GECT GO: PRESENTATO OGGI IN CONFERENZA STAMPA L’AVANZAMENTO LAVORI SU PIAZZA TRANSALPINA

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GECT GO: PRESENTATO OGGI IN CONFERENZA STAMPA L’AVANZAMENTO LAVORI SU PIAZZA TRANSALPINA

Si avviano conclusione i lavori infrastrutturali sul Tridente di Max Fabiani, a breve il cantiere si sposta al centro di Piazza Transalpina e, successivamente, sulla parte slovena

Presenti all’incontro stampa odierno con Romina Kocina - Direttrice GECT GO - e con i Sindaci di Gorizia Rodolfo Ziberna, di Nova Gorica Samo Turel e di Šempeter-VrtojbaMilan Turk (e relativi referenti tecnici): Matej Arčon, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro per gli Sloveni all’estero - Repubblica di Slovenia, Marko Koprivc, Sottosegretario di Stato, Ministero per la coesione e lo sviluppo regionale - Repubblica di Slovenia, Barbara Zilli, Assessore alle Finanze - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Miran Gajšek, Sottosegretario di Stato, Ministero per le risorse naturali e il territorio - Repubblica di Slovenia, Vesna Humar, Sottosegretaria di Stato e coordinatrice del Governo per CEC 2025 - Repubblica di Slovenia

L’incontro è stato condotto da Tomaž Konrad, vicedirettore GECT GO e responsabile dei progetti strategici.

GORIZIA – NOVA GORICA – Procede come da cronoprogramma il cantiere transfrontaliero di Piazza Transalpina/Trg Evrope e del Tridente di Max Fabiani, coordinato dal GECT GO: si tratta di un investimento strategico con fondi provenienti da Italia e Slovenia. La riqualificazione della piazza rappresenta uno degli interventi più importanti all'interno del cosiddettoDistretto ECOC, che sarà la sede principale della Capitale Europea della Cultura 2025 Nova Gorica-Gorizia.

L’avanzamento dei lavori è stato illustrato nella visita di oggi, lunedì, 6 maggio, ad illustri ospiti istituzionali in rappresentanza degli enti finanziatori del progetto. Alla presenza di Romina Kocina, Direttrice GECT GO e dei Sindaci di Gorizia Rodolfo Ziberna, di Nova Gorica Samo Turel e di Šempeter-VrtojbaMilan Turk (e relativi referenti tecnici), hanno partecipato il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro per gli Sloveni all’estero Matej Arčon, l’assessore alle finanze del Friuli Venezia Giulia Barbara Zilli, i sottosegretari di Stato sloveni Marko Koprivc, Miran Gajšek e Vesna Humar, anche coordinatrice del Governo sloveno per GO! 2025. La visita al cantiere è stata condotta da Tomaž Konrad, vicedirettore del GECT GO e responsabile dei progetti strategici.

Il cantiere è stato aperto lo scorso 12 febbraio e i lavori, eseguiti dall’azienda aggiudicataria dell’appalto, ICI Coop, hanno preso avvio dalla metà italiana di Piazza Transalpina. La prima fase sta interessando anche le vie Caprin, Foscolo, Luzzato (il cosiddetto Tridente di Fabiani), dove sono state concluse le opere infrastrutturali relative al drenaggio delle acque meteoriche. A breve inizierà la posa dei cordoli e dei marciapiedi, alla quale seguirà la base di cemento in preparazione della pavimentazione in pietra. I lavori su questa parte della piazza si stanno, quindi, concludendo: a breve il cantiere si sposterà nell’area circostante il mosaico e successivamente dalla parte slovena, su via Kolodvorska.

Sulla piazza inizieranno gli scavi per la posa delle fontane, sui due lati del mosaico. Nella metà slovena della piazza sono comunque già in corso alcuni lavori preparatori, soprattutto per la salvaguardia degli alberi circostanti la piazza. E’ stato esaminato lo stato di salute delle radici, attorno alle piante verranno posizionate le canalette di scolo per l’acqua. A breve la via Kolodvorska e la piazza verranno interdette a tutto il traffico, diventando parte integrante del cantiere. In modo speculare rispetto all’intervento sul Tridente, anche sulla Kolodvorska ulica il progetto prevede la predisposizione delle infrastrutture per il drenaggio delle acque meteoriche, la posa dei cordoli e dei marciapiedi e la base di cemento.  A conclusione dei lavori infrastrutturali da entrambe le parti della piazza e della posa delle fontane, l’ultimo atto prevederà la pavimentazione uniforme della piazza.

Questo cantiere non è l’unico nell’area del cosiddetto Distretto ECOC: il GECT GO si sta infatti coordinando con il cantiere vicino, gestito dal Comune di Nova Gorica e le Ferrovie slovene. Vista la popolarità e l’attrattività di piazza Transalpina/Trg Evrope e la visita costante di turisti e residenti, l’interdizione al pubblico della piazza verrà parzialmente compensata con dei pannelli informativi, anche con foto storiche, che sono stati posizionati sulle recinzioni del cantiere. La riapertura della piazza nella sua nuova veste è prevista in concomitanza con l’inizio dell’anno della Capitale Europea della Cultura.

