale in corso: dopo gli spettacoli a Padova, Torino, Bergamo, Milano e in varie città emiliane, Saluti dalla Terra sarà nelle prossime settimane anche Valdagno (13 novembre), San Martino in Rio (6 dicembre), Scandiano (7 dicembre), Chianciano Terme (7 gennaio), Formigine (8 gennaio), Novellara (12 gennaio) e Bagno a Ripoli (10 febbraio).
Saluti dalla Terra è interpretato da Monica Morini e Bernardino Bonzani insieme a Lucia Donadio, Gaetano Nenna ed Elia Bonzani: «Il rischio, parlando di emergenza clima, è di fermarsi ancor prima di iniziare. Di non agire. Forse, come il Barone di Münchhausen, ci salveremo dalle sabbie mobili tirandoci fuori per i capelli. Greta e milioni di giovani si muovono e chiedono un cambiamento radicale. La Terra non ci appartiene, siamo noi che apparteniamo alla Terra».
Sabato 12 novembre alle ore 15, nell’ambito del Festival internazionale di teatro per ragazze e ragazzi Enfanthéâtre, andrà in scena L’acciarino magico, spettacolo liberamente ispirato all’omonima favola di H.C. Andersen: «Una vecchia strega sotto un albero aspetta un giovane soldato per inviarlo nella pancia della terra. Inizia così un’avventura indicibile» spiega l’interprete Bernardino Bonzani «Tre caverne, tre cani, tre tesori da custodire e un magico acciarino che salva la vita. Un viaggio tra re e regine, ricchezza e povertà, una fiaba per ricordarci che nelle tasche, anche nel momento del pericolo, abbiamo insperate risorse, inaspettati aiutanti che ci porteranno alla salvezza e forse al coronamento dell’amore».
L’acciarino magico, prodotto da Europa Teatri (Parma), è diretto da Ilaria Gerbella, che ne ha scritto il testo insieme all’interprete.
Il Teatro Giacosa si trova in Rue Xavier de Maistre 15 ad Aosta.