Dopo l’anteprima con tutta la vitalità di Capitano tutte a noi, partono ufficialmente il 15 giugno le danze della 45a edizione di Folkest che torna ad inondare di musica e di ritmi dall’Italia e dal Mondo le provincie del Friuli: per la prima settimana di festival in programma, infatti, concerti in provincia di Udine, Pordenone e Trieste che vedranno protagonisti artisti dalla Sardegna, dalla Liguria, dagli Stati Uniti, da Emilia Toscana, Irlanda, Spagna e Polonia. Impegnati in magici incontri e formazioni che si mescolano e rimescolano in più serate: ad offrire un quadro vasto e poliedrico della ricerca folk fra passato e futuro.
Si parte il 15 giugno a Campoformido (Parco Ex-scuola Elementare via de Amicis ore 20,45) in provincia di Udine con i Trival - Veronica Urban vocen e flauti, Alvise Nodale voce, chitarra e strumenti a corda, Luca Boschetti basso elettrico, mandolino - in un un’energica rilettura della tradizione friulana e non, ibridandola con echi irlandesi, musica rock e fingerstyle. A seguire, attesissimi, due grandissimi della musica di tradizione sarda: Luigi Lai, vera leggenda della musica della Sardegna e straordinario interprete alle launeddas; e Mauro Palmas a mandola, liuto cantabile, voce.
Doppia location per il 16 giugno: mentre all’area feste di Prepotto, nel Comune sparso di Suinio Aurisina in provincia di Trieste (re 20.45)), si esibirà Arthuan Rebis nel progetto in duo dedicato ai Sacred Woods, un viaggio musicale nei Boschi Sacri, dal dark folk al pagan folk; a Vito d’Asio (Parrocchia di San Michele Arcangelo, ore 20.45) sarà la volta dell’incontro Usa/ Italia fra Jaime Michaels e Paolo Ercoli,due artisti accomunati dal reciproco amore per la terra e al cultura dell’altro.
Doppia location anche per il 17 giugno, questa volta all’interno della provincia di Udine: al Giardino di Palazzo Savoia di Arta Terme (ore 20.45), infatti, saranno protagonisti Lassociazione, un gruppo folk-rock emiliano cone vede sul palco Marco Mattia Cilloni voce e chitarra, Gigi Cavalli Cocchi batteria, Filippo Chieli violino, Erik Montanari chitarra elettrica, Masimo Guidetti tromba; Nicolas De Francesco basso; Veronica Vezzosi cori. Mentre a San Rocco, frazione di Forgaria nel Friuli in provincia di Udine, a salire sul palco sarà il gruppo di Medieval Pagan Folk dei In vino veritas con il loro mix di musica medievale, celtica, folk, pagan e alternative. Un progetto che vede nuovamente Arthuan Rebis a voce, nyckelharpa, bouzouki, arpa celtica, gaita galiziana questa volta accompagnato da Siro Achille Nicolazzi voce e ghironda, Nicola Caleo percussioni, Emanuele Milletti basso elettrico e didgeridoo e Nicola Bellulovich flauti, chalumeau e piva emiliana.
Rimaniamo in provincia di Udine domenica 18 giugno con nuovamente due concerti: alle 18 a Pradielis - una frazione di Lusevera - protagonisti i La serpe d’oro, band che rilegge la grande tradizione dei canti toscani mescolando agli strumenti acustici le sonorità di quelli elettrici. Sul palco Igor Vazzaz chitarra acustica, chitarra elettrica, ghironda; Jacopo Crezzini, contrabbasso; Fabio Bartolomei, fisarmonica, sonàgliori, sound pad; Flavio Iacopi, violino; Andrea Del Testa mandolino, prispolo; Daniele Ghilardi chitarra acustica, cajon e percussioni.
Alle 20.45 al Giardino delle Ex Scuole Elementari di Papariano (via Nazionale 31) - frazione di Fiumicello Villa Vicentina - sul palco Lovesickduo in Trio, fuor dai giochi di parole il duo dal sapore western swing anni ‘40 e ‘50 di Paolo Roberto Pianezza chitarra elettrica acustica e semiacustica, e Francesca Alinovi, contrabbasso e brush pad, cui si aggiunge il violino di Alessandro Cosentino.
Grande appuntamento con l’Irlanda il 20 giugno: a Palazzo de Grazia di Gorizia sarà protagonista il Jason O’Rourke Trio, l’ensemble che vede leader a voce e concertina Jason O’Rourke, maestro della concertina da oltre 30 anni, affiancato da Ciara Maguire violino e voce, Jacopo Ventura chitarra, octaver, stomp-box, voce.
Mentre il 21 giugno a Casa Lucis a Ribis - frazione di Reana del Rojale in provincia di Udine - Folkest incontra la musica iberica con il concerto di Pedro Makay, voce e chitarra, che sarà affiancato da due amici di casa nostra, Giorgio Santisi al basso e Lele Veronesi alla batteria, a supporto di un progetto che da sempre viaggia tra il Vecchio Continente e le Americhe, tra il calypso, la musica africana, il flamenco e il Rhythm & Blues.
Infine, giovedì 22 giugno il palco si sposta a Ronchi dei Legionari (Trieste, ore 21.15) per un concerto dei Nubras Ensemble, un trio d’archi fra Polonia, Spagna e Italia impegnato nella costruzione di un ponte tra musica classica, jazz e tradizioni sonore dai Balcani al Medio Oriente. Un quintetto strutturato in un trio d'archi al femminile, sassofono, fisarmonica e percussioni che incrociano brani originali e arrangiamenti di danze bulgare, suite rumene, di tradizione serba e macedone e musiche arabe: una fanfara d'archi, arricchite da sax, fisarmonica e percussioni. Carla Mulas González e Giulia Anita Bari violini, Rachel Blueberger al violoncello. Che saranno supportate da Giorgio Gadotti al sax contralto e Luca Cioffi e percussioni e Nino Conte alla fisarmonica.
E.L.
Folkest 2023: al via la prima settimana di programmazione Fra i protagonisti Luigi Lai e Mauro Palmas, Jason O’Rourke
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