Un premio a Stefano Curti, direttore organizzativo del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: si tratta dell’AdM Award, nato in occasione del venticinquennale di Amici del Musical, il network di cultura e informazione sul teatro musicale.
Il riconoscimento gli verrà consegnato sabato 21 ottobre alle ore 21 a Bologna, del corso dell’evento “Live è più musical” che ripercorrerà gli ultimi 25 anni del musical italiano e internazionale, tra esibizioni, ricordi, ospiti e sorprese. Con protagonisti alcuni professionisti del teatro musicale italiano come Francesca Taverni, Barbara Logaglio, Fabiola Ricci…
Di prestigio anche gli altri due premiati che divideranno il palcoscenico con Stefano Curti: si tratta infatti di Saverio Marconi - regista che con la Compagnia della Rancia ha portato in scena in Italia con grande successo molti titoli del repertorio di musical, da “Grease” a “Tutti insieme appassionatamente” - e di Christian Ginepro, grande artista del musical italiano che ha fatto della versatilità e dell’unicità le sue cifre stilistiche.
Stefano Curti viene premiato per il suo impegno nel promuovere il genere musical in Italia,programmando a Trieste con continuità nell’ambito della Stagione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia quei grandi titoli un tempo riservati al pubblico inglese e americano: è così che Trieste ha ormai da anni un posto fra i punti di riferimento per il musical internazionale. Grazie al lavoro di Curti infatti al Politeama Rossetti sono approdate produzioni originali importanti, fra cui - solo per citare le più memorabili “Cats”, “Chess”, “Mamma Mia!”, “Evita”, Chicago”, “Spamalot”… Fino a giungere nel luglio scorso all’evento di “The Phantom of the Opera” presentato per la prima volta in Italia, con la regia di Federico Bellone e con protagonista una star come Ramin Karimloo (l’allestimento è in questi giorni in scena al Teatro degli Arcimboldi di Milano).
«Ringrazio Franco Travaglio e la redazione di “Amici del Musical” per questo prestigioso riconoscimento e per aver scelto una figura come la mia che di solito non è illuminata dai riflettori della scena ma rimane dietro le quinte (se non addirittura davanti allo schermo del computer in ufficio)» ha commentato Stefano Curti, che è già impegnato a costruire nuovi appuntamenti internazionali al Politeama Rossetti. «Sono davvero emozionato nel condividere questo premio con un maestro come Saverio Marconi, e con un grande artista e un grande amico come Christian Ginepro. Amo il teatro da sempre e sono un “amico del musical” da quando, durante il mio Erasmus a Londra nei primi anni Novanta, ho visto i grandi spettacoli in scena nel West End, da “Cats” a “Miss Saigon”, da “Les Misérables” a “The Phantom of the Opera”. Pensare che questi spettacoli sarebbero un giorno arrivati in Italia sembrava all’epoca soltanto un sogno. Ma poi, grazie ad alcune figure illuminate che si sono succedute ai vertici del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e hanno creduto in questo progetto e hanno scelto di investire importanti risorse umane ed economiche, il sogno è diventato realtà, e oggi Trieste è riconosciuta a livello nazionale e internazionale come una delle città di riferimento per i grandi musical e il Rossetti è, per molti, il teatro con le stelle del musical. Il recente successo di “The Phantom of the Opera” ha dimostrato al territorio che, oltre al grande successo artistico, gli eventi di questo genere possono portare grandi ricadute sul tessuto economico e costituire un importante fattore di attrazione turistica.
Ma non dobbiamo fermarci qui: questo prestigioso riconoscimento, che voglio condividere con tutta la squadra del Rossetti, dal presidente Granbassi, al consiglio di amministrazione e a tutto il personale amministrativo e tecnico, deve essere una spinta a considerare tutto quello che è stato finora la base sulla quale costruire progetti ancora più ambiziosi negli anni a venire: qualcosa è già in cantiere ed è stato annunciato nelle settimane scorse (il debutto italiano di “Six” ad aprile e il world tour di “Les Misèrables” a novembre 2024), ma sono molti altri i progetti italiani e internazionali che potranno arrivare a Trieste nei prossimi anni».
e,l,