Non doveva andare così

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Non doveva andare così
Foto di Giancarlo Virgilio

UDINE. Non doveva andare così, ma sarebbe potuta andare molto peggio. Questa è la frase di circostanza il giorno dopo la gara scudetto di Udine, con un sospiro di sollievo per quanto sarebbe potuto accadere, ma l’amarezza per una serata comunque rovinata. Udinese-Napoli era una partita a rischio, lo si sapeva da giorni, vista la rivalità delle tifoserie, la posta in palio per i partenopei e la poca voglia dei tifosi friulani di vedere trionfare i rivali di anni sul proprio campo. Il bilancio della serata, oltre allo scudetto napoletano, è di 15 interventi sanitari di cui 8 nei momenti concitati subito dopo la fine della gara sul terreno da gioco. Per fortuna nessuna persona in pericolo di vita. Un successo? Direi di no. Colpa di chi ha provocato o di chi ha reagito? Poco importa, questo è il triste bilancio di una serata che doveva essere di festa. Potevano andare peggio perché nel fuggi fuggi generale dei tifosi poteva succedere qualcosa di più grave rispetto ad un trauma cranico o ad una distorsione di una caviglia, ma si potevano evitare anche i 15 interventi di cui sopra, e sarebbe stato meglio per le 15 persone certamente, ma per il calcio in generale. Si sarebbe evitata qualche ulteriore polemica e il dare ancora una volta una fotografia sbagliata di quello che dovrebbe essere una serata di calcio e di festa. Dare le colpe non porta a molto, dare l’idea che quello che si è visto sia profondamente sbagliato non fa certo cambiare idea a chi non ritiene sia tale. Dal punto di osservazione della tribuna stampa si è tornati a casa con la fotografia della corsa folle dei tifosi di ritorno dal campo, di persone portate via in barella e di polizia schierata in assetto da guerriglia. Mentre le immagini da ricordare sarebbero dovute essere di bambini festanti che si godono un momento che adulti aspettavano da decenni, qualcuno da una vita intera. C’è una foto sui social con due bambini di spalle davanti alla Dacia Arena, sono abbracciati e hanno addosso i colori di Udinese e Napoli, ed è esattamente questo che dovrebbe regalare lo sport, non lo spettacolo indecoroso che abbiamo visto dopo il fischio finale.

RUDI BUSET