A PORDENONE È LA GIORNATA DI ELIO: DOMANI, VENERDÌ 22 DICEMBRE, LA CONSEGNA DEL “PREMIO PORDENONE MUSICA” 2023 A STEFANO BELISARI, MEGLIO CONOSCIUTO COME ELIO, DI ELIO E LE STORIE TESE, CHE RICEVERÀ IL RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE ISTITUITO DAL TEATRO VERDI DI PORDENONE CON IL COMUNE PER PREMIARE QUANTI CONTRIBUISCONO A TRASMETTERE L’AMORE PER LA MUSICA D’ARTE AL VASTO PUBBLICO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE NUOVE GENERAZIONI. ELIO È UNA STRAODINARIA FIGURA DI DIVULGATORE, UN “TRAGHETTATORE” ATTRAVERSO I GENERI MUSICALI
ALLE 20.30 CONSEGNA DEL PREMIO A CUI SEGUIRÀ IL RECITAL PER BARITONO E PIANOFORTE “LARGO AL FACTOTUM”, IN CUI ELIO CANTERÀ MOZART, ROSSINI, WEILL E LOMBARDI.
ALLE 12.30 AL MUNICIPIO DI PORDENONE ELIO RICEVERÀ IL SIGILLO DELLA CITTÀ
DOPO PERSONALITÀ “PATRIMONIO” DELLA MUSICA INTERNAZIONALE QUALI PIERO RATTALINO, QUIRINO PRINCIPE, SALVATORE SCIARRINO, ALFRED BRENDEL, EDDA MOSER, MICHELE DALL’ONGARO, BRUNO MONSAIGEON E CECLIA GOBBI, QUEST’ANNO IL PREMIO VA ELIO CHE PROMUOVE IL REPERTORIO CLASSICO - OPERISTICO E DA CAMERA - CON L’IDEA DI FAR CONOSCERE LA MUSICA CLASSICA, COSIDDETTA “COLTA”, ANCHE A CHI NORMALMENTE NON LA ASCOLTA
PORDENONE- Il Premio Pordenone Musica è ormai una tradizione per il Teatro Verdi e per la città che porta annualmente a Pordenone personaggi di levatura internazionale che si sono spesi negli anni per la comunicazione e la divulgazione della musica d'arte. Scorrendo l'albo d'oro del Premio si trovano nomi come Piero Rattalino, Quirino Principe, Salvatore Sciarrino, Alfred Brendel, Edda Moser, Michele dall’Ongaro, Bruno Monsaigeon, Cecilia Gobbi: tutti grandissimi studiosi musicali che sono anche riusciti a comunicare la musica attraverso il loro studio e ciò che hanno fatto sul palco. Quest'anno il Teatro Verdi di Pordenone assegna il riconoscimento ad una figura che si staglia in modo, almeno apparentemente, diverso dai suoi predecessori, anche se assolutamente in linea con la passione per la divulgazione musicale. Si tratta di Elio, al secolo Stefano Belisari, quello di Elio e le Storie Tese. Negli ultimi anni Elio si è molto appassionato alla divulgazione musicale, ha inventato tanti format teatrali in cui racconta l'opera di Rossini e l'opera lirica in generale, ed è protagonista di una vera e propria “campagna culturale” per far conoscere e apprezzare la musica classica ad un pubblico più vasto, lo stesso che segue i suoi affollatissimi concerti. Ha fatto scoprire ai suoi fan che se ti piace “Il vitello dai piedi di Balsa” forse ti piace anche la musica di Rossini, perché tutto sommato ci sono molte più cose in comune di quanto si possa immaginare. Elio è una figura unica perché è un fantastico traghettatore tra generi musicali diversi, dove a primeggiare è solo la bella musica, senza limite tra gli stili, con corto circuiti apparentemente spiazzanti.
Elio riceverà il Premio Pordenone Musica - istituito nel 2015 in collaborazione con il Comune di Pordenone, con il supporto della Regione FVG, del main partner ITAS Mutua Assicurazioni e con lo speciale sostegno di Giampaolo Zuzzi - domani, venerdì 22 dicembre, alle 20.30 Teatro Verdi di Pordenone: la consegna sarà suggellata dal recital “Largo al Factotum” su musiche di Mozart, Rossini, Weill e Luca Lombardi, che Elio esegue con il pianista di fama internazionale Roberto Prosseda, anche consulente musicale del teatro pordenonese con cui da tempo condivide “irrituali” concerti di musica classica. Sempre venerdì, alle 12.30, Elio riceverà il Sigillo della Città da parte del Sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani nella Sala Giunta del Comune.
«Il motivo per cui ho iniziato a fare questo tipo di spettacoli è perché credo che la musica classica sia anzitutto musica bella, che vale la pena ascoltare. Siamo in una fase storica in cui c’è bisogno di qualità, ma in pochi conoscono questi brani. Quindi l’intento è quello di far ascoltare a chi non avrebbe mai avuto l’occasione o la voglia di farlo della buona musica, senza etichette di genere, sperando che poi se ne innamorino, come è accaduto a me», racconta Elio.
«Nelle sue incursioni nel mondo della musica classica Elio spiazza il suo pubblico: anziché cantare “Il vitello dai piedi di balsa” o “La canzone monotona”, canta Rossini o, addirittura, brani di musica contemporanea. Elio è un perfetto "detonatore di curiosità”, in grado di far venire voglia ai suoi ascoltatori anche di scoprire altre musiche, con la mente e il cuore aperto e pronto a lasciarsi stupire», spiega Roberto Prosseda.
Volpe&Sain