Giovedì 26 settembre alle 18.30 sul terrazzo di palazzo Antonini Stringher (sede Fondazione Friuli, via Gemona 1) MORE THAN JAZZ, CONCERTO “OPEN AIR” SOPRA I TETTI DEL CENTRO STORICO DI UDINE

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Giovedì 26 settembre alle 18.30 sul terrazzo di palazzo Antonini Stringher (sede Fondazione Friuli, via Gemona 1) MORE THAN JAZZ, CONCERTO “OPEN AIR” SOPRA I TETTI DEL CENTRO STORICO DI UDINE

Dopo la pausa estiva, torna con gli ultimi appuntamenti “More Than Jazz”. Un ritorno che ha il sapore dell'eccezionalità, sia per il luogo scelto, sia per il protagonista del concerto che, per l'occasione, presenterà in anteprima assoluta il suo primo album da leader per l’etichetta doKumenta Music (SimulArte).

Giovedì 26 settembre alle 18.30 a palazzo Antonini Stingher, sede della Fondazione Friuli, a Udine (via Gemona 1), il giovane contrabbassista friulano Alessio Zoratto presenterà “Canvas Melodies”, 10 nuove composizioni ispirate a 10 capolavori dell’arte contemporanea, in uscita il giorno successivo su cd, vinile e digitale, che hanno segnato alcuni momenti chiave della vita dell’artista, dal ricordo di amori passati o presenti, a persone che non ci sono più, dal dolore di una società in continua guerra, a momenti gioiosi.

Foto Luca d’Agostino


Il concerto

Al tramonto, “open air”, sul terrazzo dello storico palazzo che sovrasta i tetti del cuore di Udine. Quale migliore scenografia per il concerto di Zoratto che, per l'occasione, alle 18.30, sarà accompagnato dal vivo da tre professionisti di lungo corso del panorama jazz internazionale come Manu Codjia alla chitarra elettrica, Giovanni Perin al vibrafono e Paul Wiltgen alla batteria. La partecipazione alla serata è a ingresso libero. Per informazioni [email protected] o 0432 1482124.

L'album

In questo suo primo album come leader, Alessio Zoratto è alla guida di un quartetto europeo, composto dal vibrafonista Giovanni Perin, dal chitarrista francese Manu Codjia e dal batterista lussemburghese Paul Wiltgen, oltre alla partecipazione del sassofonista Javier Girotto come ospite in due brani. Le sonorità sono quelle del jazz contemporaneo, dove le contaminazioni con il rock e la musica contemporanea permettono di produrre sonorità insieme dolci e aspre. La melodia e l’improvvisazione sono gli elementi che uniscono tutti i brani che si sviluppano tra tradizione e innovazione.

Foto Luca d’Agostino

L’intero album ha una forte connessione con le opere visive, sulla scia del binomio di innovazione stilistica e tecnica. Canvas Melodies, infatti, è composto da dieci brani originali, ispirati a dieci opere d’arte del secolo scorso, che hanno segnato alcuni momenti chiave della vita di Alessio. Allo stesso tempo, la produzione dell’album ha portato anche alla realizzazione di dieci opere visuali, frutto della creatività di un artista digitale che utilizza l’intelligenza artificiale per produrre le sue opere. Per l’occasione è stato coinvolto il fotografo, videomaker e AI artist Giacomo Urban, che sulla base dell’esperienza di ascolto dei brani composti ed eseguiti da Alessio Zoratto ha creato la copertina dell’album e 10 opere visuali (una per brano), che sono state inserite nel “libretto” del CD e del vinile. Un ponte sulle nuove frontiere e le nuove sfide della comunicazione contemporanea, a cui la sinergia creativa tra la musica di Zoratto e l’arte di Urban non vuole sottrarsi.