Il Miglior Salame del Friuli Venezia Giulia è della Macelleria Piazza di Sutrio

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Il Miglior Salame del Friuli Venezia Giulia è della Macelleria Piazza di Sutrio

E’ della Macelleria Piazza di Sutrio il Miglior Salame del Friuli Venezia Giulia. Il prelibato insaccato è risultato infatti il vincitore del concorso organizzato a Sutrio dalla Pro Loco in collaborazione conPromoturismo FVG in occasione di Fums, Profums e Salums, la popolare festa gastronomica dedicata al maiale, re della cucina carnica. A ritirare il premio è stato il titolare, Flavio Piazza.

Al concorso del Miglior Salame del Friuli Venezia Giulia hanno partecipato macellerie e aziende regionali,che hanno proposto il proprio prodotto ai visitatori di Fums, profums e salums in una degustazione dedicata. A decretare il vincitore, oltre ai visitatori, è stata una giuria tecnica di esperti che ha valutato sapore, profumo e consistenza dei salami in gara. La festa rientra nel contesto del progetto Borghi PNRR “Il Bosco nel Borgo-Il Borgo nel Bosco” volto a valorizzare i paesi di Sutrio e Paluzza.

La Macelleria Piazza di Sutrio è specializza nella lavorazione del maiale, sia nel fresco sia nelle preparazioni come la pancetta, il lonzino, il lardo. Impresa familiare dove lavorano anche i figli di Flavio, Sara e Marco, e il nipote Gabriele, dal 2004 ha aggiunto anche il macello per garantire una filiera cortissima: dall’animale al prodotto. Suo punto distintivo è la fase di stagionatura, che non avviene con macchinari che ne forzano il processo, ma in cantina, come una volta, lasciando che il salame abbia il tempo naturale per maturare e raggiungere i suoi inconfondibili sapore e profumo.

Come viene fatto il salame che ha valso a Piazza il primo premio? Gli ingredienti sono carne suina, sale, pepe e vino bianco. La carne, dopo essere stata tagliata a pezzetti e macinata, si impasta per pochi minuti agli altri ingredienti. L’impasto si insacca e si lega con lo spago, poi viene appeso nella stanza di asciugamento e, dopo un giorno, viene messo ad affumicare per 48 ore circa, per poi essere messo in cantina a stagionare.

c.l.