Un concerto all'ora del tramonto per liuto ed elettronica, proposto in un luogo magico, solitamente chiuso al pubblico. Ephemera, il festival della Cultura Immateriale con un programma pensato e realizzato da Eleonora Cedaro e Rachele D'Osualdo e prodotto da Vigne Museum ed Etrarte, torna dopo la pausa estiva con un nuovo suggestivo appuntamento. Precisamente alle 19.03 di domenica 22 settembre saranno infatti riaperte le porte della Torre di Palazzo Lantieri a Gorizia, anticamente una delle tre porte di accesso alla città e dove ora è conservata la straordinaria opera di Janni Kounellis “Terre di Confine”.
E sarà proprio quell'ala, all'apparenza inaccessibile, dello storico palazzo goriziano, la cornice per una prima assoluta della sound performance per liuto ed elettronica di Fabio Accurso, musicista goriziano con una lunga carriera internazionale. Meno di un'ora per quello che non è solo un semplice concerto, ma un'immersione “qui e ora” tra arte e musica, esattamente venti anni da quando Kounellis concepì quell'opera per raccontare le terre di confine.
«Un'opportunità per guardare al presente con uno sguardo lungo – raccontano le curatrici – e celebrare un visionario che nel buio, proprio come il Tiresia di Omero, vede ciò gli altri non riescono, e suggerisce un ventennale dedalo destinato a esplorare ogni strada possibile, fisica e mentale, cocciutamente vocata a superare i confini, allora come oggi, e ben oltre al vicino domani di Go!2025. Ringraziamo Carolina e Niccolò Lantieri Piccolomini – concludono Cedaro e D'Osualdo – per il supporto convinto, l’entusiasmo gentile e l’ospitalità affettuosa che anche quest’anno hanno riservato a Ephemera Festival».
I laboratori somatici
Prima del concerto, sono inoltre in programma due laboratori somatici proposti in collaborazione con PerForm Asd. Alle 16.45 immersi nella bellezza del Parco di Palazzo Lantieri torna la special yoga jam session di fine estate, condotta da Anna Ciconali. Alle 17.30, invece, è in programma un’originale esperienza di consapevolezza corporea basata sul Metodo Feldenkrais, che unisce ascolto, suono, movimento e coralità. A guidare il pubblico in questo “Somatic Sound Lab” sarà Marta Melucci. In caso di pioggia i laboratori si svolgeranno nel salone di Palazzo Lantieri.
L’ingresso alla sound performance di Accurso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, prenotabili, così come i laboratori somatici, al sito www.ephemerafestival.it