I CAMMINI NEI GRANDI PARCHI D'ITALIA E D'EUROPA

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I CAMMINI NEI GRANDI PARCHI D'ITALIA E D'EUROPA

In Italia il 5,3% del territorio nazionale è ricoperto da aree naturali protette terrestri, marine fluviali o lacustri che proteggono ecosistemi fragili rimasti ancora intatti, nonché formazioni geologiche e biologiche che, per i valori naturalistici che hanno al loro interno, riscuotono un grande interesse scientifico a livello internazionale. Sono 26 i Parchi nazionali del nostro Paese, 16.000 km² di aree incontaminate che nascondono un concentrato di bellezza fatto di alberi secolari, fauna e specie protette che ancora possiamo visitare a piedi, naturalmente con cautela e massimo rispetto per il luogo sacro che si attraversa. 

Anche per questo la Compagnia dei Cammini, associazione no profit che organizza viaggi a piedi, spesso lambisce o attraversa per brevi tratti queste aree protette, naturalmente nella massima attenzione dell’ambiente. Tra gli itinerari che attraversano i grandi parchi d’Italia e d’Europa nell’estate 2025 c’è  Tra lupi e pastori dal 2 al  9 agosto nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise organizzato dalla Compagnia dei Cammini. Qui c’è un un ambiente sano, forte, perfetto capace di ospitare il lupo ma anche orsi, camosci, cervi, aquile reali e caprioli. Si cammina per sei giorni con facili e bellissime escursioni con zaino leggero alla riscoperta degli antichi “tratturelli” nei paesi del Parco (Pescasseroli, Opi, Civitella Alfedena, Villetta Barrea). Il trekking toccherà le montagne più belle e suggestive dell’area protetta ma non disdegnerà quelle zone di radura, i cosiddetti “stazzi” dove storicamente c’è stato l’incontro -scontro tra lupi e pastori. La storia del Parco è infatti anche una storia di “uomini e lupi” che ancora oggi convivono insieme in una delle aree più belle d’Italia. Tra faggete secolari, pascoli d’altura, stazzi di pastori, sulle tracce del lupo appenninico, da sempre antagonista dei pastori: si riscoprono tradizioni, usi e costumi, pascoli montani e paesaggi nella più importante area protetta italiana, il tutto rigorosamente a piedi! 

E ancora con la Compagnia si cammina dal 2 al  10 agosto sulle Alpi Marittime selvatiche e di confine, sulle orme dei lupi tra Italia e Franciaun cammino di confine ad anello, tra Italia e Francia, immerso nella natura selvatica e spettacolare dei grandi Parchi: quello delle Alpi Marittime e quello del Mercantour. Un viaggio a piedi itinerante solo per camminatori esperti in luoghi selvaggi di montagna popolati da tante specie animali, tra cui i lupi che, dopo anni dalla loro scomparsa, verso l’inizio degli anni Novanta, sono tornati spontaneamente, in piccoli branchi, a ripopolare le vallate alpine lungo i sentieri di questi due Parchi naturali. Si dorme in tenda e quando possibile all’aperto, si fanno bagni nei torrenti e bagni di vento sui passi in quota in cui ci si muove su ogni tipo di terreno montano, strade lastricate militari, sentieri nel bosco tra radici e rocce, morene di ghiacciaio.

E ancora un altro viaggio a piedi per andare a scoprire un altro Parco importante è quello dal 24 al 29 agosto alla scoperta dello Stelvio realizzato in collaborazione con NoisyVision e dedicato ai giovani dai 17 ai 20 anni. Un cammino inclusivo ovvero aperto a persone ipovedenti, cieche, ipoudenti, che cammineranno insieme a persone senza difficoltà sensoriali che vogliano condividere le risorse che ognuno ha da offrire. Il patrimonio naturalistico, storico e culturale del Parco Nazionale dello Stelvio sarà l’ingrediente principale di queste cinque giornate di escursioni semi itineranti. A piedi si scopriranno le origini della Valfurva, i primi “coloni”, si respirerà l’aria sottile dell’alta montagna, circondati dai ghiacciai dello Stelvio. Un naturale collegamento al cammino di Leonardo, che percorre gli ultimi chilometri verso Milano dell’Adda e del Naviglio, qui si risaliranno i primi chilometri del fiume, raggiungendone le sorgenti, al confine con Livigno e la vicina Svizzera. Un ambiente in cui uomo e natura convivono, fra alti e bassi, da secoli e che con le sfide degli ultimi anni continuano a convivere, cercando un equilibrio, a volte molto precario. Sentieri facili da percorrere, adatti a tutti, con dislivelli modesti. La diversità sarà un ulteriore stimolo, un arricchimento che aggiunge bellezza all’esperienza. 

