Il Progetto Seed incontra l’ingegneria navale di Meccano Engineering: nasce un nuovo standard di sicurezza abitativa.

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Il Progetto Seed incontra l’ingegneria navale di Meccano Engineering: nasce un nuovo standard di sicurezza abitativa.

Il Progetto Seed, piattaforma innovativa nel campo della costruzione abitativa modulare, compie un nuovo passo nella sua corsa verso l’innovazione, aprendo un dialogo con un settore sinonimo di efficienza e ingegneria complessa: quello navale.In una giornata di confronto tecnico di alto livello, i team del Seed Project by Rosso hanno incontrato i rappresentanti di Meccano Engineering, società triestina di progettazione navale attiva a livello internazionale e recentemente selezionata al Monaco Yacht Show per il prestigioso Blue Wake Award. 

Protagonista dell’incontro è stato Fulvio Grassi, figura di riferimento dell’ingegneria nautica italiana, che ha condiviso il proprio know-how con il sistema costruttivo Seed, collaborando con l’architetto Caterina Rosso, la project manager Nicole Boizico, l’architetto Marta Godino e l’ingegnere Giovanni Basilisco.I team interdisciplinari - composti da ingegneri civili, architetti e programmatori - hanno analizzato le peculiarità delle costruzioni navali, progettate per resistere a condizioni meteo-marine estreme grazie a strutture interamente in acciaio, capaci di assorbire sollecitazioni e deformazioni.

Le proprietà di elasticità e resistenza di questo materiale potrebbero segnare una svolta nell'edilizia residenziale, offrendo abitazioni più sicure in un contesto climatico e geologico sempre più imprevedibile.«Il mondo navale ci ha insegnato come affrontare le tempeste garantendo la sicurezza della nave e del suo equipaggio», ha detto Fulvio Grassi durante i lavori. «Questa stessa logica può essere tradotta nell'abitare civile, quando si tratta di resistere a eventi atmosferici estremi».«Venire dal mondo delle costruzioni modulari e dialogare con chi progetta yacht e navi significa attingere a un bagaglio tecnico unico», spiega Caterina Rosso, anima creativa del progetto Seed. «Non vogliamo solo case “sicure” — afferma — ma abitazioni resilienti, capaci di adattarsi, resistere e proteggere nel tempo».In un contesto climatico e geologico sempre più imprevedibile, le abitazioni del domani devono andare ben oltre la resistenza sismica standard. Seed punta a costruire case capaci non solo di sopravvivere ai terremoti, ma anche a trombe d’aria, monsoni, eventi meteorologici violenti. E non è solo una questione di prestazioni: il progetto mantiene salda la sua identità architettonica. Linee minimali, modularità, estetica contemporanea e flessibilità compositiva costituiscono il DNA visivo di Seed, che mira a seguire le esigenze mutevoli di chi abita. La collaborazione con l’ingegneria navale rappresenta quindi un passo strategico e visionario, che consolida Seed come modello pionieristico di abitazione resiliente, sicura e innovativa.