Ultime date perODMEVI / echi, il nuovo progetto musicale nato dalla collaborazione fra l’Associazione Sergio Gaggia di Cividale e Folkest: un percorso musicale nelle Valli del Natisone combinato tra il classico e popolare nella filosofia, come enunciaColtivare il popolare per popolare il colto. Dopo una serie fitta di appuntamenti che hanno animato il mese di luglio, il 16 agosto alle ore 20.45 nel panoramico Sagrato della Chiesa parrocchiale di Oblizza (frazione di Stregna in provincia di Udine) in programmaEspagña - Alma y cuerpo, una serata dedicata alla tradizione flamenca con Carlos Pinana alla chitarra, Miguel Orengo alle percussioni e Lara Ribichini albaileche si esibiranno nella versione più etnica dello stile spagnolo per antonomasia mentre Andrea Rucli al pianoforte e la violinista Tatiana Samoil, l’ultima allieva di Igor Oistrach, eseguiranno musiche iberiche di Granados, De Falla e De Sarasate. Sarà ancora il violino protagonista dell’ultimo concerto del 17 agosto, sempre alle ore 20.45, all’interno di un appuntamento che entra anche nel programma divicino/lontano mont. A Clodig, nella piazzetta antistante l’ex Bar da Silvana, in programma un simpaticoGulash Concertoche vedrà protagonistaJànos Hasur, il più celebre violinista tra i grandi musicisti europei di musica etnica già fondatore di Vizöntö, una delle più importanti folk-band magiare, dal 1999 violinista della Stage Orchestra (ex Teather Orchestra) di Moni Ovadia. Potremo apprezzarlo anche come cuoco: Jànos cucinerà infatti un gulash DOC, per tutti gli spettatori che decideranno di deliziare anche il loro palato, oltre che l’udito: da qui il titolo della serata. All’Ensemble cameristico Sergio Gaggiail compito di presentare qualche trascinante versione ungherese del repertorio classico, con Béla Bartok a fare la parte del leone.
Tutti i concerti, a parte il primo ad ingresso libero, sono a pagamento con un costo di 10 euro interi e 8 euro ridotto. La rassegna gode dell’appoggio della regione FVG e del patrocinio e collaborazione di numerosi comuni ospitanti e di associazioni locali. Ricordiamo che gli appuntamenti sono pensati anche per un recupero turistico delle Valli del Natisone, soprattutto in vista dell'appuntamento “Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025”, in cui la Slavia friulana può diventare a sua volta simbolo di un territorio omogeneo arbitrariamente diviso. Oltre al significato simbolico, ai potenziali benefici nei rapporti transfrontalieri e agli effetti turistici, il progetto offre anche - nella sua parte squisitamente musicale - uno sfizioso, programmatico rimbalzo tra mondo popolare e mondo colto, una via inedita e solo saltuariamente visitata da festival e stagioni concertistiche.Vicino/lontano montè a sua volta partner di questa novella iniziativa, facendo intersecare l’ultimo appuntamento del 17 agosto col proprio programma estivo.