I Parchi non sono solo sulla terraferma, ma anche nelle isole, come quello della Corsica del sud, un itinerario non semplice da fare con La Compagnia dei Cammini dal 30 agosto al 10 settembre. Un cammino di dieci giorni per buoni camminatori nell’ambiente aspro e selvaggio, ma anche dolce e ospitale, del Parco della Corsica. Si dorme in tenda, nei boschi o sotto le alte cime rocciose, si fa spesso il bagno nei torrenti di montagna. Si parte da Tattone e si segue il GR20, la Grande Randonnée che attraversa l’isola da Nord a Sud, ma vagabondando, lasciando il sentiero principale molte volte, alla ricerca di valli e boschi poco conosciuti, per vedere laghetti alpini, paesi caratteristici, ovili e pastori. Si scopre la selvaggia natura, mediterranea e alpina al tempo stesso, della Corsica, salendo su alcune delle cime più alte dell’isola, e attraversando foreste di pino laricio. Alla sera si monterà il campo con le tende, tutti intorno al fuoco dei fornellini, sotto il cielo stellato. Cime più alte: Monte Renoso 2.352 m, Monte Incudine 2.134 m.

Un’altra area ricca di Parchi è quella della colonna portante dell’Italia: gli Appennini. Qui dal 7 al 14 settembre con La Compagnia dei Cammini si atttraversa da Norcia a L’Aquila nel Cammino delle Terre Mutate . Questo cammino è nato e cresce dal basso: molte persone negli ultimi anni si sono incontrate e hanno iniziato a provare a fare qualcosa per i luoghi dell’Italia centrale; a pensare e muoversi intorno alle macerie che i terremoti, da quello aquilano del 2009 a quelli ultimi del 2016-2017, hanno lasciato dietro di loro. Il camminare ha unito le persone e pian piano si è formata una comunità che è cresciuta fino a portare alla realizzazione di questo Cammino, appunto di comunità. Che potrà sicuramente annoverarsi tra i più belli. Certamente il più emozionante. Tanta bellezza è stata perduta in pochi secondi, ma tanta ne è nata nei mesi e negli anni successivi, da trovare nelle storie di resistenza di giovani e vecchi caparbi e appassionati. Negli otto giorni zaino in spalla da Norcia a L’Aquila si può ascoltare chi quei luoghi non li ha mai abbandonati o è tornato nei momenti più difficili. La partenza ufficiale dalla piazza San Benedetto a Norcia, la vista sul Pian Grande di Castelluccio con il Monte Vettore a fare da quinta maestosa; la discesa, da Forca di Presta, sulla zona devastata di Arquata e Accumoli dove le macerie sono ancora lì a ricordarci che quasi nulla ancora è stato fatto per far rinascere questi borghi.Il Cammino poi incontra Amatrice, paese raso al suolo e adesso con zone anonime dove mangiare e cercare di ricreare una comunità; Campotosto dimenticata, 1.400 m e una bellezza naturale da far paura tra lago e cime del Gran Sasso a far da sfondo perfetto, dove si vive ancora nei Moduli Abitativi Provvisori del terremoto aquilano del 2009; le zone di montagna del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga tra Mascioni e Collebrincioni, pascoli di quota, fino all’arrivo a L’Aquila, città oggi con molti contrasti, di una bellezza che un terremoto non può cancellare. Paesi d’Appennino che sono l’anima d’Italia, dove tradizioni e cultura contadina appartengono a ciò che siamo.

Per conoscere tutti i viaggi a piedi della Compagnia dei Cammini: www.cammini.eu