Seconda giornata domani per Tolmezzo Vie dei Libri, il Festival letterario che torna nel cuore della Carnia fino a domenica 16 giugno, per iniziativa del Comune di Tolmezzo in collaborazione con l Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura, a cura di Fondazione Pordenonelegge, La giornata di sabato 15 giugno sarà motore pulsante di storie, racconti ed esperienze, legati profondamente al territorio: come per l’evento di apertura, alle 10.30 nella Sala Centro Servizi Museali, dedicato al “Manoscritto Voynich e gli inestimabili saperi perduti della Carnia”: protagonista l’autrice, ricercatrice e “signora delle erbe” Eleonora Matarrese, per l’occasione filologa d’eccezione, capace di decifrare il codice linguistico sotteso all’erbario manoscritto Voynich, il libro definito “più misterioso del mondo”, chiamato anche “Beinecke 408” dalla Biblioteca Beinecke dell’Università di Yale presso cui è custodito. Un testo che, in dialogo con una voce di riferimento della Carnia, Aurelia Bubisutti, sarà raccontato e confrontato con il Gart der Gesundheit del 1486, conservato presso il Museo Carnico, uno dei primi esemplari a stampa, testimonianza degli antichi saperi carnici, legati già all’epoca medievale. Alla montagna e al territorio sono legati diversi altri appuntamenti della giornata di sabato: alle 11.30, nel Salone dell’Albergo Roma, in collaborazione con Carnia Legambiente FVG, si parla di “Assalto alle Alpi”, con Marco Albino Ferrari presentato da Mario Di Gallo: come l’autore spiega nel saggio uscito per Einaudi, gli stereotipi che riducono la montagna a parco divertimenti per turisti rischiano di gravare sulle Alpi, dove ha trionfato un processo di rinaturalizzazione. Si registra il raddoppio di superficie boscata dal dopoguerra, sono ritornati gli animali selvatici, in agguato resta il pericolo della cementificazione fra impianti di risalita e grandi opere inutili. Dalle 14.00 alle 15.00, partendo dal cortile del Museo Carnico, in collaborazione con Associazione della Carnia Amici dei Musei e dell’Arte è in programma la visita guidata del centro storico di Tolmezzo, attraverso i monumenti e le tracce storiche: il racconto della città e del suo sviluppo dal Medioevo alla contemporaneità. E alle 16, nella Scuola secondaria G.F. da Tolmezzo in collaborazione con Istituto Comprensivo e Biblioteca civica “Adriana Pittoni”, un evento gioioso, l’inaugurazione della nuova biblioteca, concepita come un’amica, una compagna di viaggi, una custode di sogni per le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi di Tolmezzo.
Sempre nel segno della Carnia e delle sue tradizioni: alle 19, nel Cortile del Museo Carnico spazio al Doro Gjat - Acoustic Live Set, con Luca Doro Gjat Dorotea (voce), Luca Moreale (chitarra e voce), Giacomo Santini (chitarra), Elvis Fior (percussioni). In apertura, un’intervista-lampo con Gian Mario Villalta sull’uso della lingua friulana per scrivere musica e per vivere più vicini ai nostri piedi (che toccano sempre terra), ma non lontani dai nostri occhi (che vedono sempre il cielo).
E sempre sabato 15 giugno, tanti gli appuntamenti per sfogliare storie e racconti: alle 11 al Museo Carnico Gortani si parlerà di “Voci di voci. Come raccontare un grande autore”, con Martina Delpiccolo, che riecheggia una voce sommersa della letteratura friulana, Bruna Sibille-Sizia, scrittrice di terra, guerra e libertà, e Alessandro Mezzena Lona, che ha ideato un giallo intorno a un protagonista della scena letteraria del Novecento, Italo Svevo. Conduce il loro dialogo la giornalista Elena Commessatti. Nella Biblioteca civica, alle 11, “La storia di Arturo”, un cane “liberato” dal canile di Trieste. La sua storia è raccontata dalla giornalista Emily Menguzzato., che lo ha adottato, e sarà intervistata da Ilaria Romanzin. E alle 15, nella Sala Centro Servizi Museali, ci addentreremo nelle atmosfere del romanzo storico “Il conte Grande” (Le trame di Circe), uscito a firma della giovane saggista tolmezzina Lucrezia Bano, che lo presenterà in dialogo con un’altra autrice carnica, Raffaella Cargnelutti. Nel libro, con il sostegno delle fonti storiche, scorrono i germogli della monarchia italiana: gli amori, le controversie, le figure epocali restituite da un romanzo raffinato che apre una saga inattesa quanto appassionante. Ancora storie e umane vicende negli incontri in programma alle 15.30 nel Salone Albergo Roma, protagonista ‘l’autore pordenonese Paolo Belluzzo che per Futura edizioni firma “Sulle mie gambe”, il racconto della sua tenacia e del suo coraggio: bambino tetraplegico, capace di affrontare la vita su carrozzina elettrica, e di comunicare grazie a una tavoletta con le lettere dell'alfabeto. Ne parleranno insieme a lui Francesco Favero e Gianluca Pavan. E alle 16.30 le storie del “Nordest segreto. Luoghi che curano, luoghi che ingannano”, con le autrici Odette Copat e Francesca Violi, presentate da Federica Pivetta. Storie di margini e confini, tenacemente di provincia, malinconicamente divertenti nel libro di Odette Copat, e un noir e dove carnefici e vittime si scambiano di ruolo e dove la natura e soprattutto i boschi si rivelano ingannevoli nelle pagine di Francesca Violi. Atmosfere e tinte gialle per l’incontro al centro del pomeriggio di sabato a Tolmezzo Vie dei Libri: alle 17 nel Salone dell’Albergo Roma farà tappa lo scrittore Tullio Avoledo, per sfogliare con Alberto Garlini, curatore di pordenonelegge, l’ultima fatica, “I cani della pioggia” (Marsilio), un plot che vede protagonista l’ex poliziotto Marco Ferrari, diventato autore di romanzi gialli, che non ha più notizie della fidanzata Magda, scomparsa mentre era impegnata in un servizio fotografico ai confini con l’Ucraina. Pagine proiettate nel bel mezzo dell’Operazione militare speciale ordinata da Putin, insieme romanzesche e di bruciante attualità, attraversate spesso da humour e poesia e di humour. In serata, al Cinema David alle 21, al Festival arriva Concita De Gregorio, volto e firma nota al grande pubblico, autrice per Feltrinelli di una affettuosa dedica a tante donne che nel tempo ha sfiorato dal vivo ancora bambina, adolescente, oppure crescendo: “Un’ultima cosa” è un vero coro di donne che prendono la parola per l'ultima volta e dicono di sé senza lasciare diritto di replica. Carol Rama, Nise da Silveira, Vivian Maier, Silvina Ocampo, Maria Lai, Lisetta Carmi, Dora Maar, Amalia Rosselli: non tutte sono così conosciute, potevano essere strade maestre, sono rimaste spesso vicoli ciechi.
Il programma di Tolmezzo Vie dei Libri 2024 sul sito tolmezzoviedeilibri.it
c.l.