Il weekend di Folkest prosegue sabato 28 giugno con due appuntamenti, ad Arta Terme e a Palmanova. Iniziamo con Arta Terme dove, presso il Giardino di Palazzo Savoia alle ore 20.45 salirà sul palco Alessandro Sipolo con il suo progetto D’io Matria Vaniglia. Sempre alle ore 20.45, questa volta presso le Fortificazioni di Via Vallaresso a Palmanova sarà la volta dei croati Balkalar con il loro Balkan Melodies.

Nel 2013, dopo un anno di lavoro e viaggio America Latina, pubblica il suo primo album, "Eppur bisogna andare", prodotto da Giorgio Cordini, storico chitarrista di Fabrizio De André, che vince il premio Beppe Gentile 2014 come migliore album d'esordio. Nel novembre 2015 Sipolo pubblica il suo secondo album, "Eresie", prodotto con la collaborazione artistica di Taketo Gohara e Giorgio Cordini e impreziosito dalla partecipazione di grandi artisti quali Ellade Bandini, Finaz della Bandabardò e Alessandro "Asso" Stefana. Il buon riscontro del secondo disco lo porta ad aprire concerti di Bandabardò, Tre allegri ragazzi morti, Gange Mau Mau. Con quattro dischi al suo attivo, parallelamente all'attività musicale si dedica alla ricerca, progettazione e coordinamento in materia di sociologia delle migrazioni e sociologia della criminalità organizzata. Formazione: Alessandro Sipolo - voce, chitarra, cassa; Daniela Savoldi - violoncello, voce; Omar Ghazouli - chitarra elettrica, voce; Paolo Malacarne – tromba, voce.
Balkalar
Seguire un concerto dei Balkalar significa imbarcarsi, grazie alla giovanile euforia dei componenti, in un viaggio attraverso le ricchezze nascoste delle melodie balaniche. I Balkalar sono un vibrante quartetto proveniente da Zagabria, capitale della Croazia. Molto attenti alle diversità musicali che via via propongono, rinvigoriscono le tradizioni balcaniche con energici arrangiamenti, spingendo il pubblico verso un’irresistibile esigenza di danzare sugli eclettici ritmi della Macedonia, della Serbia, della Croazia e della Bosnia. Formazione - Pavle Kladarin: contrabbasso e voce; Irma Bulaja: violino e voce; Juraj Valentić: chitarra; Ivan Judaš: djembe e darabuka.