Fast X: la recensione

Un film non autoconclusivo, esagerato, lunghissimo, che si prende troppo sul serio, che però sarà probabilmente amato dagli amanti del franchise

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Fast X: la recensione

Fast X comincia dove era finito Fast Five, quando il team di Dominic “Dom” Toretto (Vin Diesel) aveva sconfitto il magnate della droga brasiliano Hernan Reyes. Suo figlio Dante (Jason Momoa) se l’è legata al dito, e medita una atroce vendetta.

Per questo organizza una trappola mortale a Roma, dove attira una squadra operativa del suo odiato nemico. Dominic scopre l’inghippo e corre nella Città Eterna, per trovarsi però invischiato in una situazione difficilissima, che vede i numerosi protagonisti della storia a dovere viaggiare tra Antartide, Brasile, Inghilterra e Portogallo.

Dante vuole colpire la famiglia di Dominic, e questi deve fare (letteralmente) i salti mortali per salvare la situazione.

Vin Diesel in Fast X

Fast X: un film esagerato che fa emergere la maturità del franchise

Non è di certo un mistero che questa pellicola è la prima di una trilogia che vorrebbe essere l’epitaffio della pluridecennale saga di Fast & Furious. E in effetti Fast X è un film che finisce sul più bello, a quanto pare gli amanti del franchise dovranno aspettare il 2025 per vedere l’undicesimo capitolo della saga, e sapere come andrà avanti lo scontro tra il malvagio Dante e il clan Toretto.

Premesso questo, senza spoilerare nulla, una prima osservazione da fare è che il vecchio Dominic, quello che “vivo la mia vita un quarto di miglio alla volta. Non mi importa di nient’altro… per quei dieci secondi io sono libero” sembra essere definitivamente scomparso, per lasciare il campo a un maturo padre di famiglia, che addirittura si permette di lamentarsi della mancanza di valori negli altri.

Cosa di per sé paradossale, visti i trascorsi del protagonista, ma che in questo franchise, che richiede per definizione la totale sospensione dell’incredulità dello spettatore, può anche passare inosservata.

In effetti la pellicola nel suo complesso è un’incessante susseguirsi di scene acrobatiche e di combattimenti, che semplicemente ignorano le leggi della fisica e del buon senso.

Forse l’apoteosi viene raggiunta quando il buon Dominic sembra addirittura pianificare mentalmente il lancio di un bambino tra due auto in corsa ad alta velocità, su un ponte dove stanno cadendo elicotteri in fiamme, per di più mentre i due veicoli stanno ruotando sull’asfalto, seguendo geometrie assurde. Ovviamente l’operazione va a buon fine.

Oppure quando i nostri eroi salvano Roma da una deflagrazione nucleare solo perché l’ordigno atomico esplode nelle acque del Tevere, che avrebbero ammortizzato l’onda d’urto, tanto che… non ci sarebbero vittime tra i cittadini!!!

Insomma, un film che è la sagra dell’assurdo, con l’aggravante che si ha l’impressione che tende anche a prendersi sul serio, viste (anche) le tirate moraliste di Dominic, bene calato nel suo ruolo di padre di famiglia.

La centralità della famiglia viene sottolineata continuamente, anche se quella di Dominic è una allargata ai battaglioni di amici e sodali, ed è incredibilmente multietnica.

Al tradizionale machismo imperante nel clan Toretto si oppone poi la fluidità comportamentale del suo nemico, Dante, che per alcuni aspetti ricorda il personaggio di Joker. Uno psicopatico che non vuole semplicemente ammazzare il buon Dominic, ma desidera ardentemente farlo soffrire, bersagliando i suoi cari.

Fast X: Secondo Trailer Ufficiale (ITA)

Fast X: per gli amanti del franchise, astenersi tutti gli altri

Con queste premesse bisogna dire che il film si lascia guardare da chi ama questa saga, che quindi sa bene cosa va a vedere. Tanto che non solo è ben disposto ad accettare una fisica diversa quella normale, ma anche a ignorare l’inconsistenza della sceneggiatura e a passare sopra al fatto che evidentemente i personaggi sanno che non moriranno mai, qualunque cosa succeda, vista l’indifferenza di fondo con la quale affrontano situazioni che farebbero tremare un super-eroe Marvel.

Ma vabbè, questo è ormai il mondo di Fast & Furios, prendere o lasciare. Per chi non lo ama, la visione di 140 minuti di accadimenti inverosimili, che si susseguono a ritmo sostenuto, senza peraltro nessuna conclusione finale, è difficilmente sostenibile.

Tra l’altro, visto anche il cast elefantiaco, e quindi l'esercito di personaggi in azione, mi chiedo se nel 2025, quando verosimilmente uscirà la seconda parte di questa pellicola, verrà fornito all’ingresso del cinema un manualetto riassuntivo della saga, tanto per rendere comprensibile il film a chi non ha visto gli altri capitoli.

Mah!