Guercino nello studio

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Guercino nello studio
Locandina della mostra 

Pinacoteca Nazionale di Bologna

Guercino nello studio è una mostra visitabile alla Pinacoteca Nazionale di Bologna dal 28 ottobre 2023 all’11 febbraio 2024. L’esposizione si focalizza sulle diverse fasi dell’attività dello studio di Giovanni Francesco Barbieri, conosciuto come Guercino, ponendo particolare attenzione al rapporto con la committenza e con i collaboratori grazie ad inedite testimonianze d’archivio.

La mostra è curata da Barbara Guelfi e Raffaella Morselli con lo staff della Pinacoteca, e si inserisce in una serie di iniziative riguardanti il pittore emiliano svolte in diverse sedi bolognesi, regionali e nazionali, tra cui la riapertura in novembre 2023 della Pinacoteca di Cento, luogo natale dell’artista.

La mostra vuole fare chiarezza sul processo esecutivo e di elaborazione tecnica del pittore, dalla progettazione dell’opera alla sua conclusione, avvalendosi di approfondimenti tecnico-diagnostici che hanno portato a considerevoli aggiornamenti negli studi. Al pubblico è proposta una lettura capillare dell’attività dello studio, mettendo a fuoco il fondamentale contributo dei collaboratori nella formazione di una realtà quasi “aziendale”. Fondamentale è stata, quindi, l’esposizione del Libro dei conti, concesso in prestito dalla Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, strumento utilissimo per comprendere a fondo il funzionamento della bottega dell’artista.

L’esposizione riunisce, inoltre, circa una ventina di opere, tra cui figurano i capolavori del maestro conservati presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna, come la Madonna del Passero (1615-1616), San Sebastiano curato da Irene (1619), La Vestizione di San Guglielmo (1620) e il San Bruno in adorazione della Madonna col Bambino in Gloria (1647). A questi si aggiungono alcuni prestiti mirati di opere dell’artista e dei suoi collaboratori, come l’Autoritratto di collezione privata tedesca, il Padre eterno col puttino, del 1620, proveniente dai Musei di Strada Nuova di Genova, il San Sebastiano del 1619 della Galleria Nazionale delle Marche, L’ortolana che conta le monete, preziosa opera di collaborazione tra il Guercino e il fratello Paolo Antonio.

Alla fine della mostra sarà possibile per il visitatore approfondire le tematiche trattate e la tecnica pittorica dell’artista attraverso un tavolo multimediale nel quale saranno proposti alcuni percorsi di approfondimento, a partire dalle novità emerse nel corso delle indagini diagnostiche condotte sulle opere della Pinacoteca di Bologna dal Laboratorio Diagnostico per i Beni Culturali del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna (Campus di Ravenna) nell’ambito del progetto "Guercino. Oltre il colore”.

La visita è completata dal catalogo pubblicato da Dario Cimorelli editore, che raccoglie i contributi delle curatrici e di studiosi che hanno realizzato approfondimenti inediti sulla figura di Guercino.

Nei mesi di apertura saranno organizzate attività educative e di approfondimento sulla mostra.

La mostra è realizzata con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Dipartimento di Beni Culturali e con il contributo di Confcommercio – Ascom Città Metropolitana di Bologna, Federalberghi Bologna – Associazione Albergatori Città Metropolitana Bologna, Boutique Hotel Il Guercino Bologna e Confcommercio – Ascom Provincia di Ferrara. Si ringrazia Banca di Bologna.

Caterina Glerean