Pagine di tango, domani, sabato 23 marzo, al Capitol di Pordenone, alle 20.45, per il gran finale della 30ma edizione del festival Dedica. Arturo Pérez-Reverte, lo scrittore spagnolo quest’anno al centro del festival, ha molte volte, mirabilmente, descritto il tango, musica dalle numerose sfumature sensuali e passionali, in particolare nel romanzo Il tango della vecchia guardia. E si intitola proprio Pagine di tango il concerto che chiuderà, affidato al talento di uno dei maggiori bandoneonisti al mondo, Daniele di Bonaventura
sul palco con l’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani (che produce il concerto insieme a Thesis) diretta da Alessio Venier, e la voce narrante di Nicoletta Oscuro che leggerà brani tratti appunto da “Il tango della Vecchia Guardia. Daniele di Bonaventura, dopo aver percorso per diversi anni, insieme al suo bandoneón, sperimentazioni
di ogni tipo, ricerche di nuovi linguaggi e collaborazioni con le personalità artistiche più disparate, ritorna al tango.
La musica che ha scritto, arrangiato, che dirige e interpreta, appartiene al secolo scorso e vuole ripercorrere in senso cronologico la sua grande passione per la musica argentina, dal tango sanguigno tradizionale al tango canción del mitico Carlos Gardel, dal tango moderno di Piazzolla ad una sua Suite contemporanea. Un omaggio, quello suo ad Arturo Pérez-Reverte, che coinvolge l’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani nata nel 2015 e interamente composta e gestita da giovani under 35. Una compagine, guidata da Alessio Venier, compositore, violinista e direttore d’orchestra, che ha al suo attivo oltre 250 concerti in Italia, Austria, Germania, Slovenia, Croazia e Montenegro e vanta importanti collaborazioni con musicisti quali Stefano Bollani, i solisti dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma,
le prime parti del Teatro alla Scala di Milano, della Fenice di Venezia e di numerose altre orchestre internazionali. A portare sul palco le pagine del romanzo “Il tango della vecchia guardia” sarà Nicoletta Oscuro, attrice e cantante friulana che con la cantante argentina Andrea Bernardini ha fra l’altro dato vita al progetto vocale Plan de vuelo e ha diretto insieme a Claudia Grimaz il Coro Popolare della Resistenza di Udine fino al 2019.
A fare da guida allo spettacolo, come detto, è il romanzo “Il tango della vecchia guardia” in cui Pérez-Reverte ancora una volta unisce mirabilmente azione, intrigo, passione e arte. Siamo nel 1928. Max Costa, ballerino professionista su un transatlantico, invita a danzare MechaInzunza, bellissima dama spagnola in viaggio alla volta del Sudamerica col marito. È l’inizio di un legame torbido, equivoco, che si protrae una volta finito il viaggio, esplorando i bassifondi di Buenos Aires alla ricerca del tango com’era prima di diventare di moda. Nove anni dopo, a Nizza, Mecha e Max s’incontrano di nuovo. Lei ancora di una bellezza sensuale e ammaliante, lui, ladro e gentiluomo, avventuriero dal fascino irresistibile, invischiato in un’oscura storia di spionaggio. I due si separano di nuovo, per rivedersi nel 1966 a Sorrento: ammaccato da un’esistenza difficile, Max è l’autista di un ricco svizzero. Mecha è al seguito del figlio, giovane genio degli scacchi che sta per sfidare il campione del mondo in carica, il russo Sokolov. Un romanzo d’amore, musica e mezze verità, il destino di due vite fatte per attrarsi e respingersi continuamente.