Trieste. La Fondazione Italiana Fegato Onlus e l'Università degli Studi di Milano – Bicocca hanno firmato una convenzione quadro della durata di cinque anni per avviare una forma stabile di cooperazione al fine di sviluppare e organizzare al meglio le potenzialità del sistema della ricerca scientifica e della formazione, visto che le rispettive aree di attività e competenza possono integrarsi e coordinarsi.
"I settori di riferimento in ambito epatologico" – afferma il presidente della Fondazione, Decio Ripandelli, che ha siglato l'accordo insieme alla Rettrice dell'Università Milano - Bicocca, Giovanna Iannantuoni – "sono quelli dell'epatologia traslazionale clinica e molecolare, della medicina personalizzata e della formazione di personale sanitario e di ricerca. Le due Istituzioni si impegnano ad attuare la cooperazione tramite specifici accordi, che saranno approvati di volta in volta e potranno riguardare le attività di collaborazione scientifica, di supporto alla didattica, di ricerca, consulenza e formazione e di partecipazione a bandi nazionali e internazionali di sostegno finanziario".
CPer quanto riguarda, in particolare, il supporto alla didattica, la Fondazione metterà a disposizione le competenze necessarie ai corsi di studio, alle scuole di specializzazione, ai dottorati di ricerca, ai corsi di perfezionamento e ai master dell'Università Milano – Bicocca. Favorirà lo svolgimento di stage formativi presso le proprie strutture attrezzate di Trieste (nel campus di Basovizza di Area Science Parl), collaborando con l'Ateneo milanese affinché le competenze dei laureati siano il più possibile rispondenti alle esigenze del mondo del lavoro.
Responsabili scientifici dell'accordo sono il Direttore scientifico della Fondazione Italiana Fegato, Claudio Tiribelli, e il Direttore di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Milano – Bicocca, Pietro Invernizzi
In foto, Decio Ripandelli - Presidente Fondazione Italiana Fegato Onlus
Corrispondente F.Z.
