Folkest 2023: arrivano le giornate di San Daniele

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Folkest 2023: arrivano le giornate di San Daniele

Folkest 2023: arrivano le giornate di San Daniele
Grande attesa per i 99 posse e la Nuova Compagnia di Canto Popolare, per Elena Ledda e Riccardo Tes

Concluso il suo viaggio musicale lungo i comuni del Friuli, Folkest approda alle sue giornate centrali a San Daniele del Friuli, all’interno dei colori e dei profumi di Aria di festa, per una quattro giorni fitta di musica, incontri, seminari e grandi ospiti. In programma ovviamente i grandi concerti che vedranno protagonisti gli attesissimi 99 Posse (1 luglio) e la storica Nuova Compagnia di Canto Popolare (2 luglio) che riceverà il prestigioso Premio Folkest una vita per la musica, ma anche i Tupa Ruja, già vincitori del Premio Cesa 2022 che a Folkest apriranno i 99 Posse; o i Ual-la – Catalogna vincitori del Premio Andrea Parodi 2022 che apriranno (2 luglio) il concerto della NCCP. Ma centrale anche la sezione degli Showcase, momenti musicali dedicati alle nuove proposte artistiche europee che approdano a San Daniele grazie ad Upbeat, la piattaforma europea per Showcase di World Music. 20 artisti emergenti europei, infatti, sono stati selezionati da una giuria internazionale proprio per i Folkest Showcase e avranno l’occasione di incontrare a San Daniele altri artisti e professionisti del settore. Vastissima la sezione dei Folclinic, una sezione nata tre anni fa da un’idea del Direttore Artistico Andrea Del Favero qui supportato dal lavoro certosino, dalla ricerca e dall’approfondimento di Maurizio Bettelli e Michele Gazich. Protagonisti personaggi dello spessore della grande voce della Sardegna Elena Ledda, del maestro indiscusso dell’organetto Riccardo Tesi, Dina Staro (violinista ed etnomusicologa) e Ricardo Tomba (percussionista), Maurizio Bettelli (autore, compositore, musicologo) e Felice Liperi (critico musicale), Marco Ongaro (cantautore), Giovanni Straniero (scrittore), Federico Sirianni (cantautore), Michele Gazich (cantautore), Valentina Zanelli (manager), Roberto Fontanot (liutaio), Elisabetta Malantrucco (critico musicale), Michele Neri (scrittore e critico), Foffo Bianchi (produttore discografico e ingegnere del suono), Francesca Gaudenzi (autrice e scrittrice) e Duccio Pasqua (giornalista Rai), Walter Gatti (giornalista), Paola Barzan (musicista ed etnomusicologa). E, che concluderà queste intense giornate, la finalissima della diciannovesima edizione del Premio Alberto Cesa, l’iniziativa nata per valorizzare i progetti musicali italiani che sappiano dare voce a una o più radici culturali di qualsiasi parte del mondo.

Si parte il 30 giugno alle 19.00 con Michele Neri che ci racconterà La canzone italiana nel nuovo millennio. A partire dalle 20:30 il borgo di San Daniele si anima di musica. Alle 20:30 partono presso la Chiesa di Sant’Antonio Abate i Folkest Showcase: in programma gli Alvise Nodale Trio (20.30), Linda Rukaj (21.30) e Cuaerdas y Teclas (21.30). Sempre con gli Showcase al Castello di San Daniele in programma Dettori e Moretti e Triana y Luca (22:15). Parallelamente alla Chiesa della Fratta Laura Giavon alla voce e Davide Ceccato allo straordinarius proporranno Marta – concerto per voce e straordinarius per la regia di Alessandro Di Pauli e Paolo Nikli su musiche di Matteo Sarcinelli.

