Con “Memorie a brandelli” (Edizione Sabinae. 2024) l’autrice Evelina Nazzari si racconta, e racconta le sue origini, traendo spunto da un momento reale della sua esistenza, nella forma di un vagabondaggio tra invenzione, autobiografia e memoria.
In una dolorosa fase di transizione della sua vita, impegnata nel difficile compito di ricostruirsi dopo un grave lutto e una separazione, l’autrice, alle prese con la necessità di eliminare vecchie carte, ritrova un suo diario di scuola degli anni Settanta.
L’autobiografia sarà presentata da Evelina Nazzari in dialogo con la giornalista Sara del Sal all’Antico Caffè San Marco, venerdì 31 maggio, dalle ore 18.00, ricordando che il diario ritrovato è stato proprio lo spunto dal quale si dipanano, nell’arco di due secoli, con frequenti ritorni al presente e lungo un percorso apparentemente erratico, ricordi personali e frammenti di storia di una famiglia cosmopolita che abbraccia l’Italia, la Francia, la Grecia e la Turchia. Il tutto condito da episodi della vita e della carriera del padre Amedeo e della madre Irene (anche lei attrice) e da riflessioni sull’adolescenza, la condizione umana, la prospettiva del declino.
e.l.