Saranno gli spazi del Museo Ascione di Via San Carlo – Angiporto Galleria Umberto I, ad ospitare GIOVANNI ASCIONE., la prima grande mostra antologica interamente dedicata a un artista sorprendente, un artigiano visionario e un instancabile creatore di bellezza.
La mostra dedicata all’artista campano – curata dalla figlia Caterina Ascione, che ha firmato anche il catalogo ufficiale dell’esposizione – sarà inaugurata GIOVEDÌ 25 MAGGIO 2023 e sarà visitabile FINO AL 31 LUGLIO 2023.
I figli dell’artista campano – Caterina, Giuseppe, Paola, Giancarlo, Elena, Mauro, Maria e Marco – saranno presenti al vernissage di inaugurazione, in programma per le ore 18.30 del 25 MAGGIO.
La mostra antologica, che gode del Patrocinio del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano / Delegazione regionale della Campania, ricostruisce l’intera opera creativa di Giovanni Ascione a partire dai primi anni della sua formazione: una attenta ricerca di archivio ha permesso di reperire i numerosi schizzi, bozzetti e progetti, immagini di prodotti finiti che dimostrano un percorso creativo precoce, articolato e fecondo che si snoda dagli anni Trenta agli anni Ottanta del XX secolo.
La ricerca ha preso in esame circa trecento gioielli con pietre preziose, corallo, madreperla, tartaruga, cammei, arredi sacri, ma anche opere di grafica, ricami, bozzetti, progetti, foto di mobili e di strutture architettoniche ideate da Ascione.
Nato nel 1915 a Torre del Greco, in provincia di Napoli, Giovanni Ascione si trova – all’età di vent’anni – inserito nella compagine aziendale della impresa di famiglia, la rinomata manifattura “Giov. Ascione e Figlio”, che dal 1855 a Torre del Greco si occupa della produzione e vendita di manufatti di corallo e cammei, attività tipica del laborioso e prospero centro alle falde del Vesuvio.
Dopo un periodo di studi classici e artistici condotti presso il Collegio Benedettino di Montecassino e nella Real Scuola di Incisione di Torre del Greco, Ascione ha completato il suo percorso formativo in ambito commerciale e linguistico in Svizzera, presso il Collegio Maria Hilf di Schwitz.
Al rientro in patria, nel 1935 circa, Giovanni Ascione entra nelle dinamiche d’impresa e apporta ad una struttura aziendale già affermata, la propria sensibilità artistica e il proprio bagaglio di conoscenze.
Le opere di Giovanni Ascione attualmente sono presenti in diversi luoghi italiani ed esteri, dal Museo di Casa Ascione di Napoli alla storica manifattura di Torre del Greco, passando per il Vaticano e il Museo del Santuario di Pompei, Malta e l’Ohio, il Museo di Montecassino e la cripta del Duomo di Napoli, Otranto e Noto, Pozzuoli e Verona, fino a Cleveland, negli Stati Uniti d’Americ.