I Fantastici Quattro – Gli Inizi: la recensione del film di Matt Shakman

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I Fantastici Quattro – Gli Inizi: la recensione del film di Matt Shakman

Sono passati quattro anni da quando Ben Grimm (Ebon Moss-Bachrach), Reed Richards (Pedro Pascal), Sue Storm (Vanessa Kirby) e Johnny Storm (Joseph Quinn) sono stati esposti a raggi cosmici durante una missione nello spazio, acquisendo poteri incredibili.

Sono diventati i Fantastici Quattro, guadagnandosi rapidamente una fama planetaria combattendo contro vari e incredibili nemici, proteggendo un'umanità che sembra essere molto più unita di quella nella quale viviamo noi.

Il momento è magico: Sue e Reed finalmente aspettano un figlio, e tutto sembra andare a gonfie vele. Ma arriva Silver Surfer (Julia Garner), in versione femminile, annunciando l'arrivo del potentissimo Galactus, il Divoratore di Mondi, che intende papparsi la Terra assieme ai suoi abitanti.

I Fantastici Quattro partono per l'ennesima missione, arrivando al cospetto dell'enorme Galactus, che gli propone di astenersi dal distruggere il pianeta in cambio del loro figlio.

Ovviamente i nostri eroi rifiutano e comincia la vera battaglia per salvare l'umanità...

Vanessa Kirby in I Fantastici Quatrro - Gli Inizi

I Fantastici Quattro – Gli Inizi: un film guardabile, ma non è un inzio memorabile per la Fase Sei del moribondo Marvel Cinematic Universe

Il film dura quasi due ore e si lascia vedere. L'ambientazione retrofuturistica in una sorta di anni Sessanta rivisitati e modernizzati è accattivante, e forse è la componente che funziona meglio in questa pellicola, assieme alla fotografia.

Molto bravi nella recitazione Vanessa Kirby e Joseph Quinn, che hanno dato vita ai due personaggi meglio riusciti, la Donna Invisibile e la Torcia Umana. Pedro Pascal ha invece, a mio avviso, impersonato un Mister Fantastic troppo pensoso, impacciato e narrativamente quasi inutile. Quanto a La Cosa, in pratica fa poco o nulla.

I due cattivoni, Silver Surfer e Galactus, sono stati disegnati in modo visivamente interessante, ma nella storia complessiva il loro ruolo manca di spessore e credibilità, soprattutto perché a mio avviso gli eventi raccontati mancano nel loro complesso di coerenza e senso logico, specie per quanto riguarda le azioni dei villain.

Joseph Quinn in I Fantastici Quatrro - Gli Inizi

Senza entrare nei dettagli per non spoilerare troppo, è proprio la sceneggiatura il punto debole di questo film, che per questo motivo non supera il livello della mera guardabilità.

Ci sono certo diverse scene visivamente interessanti, ma la struttura narrativa zoppica decisamente, e anche il clima familiare del gruppo, che all'inizio del racconto è un buon collante per i personaggi, deborda nel proseguimento in scene melense e non verosimili, che francamente mi hanno fatto cadere le braccia.

Nel racconto manca tensione, sia perché i cattivi mancano di mordente e si comportano in modo scarsamente credibile, sia perché nella seconda parte del film accadono troppe cose e compaiono personaggi che sembrano buttati a casaccio, tanto per fare numero e compensare le lacune di un racconto che non regge.

La regia è basica, senza guizzi creativi, e aggiunge poco o nulla a un film altamente dimenticabile.

Il livello è a mio avviso solo leggermente superiore al recente Superman, decisamente ancora più dimenticabile e buonista, e con ancora meno mordente, e non supera il livello della semplice guardabilità (solo per chi è interessato a questo tipo di film, ovviamente).

L'ennesima conferma di una crisi ormai strutturale che sembra attanagliare i cinecomix, secondo me sempre più danneggiati dall'applicazione acefala del politically correct, che impedisce di osare e mostrare qualcosa di veramente interessante.

Questa pellicola decisamente non è un buon inizio per l'attesa Fase Sei del Marvel Cinematic Universe, che sembra incapace di uscire dallo stato comatoso dove è sprofondato.

I Fantastici Quattro - Gli inizi - trailer ufficiale ITA