Ricerca letteraria e approccio concettuale alla produzione artistica sono caratteristiche fondamentali della pratica di Marchi. La sua formazione di forte impronta letteraria l’ha portata ad un’espressività spesso connotata di narrazione, anche quando la forma scelta (spesso la fotografia, ma non solo) non rende la lettura così immediata, ma rimanda a combinazioni successive, come codici che prima ancora di essere decifrati si lasciano interpretare da una sorta di fascinazione, sia per il sapiente uso dei materiali che per la comunicatività dell’immagine, spesso ingannevole alla prima osservazione, ma ugualmente attribuibile alla poetica dell’artista.
La mostra è accompagnata da un testo di Fabiola Triolo.
Giulia Marchi: Bildungsroman, dal 16 gennaio al 2 marzo 2024 - LABS CONTEMPORARY ART BOLOGNA
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