«Parole di grande apprezzamento sono state spese oggi per il lavoro portato avanti dal GECT GO in questi anni e in questi mesi di avvicinamento alla Capitale 2025: questo è motivo di grande soddisfazione per noi» – ha commentato la Direttrice di Gect Go Romina Kocina. «Mettere assieme finanziamenti di diversa origine - tanto per tipologia che per provenienza geografica – e unire in un unico, grande programma di riqualificazione le risorse provenienti da due Paesi era la vera, grande sfida di questo percorso: Piazza Transalpina è l’esempio plastico e concreto di uno straordinario progetto senza confini»

"È qui che la Slovenia ha fatto il suo primo passo nell'Unione Europea nel 2004, e l'anno prossimo continueremo la costruzione della cooperazione tra Nova Gorica e Gorizia grazie alla Capitale europea della cultura, che è una grande opportunità per questa zona", ha dichiarato il vice primo ministro e ministro per gli Sloveni all'estero Matej Arčon. "Come governo, abbiamo aumentato i fondi per il progetto CEC di altri 3 milioni di euro e sono in corso trattative per ulteriori finanziamenti per il prossimo anno, sia per le infrastrutture che per il programma. Non vediamo l'ora di partecipare a questo evento e ringraziamo sinceramente il GECT, che è un ottimo esempio di come collegare quest'area e creare progetti e idee per il nostro futuro comune", ha aggiunto. Ha inoltre sfidato i sindaci di Gorizia e Nova Gorica a trovare un nome comune per la piazza Transalpina, che nel suo auspicio potrebbe diventare la Piazza della Cultura Europea, nell'ambito della CEC.

“L'impegno della Regione su Gorizia, e in particolare su piazza della Transalpina, è massimo, perché la Capitale europea della cultura 2025 rappresenta da un lato un'occasione unica per riscoprire le nostre radici, che affondano anche in momenti dolorosi come quelli legati alle tragedie del Novecento e, dall'altro, per proiettare Gorizia e l'intero Friuli Venezia Giulia verso il futuro –ha spiegato l’Assessore regionale alle Finanze - il tutto con un'attenzione particolare ai giovani”. L'esponente della Giunta, che rappresenta anche l'autorità di gestione del Pr Fesr, ha evidenziato come su Go2025! siano stati investiti ben 2,3 milioni di euro, ovvero la massima somma erogabile, ai quali si sommano, 5,4 milioni di risorse per gli interventi a Gorizia e, solo per la parte di competenza italiana, oltre 130 milioni di euro di cui 14 per la promozione degli eventi. Un'ulteriore conferma di quanto quest'iniziativa sia considerata strategica per la comunità regionale e dell'importanza dell'uso virtuoso dei fondi: per questo motivo lo strumento dei fondi di coesione va potenziato nella futura programmazione europea. L'assessore regionale ha infine voluto sottolineato il costante lavoro compiuto dal Gect Go per concretizzare le politiche di coesione territoriale e favorire l'amicizia tra i popoli e ha rimarcato che la decisione della candidatura comune di Nova Gorica e Gorizia a capitale europea della cultura è un esempio di vera coesione per l'intera Europa

Il Segretario di Stato Marko Koprivc ha sottolineato l'importanza dei fondi di coesione europei per lo sviluppo della Slovenia e dell'intera regione: "In Slovenia, dall'adesione all'Unione Europea, abbiamo ricevuto 14 miliardi di fondi, sono stati finanziati 15.000 progetti. In questi 20 anni, anche la qualità della vita della popolazione è aumentata in modo significativo", ha affermato.

Il Segretario di Stato Miran Gajšek ha sottolineato che il progetto di ristrutturazione della piazza transfrontaliera è un "classico esempio di progetto di coesione", poiché collega Gorizia e Nova Gorica, l'Italia e la Slovenia. È ancora più importante utilizzare uno strumento come il GECT" per realizzare questi progetti, perché "l'Unione europea non ha una legislazione che possa interferire nella pianificazione territoriale del territorio, visto che si tratta di un tema sensibile".

Una volta completata la riqualificazione, Piazza Transalpina/Trg Evrope sarà "verde, aperta e incentrata sulla qualità della vita degli abitanti di Gorizia e Nova Gorica", ha dichiarato il Segretario di Stato Vesna Humar, che ha citato i vari interventi presi in considerazione. "Non si tratta di un fallimento, ma del completamento di un processo iniziato. È questo il senso della CEC, trovare nuove strade per la coesistenza delle due città, nuove soluzioni: alcune di queste sono già state trovate al GECT", ha sottolineato.