Fittissima la giornata del 1° luglio che si aprirà con una serie di workshop spalmati fra l’1 e il 2 luglio. Il primo workshop è ore 10:00 di Valentina Zanelli alla Biblioteca Guarneriana Un approccio al mercato musicale. Attesissimo il seminario di canto della grande Elena Ledda La vocalità popolare nell’area mediterranea (il solo 1° luglio allo Scriptorium Foroiuliense alle ore 10.00). Così come quello di organetto con l’immancabile Riccardo Tesi in programma anche questo sia l’1 che il 2 luglio: L’organetto in Italia e i suoi sviluppi (Scriptorium Foroiuliense, ore 10.00). Contemporaneamente e allo Scriptorium Foroiuliense l’1 e il 2 luglio si svolgerà Ma sei fuori? – Suonare, cantare e danzare qui e ora: consonanze in movimento ed evanescenze, il seminario di ballo con Dina Staro e Ricardo Tomba. Alle 11.00, alla Sala Moderna della Biblioteca Guarneriana, in programma il Folkclinic - in programma sempre sia il 1° che il 2 luglio - di Marco Ongaro: Parole per musica – Marco Ongaro tra canzone, teatro, musica, narrativa e poesia. Mentre alla Chiesa di Sant'Antonio Abate (dalle 11.00 fino alle 18.00) Michele Sangineto proporrà il suo clinic su Gli strumenti musicali, di Leonardo da Vinci e dei maestri delle arti figurative. Il pomeriggio (14.45 - 15.20) sarà dedicato ai primi speed meeting: gli artisti incontrano i delegati di Upbeat in brevi incontri di cinque minuti, nel corso dei quali illustrare le proprie attività e aprire contatti con i festival e le organizzazioni culturali europee. Alle 15,30, alla Sala Moderna della Biglioteca Guarneriana, Duccio Pasqua incontrerà Foffo Bianchi per presentare Storie di straordinaria fonia: un libro di Francesca Gaudenzi e dello stesso Pasqua per raccontare la vita di Foffo Bianchi, produttore discografico della RCA e ingegnere del suono, che racconta dal suo punto di vista cinquant’anni di storie musicali, con la prefazione di Renato Zero e la postfazione degli Elio e le Storie Tese. A seguire, alle 17,30, Giovanni Straniero, Federico Sirianni e Michele Gazich presenteranno La canzone ribelle di Michele Straniero, il progetto di riscoperta dell’archivio di Straniero appunto, figura di svolta della cultura musicale italiana del Novecento. A partire dalle 18,50 tornano gli Showcase con, alla Chiesa di Sant'Antonio Abate, i Wernyhora (18.50); e a piazza Vittorio Emanuele II Duo Gaudio Pace (20.45), la Quadrilla (21.40) e i Corte di Lunas (22,40). C’è poi il palco di Via del Lago che ospiterà alle 21.30 i Tupa Ruja, vincitori del Premio Cesa 2022. E alle 22.30 gli attesissimi 99 Posse.

Il 2 luglio sarà nuovamente una giornata densa di concerti e clinic: seconda giornata infatti per il seminario di Riccardo Tesi e per quello di Dina Staro e Ricardo Tomba, per quello di Valentina Zanelli e di Marco Ongaro. Si aggiungono alla Sala Moderna della Biblioteca Guarneriana anche i seminari di Roberto Fontanot su L’amplificazione degli strumenti musicali (ore 15,30), la presentazione del libro Essenza, le vite di Claudio Rocchi di Walter Gatti e della raccolta Il caso Adaïewsky – Storia di una viaggiatrice della musica a cura di Paola Barzan e Andrea Rucli. E poi ancora gli Showcase con la prima tappa alla Chiesa di Sant'Antonio Abate (ore 18,50) con Alessandro D’Alessandro; e alle 20,30 a piazza Vittorio Emanuele II con M.E.T.E., I Sordi e Jig Robots. La serata si conclude a via del Lago con la Nuova Compagnia di Canto Popolare alle 22,30, concerto aperto alle 21,30 da Ual-la – Catalogna vincitori del Premio Andrea Parodi 2022.

L’ultima giornata, il 3 luglio, è quella dedicata al Premio Alberto Cesa, ma non solo. Si apre infatti alle 15,30 alla Sala Conferenze della Libreria Guarneriana Moderna per un affascinante incontro con Elisabetta Malantrucco, critica musicale e giornalista Rai, dedicato a La Rai e il Friuli Venezia Giulia: tesori degli archivi Rai. La sera, a partire dalle 20,45, a Via del Lago fari accesi sui finalisti del Premio Alberto Cesa: i toscani Femina Ridens, i multiregionali Dimotika, i piemontesi Grama Tera, i friulani Yerba Buena Trio e i tarantini Yaràkä. Ospite d’onore il cantautore rock Massimo Priviero. A condurre la serata Martina Vocci di Tv Koper/Capodistria e Duccio Pasqua di Rai Radio 1 – Rai Stereonotte.