Nato da un’idea della cantante serba Milica Polignano, gli Ajde Zora sono un progetto che vuole estendere il repertorio tradizionale balcanico affiancandovi movimentati e malinconici pezzi della tradizione rom dell’est Europa e riarrangiando musiche tradizionali nelle quali l’energia e la passionalità della musica popolare si sprigiona tra frenetiche danze e struggenti ballate di popoli dal passato travagliato. Hanno avuto il piacere di collaborare con Erhan Veliov, trombettista della leggendaria Original Koçani Orkestar di Naat Veliov. “Siamo andati a cercare tutte quelle immagini che ci ricordassero relmente momenti vissuti, amici incontrati, musicisti che sono stati capaci di portare a noi e al nostro pubblico quel mondo altro che da quasi 10 lustri andiamo cercando e portando fra le nostre valli, colline e montagne. Tanti artisti che sono venuti e ritornati per riassaporare quell’idea di Borgo in musica che tutti gli anni cerchiamo di ricostruire.” Così ha descritto la mostra e la sua linea artistica il direttore artistico Andrea Del Favero: una quarantina di scatti di fotografi, tutti originali provenienti da scatti in pellicola, come Gianni Cesare Borghesan, Giancarlo Pettarini, Guido Harari, Pia Neuenschwander che hanno immortalato i volti, le mani e gli strumenti di personaggi come Van Morrison, Noa, Jethro Tull, Angelo Branduardi, Mike Oldfield e molti altri meno noti ma che hanno fatto la storia di Folkest. “In realtà il materiale fotografico che potremmo raccogliere da questi lunghi anni di storia e di musica è veramente immenso - spiega Andra Del Favero -. Il periodo del Covid ha rallentato i lavori e ritardato questa mostra. L’idea è proprio quella di proseguire nella raccolta e di riproporla gli anni successivi.”. |