Dal 9 novembre si sposta ampliata al Castello di Kromberk di Nova Gorica per la mostra “Il dinamismo della materia”, una grande collettiva retrospettiva a cura di Katarina Brešan e Massimo Premuda-
La mostra "Mascherini e i venti", pensata nell’ambito de L’Energia dei Luoghi / Festival del Vento e della Pietra per celebrare i 40 anni dalla morte del grande scultore Marcello Mascherini (Udine 1906-Padova 1983) si chiude, venerdì 27 ottobre, alle 18.00, al DoubleRoom arti visive di Trieste.
Il finissage prevede una visita guidata a più voci condotta da Chiara Guidoboni, con interventi di Massimo Premuda sulle ricerche degli artisti contemporanei in esposizione e di Francesco e Leonardo Bordin dell'Archivio Mascherini per inquadrare il rapporto fra il maestro e i temi del vento, dell'aria e del volo.
L’esposizione propone I bronzi, le stampe e i bozzetti del maestro Mascherini che dialogano con le ricerche visive di tre autori di oggi, Massimo Gardone, Davide Maria Palusa e Mario Sillani Djerrahian. La selezione, implementata da opere sul mito di Icaro di Mascherini, si sposterà già dal 9 novembre nel suggestivo Castello di Kromberk di Nova Gorica per la mostra “Il dinamismo della materia”, una grande collettiva retrospettiva a cura di Katarina Brešan e Massimo Premuda in cui le sculture di Mascherini e le opere di Gardone, Palusa e Sillani verranno messe in dialogo e contrasto con le vitali sculture di Zdenko Kalin (Solkan 1911-Ljubljana 1990), Janez Lenassi(Opatija 1927-Piran 2008) e Vasja Žbona (Miren 1945-Paris 2013) dalla Collezione d'Arte del Castello di Kromberk, insieme agli iconici uccelli di Vladimir Makuc (Solkan 1925-2016), di cui il Goriški muzej-Museo del Goriziano di Nova Gorica custodisce il prezioso fondo.
Ufficio stampa Federica Zar